preservazione
preservazióne s. f. [der. di preservare]. – L’azione, il fatto di preservare da mali o danni di varia natura, fisici, materiali, morali: la p. della salute, e la p. da una malattia, da [...] un contagio; adottare provvedimenti per la p. delle opere d’arte. In passato anche con i sign. di conservazione, mantenimento, o difesa; così, per es., nella denominazione della Pontificia Opera della P. della Fede, istituita da papa Pio XI nel 1930, ...
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arrestare2
arrestare2 v. tr. [lat. *arrestare, comp. di ad- e restare «fermarsi»] (io arrèsto, ecc.). – 1. a. Far cessare un movimento, o anche un funzionamento, un’attività, un processo; è in genere [...] , il cammino dell’umanità, il progresso sociale; cercare di a. la svalutazione della moneta, la diffusione di un contagio. b. Nell’intr. pron., arrestarsi, cessare di muoversi, di procedere, di funzionare; fermarsi, bloccarsi: la macchina, il motore ...
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ossiuriasi
ossiurìaṡi s. f. [der. di ossiuro, col suff. medico -iasi]. – Parassitosi intestinale dovuta a infestazione di ossiuri, relativamente frequente nei bambini, più rara nell’adulto, il cui contagio [...] può avvenire per via alimentare, in seguito a ingestione di cibi contaminati dalle uova del parassita; solitamente asintomatica, si manifesta più spesso con prurito anale soprattutto notturno (dovuto alla ...
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esente
eṡènte (ant. essènte) agg. [dal lat. exemptus, part. pass. di eximĕre «esimere»]. – 1. a. Libero, per natura o per speciale concessione, da un obbligo comune o da un male: una nuova costruzione [...] difetti; E Rodomonte, causa del mal loro, Se ne va e. da tanto martoro (Ariosto); merce e. da dazio; e. dal contagio, immune; essere, andare, restare e. da una cosa, non esserne soggetto, essere dispensato dall’obbligo di farla: altri, andati e. da ...
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coccidiosi
coccidiòṡi s. f. [der. del lat. scient. Coccidium «coccidio», col suff. -osi]. – Gruppo di malattie prodotte da protozoi parassiti dell’ordine coccidei negli animali e talvolta anche nell’uomo [...] (c. epatica), i cui sintomi principali sono debolezza, dimagrimento, diarrea; il contagio avviene di norma attraverso gli alimenti. ...
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paura
s. f. [rifacimento, col suff. -ura, del lat. pavor -oris «timore, paura», der. di pavere «aver paura»]. – 1. a. Stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di [...] per p. dei ladri. Spec. in locuz. formate con il verbo avere, come: avere p. della morte o di morire; aver p. del contagio; aver p. degli spiriti, del diavolo, del tuono, del buio; hai p. di star solo?; ha p. della propria ombra, di persona che ...
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prevenire
v. tr. [dal lat. praevenire, comp. di prae- «pre-» e venire «venire»] (coniug. come venire). – 1. non com. Precedere altri arrivando prima alla meta: prese la scorciatoia e mi prevenne di alcuni [...] b. Prendere tutte le precauzioni necessarie perché un evento negativo o dannoso non si verifichi: p. le difficoltà; p. il contagio; la profilassi tende a p. le malattie; la legge deve p. piuttosto che punire il delitto. c. Preparare psicologicamente ...
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preventorio
preventòrio s. m. [der. di prevenire, sul modello di sanatorio e per influenza del fr. préventorium]. – In passato, istituto destinato a ospitare soggetti predisposti o particolarmente esposti [...] alla tubercolosi, al fine di sottrarli al contagio e di sottoporli a trattamenti preventivi (vaccinazione antitubercolare, alimentazione adeguata, climatoterapia, ecc.). ...
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Achille
– Eroe della mitologia greca, celebrato nell’Iliade come uno dei più forti e valorosi guerrieri che parteciparono alla guerra di Troia. Con valore antonomastico, il nome si usa in frasi come [...] usato la parola il Manzoni, in Pr. Sp., XXXVII, facendo parlare don Ferrante: ci dicono questi signori dottori che [il contagio] si comunica da un corpo all’altro, ché questo è il loro achille, questo il pretesto per far tante prescrizioni senza ...
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rossino
agg. [der. di rosso]. – 1. In medicina e veterinaria, mal rossino, malattia infettiva e contagiosa che colpisce i suini dai 3 mesi a 1 anno di età, causata da un bacillo (Bacillus erysipelatis [...] , nel quale la malattia è diffusa come malattia professionale di alcuni lavoratori (cuochi, macellai, conciatori di pelli, ecc.) per contagio da carni di suini infetti. 2. Nella classifica degli stracci, come agg. e s. m., si dice di una mescolanza ...
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La trasmissione di una malattia infettiva dalla persona malata a una sana sia direttamente sia mediante materiali o mezzi inquinati (aria, acqua, alimenti, escrezioni, effetti letterecci ecc.), ovvero insetti o animali trasmettitori dei microrganismi...
PSICHICO, CONTAGIO
Ernesto Lugaro
. Trasmissione di disordini psichici che avviene da un individuo ad altri in circostanze che favoriscono la suggestione. La somiglianza psicologica che spesso regna fra varî componenti d'una stessa famiglia...