gioco /'dʒɔco/ (meno com. giuoco) s. m. [lat. iŏcus "scherzo, burla", poi "gioco"] (pl. -chi). - 1. a. [qualsiasi attività a cui si dedichino, da soli o in gruppo, bambini o adulti senza altro fine che [...] anagramma; antipodo; bastimento; bifronte o palindromo; biscarto; bisenso; bisticcio; calembour; cambio (d’accento, di consonante, di sillaba, di vocale); cerniera; crittogramma; cruciverba o parole incrociate; enigma; epentesi; eteroletterale; falso ...
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consono /'kɔnsono/ agg. [dal lat. consŏnus, der. del tema di sonare "suonare", col pref. con-], lett. - 1. (non com.) [che produce consonanza: voci, note c.] ≈ consonante. ⇑ armonico. ↔ dissonante. 2. [...] (fig.) a. [che manifesta consonanza, con la prep. a] ≈ allineato, concorde (con), conforme, corrispondente. ↔ contrastante (con), difforme (da), discorde (da). ‖ diverso. b. [che conviene a una situazione e sim., con la prep. a o assol.] ≈ e ↔ [→ ...
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qualcuno pron. indef. [grafia unita qualc(he) uno] (subisce troncamento davanti ad altro ed elisione davanti ad altra; nell'uso lett. o tosc. si tronca anche davanti a consonante) (f. -a), solo al sing. [...] - 1. [per indicare un numero indeterminato di cose o persone: hai ancora q. di quegli inviti?; c'è q.?] ≈ (non com.) qualcheduno, taluno. ↔ nessuno. 2. [per indicare un numero ristretto di cose o persone: ...
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molle /'mɔl:e/ [lat. mollis]. - ■ agg. 1. [che cede al tatto o alla pressione: impasto, materasso m.] ≈ cedevole, floscio, (tosc.) mencio, morbido, moscio, soffice, tenero, [spec. di carni, corpo e sim.] [...] e sim., che mostra rilassamento morale] ≈ effeminato, rilasciato, rilassato. ↔ austero, rigido, severo. 5. (ling., disus.) [di consonante articolata sul palato] ≈ dolce, palatale, palatalizzata. ■ s. m., solo al sing. [ciò che è molle: dormire sul m ...
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momentaneo /momen'taneo/ agg. [dal lat. tardo momentaneus, der. di momentum "momento"]. - 1. a. [che dura un solo momento] ≈ istantaneo. ↔ eterno. b. (estens.) [destinato a cessare presto: gioie m.] ≈ [...] l'azione come concentrata in un punto del tempo (per es., morì, scoppiò)] ≈ puntuale. ↔ durativo. b. [in fonetica, di consonante che non può essere tenuta, e quindi dura solo un momento] ≈ ‖ discontinuo, interrotto. ⇓ esplosivo, occlusivo. ↔ continuo ...
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sordo /'sordo/ [lat. surdus]. - ■ agg. 1. a. [mancante, in tutto o in parte, della facoltà uditiva: essere s. dalla nascita, da un orecchio] ≈ (burocr.) non udente. ↓ audioleso, Ⓣ (med.) ipoacusico, Ⓣ [...] diffuso, persistente. ↔ momentaneo, passeggero. 4. (ling.) [di suono articolato senza che le corde vocali entrino in vibrazione: fonema s.; consonante s.] ↔ sonoro. ■ s. m. (f. -a) [persona sorda: alfabeto manuale per sordi] ≈ e ↔ [→ SORDO agg. (1. a ...
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apicale agg. [der. di apice]. - 1. (med., bot.) [che si riferisce all'apice di un organo]. 2. (fig.) [che costituisce il (o sta al) vertice di un'organizzazione: posizione a., funzione a.] ≈ preminente, [...] primario, prominente. ↔ secondario. 3. (ling.) [di un tipo di articolazione consonantica e, anche, della consonante così articolata] ≈ ⇓ alveolare, cacuminale, interdentale, postdentale, retroflesso. ...
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raddoppiare [der. di addoppiare, col pref. r(i)-] (io raddóppio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere doppio: r. un numero] ≈ (lett.) doppiare, duplicare, (non com.) reduplicare, [spec. riferito a una consonante] [...] geminare. ↔ dimezzare, smezzare. 2. (estens.) [rendere molto più grande o più numeroso o più intenso, far crescere di molto: r. gli sforzi, l'attenzione] ≈ centuplicare, intensificare, moltiplicare. ↓ ...
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rafforzamento /raf:ortsa'mento/ s. m. [der. di rafforzare]. - 1. a. [processo del rafforzare o del rafforzarsi, cioè dell'aumentare la forza, la resistenza e sim.: r. dei muscoli, degli argini] ≈ consolidamento, [...] statica e la durata di strutture dissestate] ≈ consolidamento, rinforzo, sostegno. 3. (ling.) [passaggio di una consonante dal grado tenue a quello rafforzato o intenso] ≈ geminazione, raddoppiamento. ↔ scempiamento. ‖ indebolimento, lenizione. ...
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rafforzare /raf:or'tsare/ [der. di afforzare, col pref. r(i)-] (io raffòrzo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rendere più forte o più resistente: r. le mura] ≈ (lett.) afforzare, consolidare, corroborare, fortificare, [...] , (non com.) rinfiancare, rinforzare, rinsaldare. ↔ confutare, inficiare, infirmare, invalidare. 3. (ling.) [articolare una consonante con maggiore intensità] ≈ raddoppiare. ↔ lenire, scempiare. ■ rafforzarsi v. intr. pron. 1. [acquistare vigore ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) e che non possono fare sillaba da...
consonante
Lucia Onder
. Participio presente di ‛ consonare '; con valore di sostantivo, è l'elemento che ‛ consuona ' con le vocali: il termine s'incontra al plurale, contrapposto appunto a ‛ vocali ' (che sono anima e legame d'ogni parola,...