usura2
uṡura2 s. f. [dal fr. usure, der. di user «usare»]. – 1. a. Consumo di un materiale per effetto dello sfregamento con altro materiale, variabile a seconda della loro natura e della pressione che [...] in tecnologia meccanica, prove tecnologiche che si eseguono su metalli o materiali compositi per misurarne, secondo norme stabilite, il consumo dovuto all’usura e, quindi, per accertarne l’idoneità a formare organi di macchine a contatto tra loro con ...
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adultocentrico
(adulto-centrico), agg. Che pone al centro dei propri interessi chi è adulto; fatto a uso e consumo degli adulti. ◆ Più in generale, dice [Livia Pomodoro], le critiche sono dovute a «una [...] recente, che vede il bambino “vittima” ai margini di una società adulto-centrica, con i suoi miti di efficienza e di consumo ma povera di tenerezza». (Liza Binelli e Enrico De Maria, Stampa, 15 maggio 2007, Vercelli, p. 64).
Composto dal s. m ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] direttissima (v. direttissima, n. 3). e. In economia, bene d. (o di consumo), bene economico destinato a soddisfare direttamente un bisogno, già pronto cioè per il consumo senza necessità di altre trasformazioni. f. In ferrovia, treno d. (o diretto s ...
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godimento
godiménto s. m. [der. di godere]. – 1. a. Sentimento di soddisfazione e di intima contentezza, che si prova nel possesso, nella partecipazione o nella contemplazione di un bene fisico o spirituale, [...] il g. dell’eredità, di una pensione, degli assegni straordinarî; avere in g., in usufrutto. In locuzioni tecniche: consumo di godimento, consumo attraverso il quale l’utilità di un bene economico scompare senza dar luogo alla creazione di altri beni ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] analogo b. capitale; b. diretti, quelli che senza ulteriori trasformazioni sono già in grado di soddisfare bisogni; b. di consumo, beni diretti destinati al soddisfacimento di bisogni individuali e familiari e che si distruggono con l’uso che se ne ...
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birrofilo
s. m. e agg. (scherz.) Amante della birra; che esalta il consumo di birra. ◆ E per i birrofili? Due buone proposte, la Iguazu e la più popolare Quilmes, presenza costante in tutti i locali [...] argentini. (Giornale, 30 settembre 2001, p. 26, Affari di gola) • Sta crescendo il consumo pro capite di vino nello stato più popoloso d’Europa: nel 2003 si viaggia sui 24,6 litri di vino a tedesco. I rossi con il 51% superano i bianchi al 41%, ...
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sala del buco
loc. s.le f. Luogo adibito al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ «Una simile esperienza – riprende [Federico] Parea – è stata tentata lo scorso anno a Roma. Esponenti di An hanno [...] è nata quando governava il premier popolare ed osservante José Maria Aznar (che peraltro ha mantenuto la depenalizzazione del consumo di qualsiasi droga introdotta nell’86 dal socialista Felipe González). È divisa in due parti contigue: la «sala del ...
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caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde [...] in diversi contesti culturali, grazie anche all'effetto megafono della stampa e dei social media. (Gregorio Fuschillo, Il mercato: storie di persone e di consumo, in B. Cova, G. Fuschillo, S. Pace, Le marche siamo noi. Navigare nella cultura del ...
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s. m. [dal fr. litre, tratto da litron, antica unità francese di misura di capacità per aridi, equivalente a 0,813 litri, che a sua volta è dal lat. mediev. litra, gr. λίτρα (v. litra)]. – 1. Unità di [...] l. bianco, rosso), un l. di quello buono. b. Bottiglia della capacità di un litro, controllata e bollata, per la vendita o il consumo locale del vino in trattorie, osterie e sim.; sono in uso anche il doppio l. (bottiglia da 2 litri), il mezzo l., il ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] punto di vista microeconomico, la famiglia è considerata l’unità di consumo standard (per cui, quando si parla di consumi individuali, si fa spesso riferimento ai consumi familiari); da un punto di vista macroeconomico, sono prese in considerazione ...
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Il processo o l’atto mediante cui i beni economici sono utilizzati e, nel caso di beni materiali, integralmente o parzialmente distrutti per appagare un bisogno ( c. di godimento) o per produrre nuovi beni ( c. produttivo o riproduttivo). Si...
consumo
Gianluca Femminis
Le teorie del consumo
Il consumo è una componente fondamentale della domanda finale: nei Paesi dell’OCSE ne costituisce, infatti, circa il 60%. Negli Stati Uniti, nel decennio 2001-10 ha raggiunto livelli particolarmente...