continuitacontinuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di [...] di dati molto più complessi. d. Nel linguaggio scient., il carattere e la proprietà di un ente che si definisce continuo. Con sign. specifico, in matematica, nella teoria degli insiemi (e in partic. nelle sue applicazioni alla geometria e alla teoria ...
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soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, [...] s., in una sola volta, tutto insieme. 4. Interruzione, soprattutto nell’espressione s. di continuità, interruzione nella continuità spaziale o temporale: c’è s. di continuità tra i due periodi storici; in forma negativa: il passaggio da una zona all ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del [...] in grande serie. 2. In matematica, il termine indica un generico insieme per il quale vale il postulato di continuità (v. continuità). In partic., c. geometrico, l’insieme dei punti di una retta; c. aritmetico, l’insieme dei numeri reali, razionali ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] di verbo fraseologico: a. Seguito da un gerundio, serve a indicare un’azione in corso, nella sua attualità e continuità: cosa stai facendo?; sto cercando di convincerlo; li trovai che stavano cenando; stavo appunto discorrendo di questo; stai ancora ...
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sempre
sèmpre avv. [lat. sĕmper]. – 1. Con continuità ininterrotta, senza termine di tempo (cioè senza fine, e talora senza principio); estens., per un tempo lunghissimo, nel passato o nel futuro: Dio [...] è la storia di s.; io sono quello di s. e non sono cambiato. Più frequente la locuz. per s., di cosa attuale che si continua, che dura (o che si spera, si teme, si finge di sperare o temere che duri) nel futuro, senza fine o per un tempo lunghissimo ...
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Usca
(USCA) Sigla di Unità speciali di continuità assistenziale, usata anche come s. f. inv. | Come s. m. e .f., chi opera all’interno delle Unità. ♦ In una lettera indirizzata al Ministero della Salute [...] ) • Uno dei primi modelli messi in atto per centrare l’obbiettivo è stata la creazione delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale introdotte dal decreto 14/20 del 9 marzo 2020. Sono veri e propri team di medici in grado di garantire l ...
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ininterrotto
ininterrótto agg. [comp. di in-2 e interrotto, part. pass. di interrompere]. – Senza interruzione, continuo, incessante: è stata una serie i. di disgrazie; un pianto i.; un flusso i. di [...] . di otto ore. In linguistica, parole di tradizione ininterrotta, quelle che derivano direttamente dalla lingua madre, attraverso una continuità d’uso popolare, e dette perciò anche ereditarie o più semplicem. popolari, in contrapp. alle parole dotte ...
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vetratura
s. f. Configurazione dell’insieme dei vetri di un’automobile. ◆ Piacevole come design, con la porta posteriore modificata così da dare continuità e slancio alla «vetratura», la nuova Megane [...] 1° marzo 1999, p. 35, Automotori) • L’abitacolo è definito da un padiglione sottile: soluzione che valorizza la continuità grafica delle vetrature laterali, ottenuta con il montante centrale nero e i cristalli anteriori senza telaio. (Sole 24 Ore, 26 ...
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le roi est mort, vive le roi!
‹lë ru̯à è mòor vìiv lë ru̯à› (fr. «il re è morto, viva il re!»). – Formula con cui nella monarchia francese precedente alla rivoluzione si annunciava al popolo contemporaneamente [...] ininterrotta dell’istituto monarchico. La frase è rimasta nell’uso per indicare (talvolta in senso scherz.) la continuità di una carica o di una funzione, che nel buon senso popolare si esprime in ital. con la sentenza «morto un papa, se ne ...
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lesione
leṡióne s. f. [dal lat. laesio -onis, der. di laedĕre «ledere», part. pass. laesus]. – 1. a. Con sign. generico, l’atto del ledere, e il danno materiale o il pregiudizio morale che ne consegue: [...] . 2. a. In medicina, qualsiasi modificazione menomante a carico di un organo o di un tessuto con alterazione della continuità della forma o posizione o struttura o funzione, provocata da cause varie, di natura fisica (traumi, agenti termici, radianti ...
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Continuità Gruppo costituito nel 1961 a Roma da alcuni artisti: P. Consagra, P. Dorazio, G. Novelli, A. Perilli, G. Turcato. La mostra organizzata alla Galleria Odyssia venne riproposta, con il titolo di Continuità e con la stessa presentazione...
Biologia
C. del plasma germinale
Teoria biologica di M. Nussbaum e A. Weismann, secondo la quale il ‘plasma germinale’, portatore dei caratteri ereditari, contenuto nelle cellule germinali o gameti, non si distribuirebbe a tutte le cellule del...