insorgere
insórgere (ant. o poet. insùrgere) v. intr. [dal lat. insurgĕre, comp. di in-1 e surgĕre «alzarsi, sollevarsi»] (coniug. come sorgere; aus. essere). – 1. a. ant. Levarsi su, alzarsi. b. Di [...] terribile uragano; si spera che non insorgano ancora nuove difficoltà; c’è il timore che insorga un’infezione, un contagio; spesso sostantivato: l’i. di una malattia, di ostacoli imprevisti, di complicazioni. ◆ Part. pres. insorgènte, anche come agg ...
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liberare
v. tr. [dal lat. liberare, der. di liber «libero»] (io lìbero, ecc.). – 1. a. Rendere libero, restituire alla libertà: l. gli schiavi, l. un prigioniero; determinando: l. il paese dai nemici; [...] ; l. i popoli dalla paura. b. Per estens., salvare da pericoli, da un male, sottrarre a danni, molestie e sim.: l. la città dal contagio; l. un paese dalla fame; l. da una malattia, da una condanna, da fastidî, dai debiti, ecc.; in due modi si può l ...
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estendere
estèndere v. tr. [dal lat. extendĕre, comp. di ex- e tendĕre «tendere»] (pass. rem. estési, estendésti, ecc.; part. pass. estéso). – 1. Rendere più ampio o più lungo: e. un piazzale, un possesso, [...] estende fino al centro storico; l’Italia si estende dalle Alpi alla Sicilia. c. fig. Propagarsi, diffondersi: il male, il contagio, la ribellione si estende. d. fig. Diffondersi col discorso, parlare a lungo: estendersi su un argomento; ti sei esteso ...
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ricomparsa
s. f. [der. di ricomparire]. – Il fatto di ricomparire: la sua r. in paese dopo tanti anni suscitò molti commenti; al mattino la neve fece una breve r.; la r. del contagio, di un male, di [...] un eczema ...
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spirochetosi
spirochetòṡi s. f. [der. di spirocheta, col suff. medico -osi]. – Termine generico con cui sono indicate alcune malattie infettive dell’uomo e degli animali prodotte da spirochete: s. discromica, [...] endemica, provocata da Treponema carateum e caratterizzata da discromie cutanee circoscritte; s. dei conigli, malattia infettiva da contagio sessuale che è determinata nel coniglio domestico da Treponema cuniculi e si manifesta con caduta dei peli ...
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viemaggiore
viemaggióre (o 'vie maggióre') agg., non com. – Ancora maggiore, anche (o sempre) più grande: il contagio si sviluppava di giorno in giorno con viemaggior forza. ◆ Avv., raro, viemaggiorménte [...] (o vie maggiorménte), ancor più: si mira così a rinsaldare il vincolo famigliare, viemaggiormente legando il genitore a tutti i figli medesimamente e questi a lui (Einaudi) ...
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malore
malóre s. m. [der. di male2]. – 1. Malessere fisico, per lo più improvviso, che può anche causare perdita di coscienza e, nei casi più gravi, avere esito letale: essere colto da malore, da un [...] m. non v’è miglior medicina che la quiete ed il riposo (Giannone); ammalato d’un intimo malore (Saba); anche epidemia, contagio: o che natura del m. nol patisse, o che la ignoranza de’ medicanti ... non conoscesse da che si movesse ... pochi ne ...
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frenesia
freneṡìa s. f. [dal lat. mediev. phrenesia, lat. class. phrenēsis, gr. ϕρένησις, der. di ϕρήν ϕρενός «mente»]. – 1. Termine generico (e non tecnico) per indicare uno stato di delirio continuato [...] rabbia, di furore, o, più genericam., stato di eccitazione: dare, montare in f.; la f. s’era propagata come il contagio (Manzoni); vaneggiamento fantastico: i’ son intrato in simil frenesia, E con duro penser teco vaneggio (Petrarca). 2. Nell’uso com ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] da lesioni di vario aspetto, che colpisce particolarmente i frequentatori di piscine, palestre, ecc., in cui il contagio avviene per contatto diretto dei piedi nudi con stuoie o pavimenti bagnati; p. cavo, accentuazione dell’arco plantare ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto [...] ; [la vecchiezza] vero e m. male, anzi cumulo di mali (Leopardi); alcuni morirono, dopo poco tempo, di m. contagio (Manzoni); scusa non richiesta è accusa m., traduz. del prov. lat. (mediev.) excusatio non petita, accusatio manifesta. In funzione ...
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La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata a una sana sia direttamente sia mediante materiali o mezzi inquinati (aria, acqua, alimenti, escrezioni, effetti letterecci ecc.), ovvero insetti o animali trasmettitori dei microrganismi...
PSICHICO, CONTAGIO
Ernesto Lugaro
. Trasmissione di disordini psichici che avviene da un individuo ad altri in circostanze che favoriscono la suggestione. La somiglianza psicologica che spesso regna fra varî componenti d'una stessa famiglia...