maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] di grande, che nell’uso si alterna con il comparativo regolare più grande, al quale talvolta si preferisce: ne prese una porzione m.; ha bisogno di maggior comprensione; vorrei maggior libertà di movimenti; ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] si tronca spesso in minór, spec. davanti a consonante). – 1. Compar. di piccolo, che nell’uso si alterna con il compar. regolare più piccolo, e si contrappone direttamente a maggiore, con cui ha molti usi comuni: i lati m. di un rettangolo; con m. ...
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biconsonantico
biconsonàntico agg. [comp. di bi- e consonante] (pl. m. -ci). – Di vocabolo costituito da due consonanti, oltre le vocali (con partic. riferimento alle lingue semitiche). ...
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iniziale
agg. e s. f. [dal lat. tardo initialis, der. di initium «inizio»]. – 1. agg. Che è all’inizio, o che costituisce l’inizio, o con cui s’inizia: la fase i. della partita; le frasi i. del discorso; [...] . f. a. Di una parola, lettera i., sillaba i., la lettera o la sillaba con cui la parola comincia; e precisando: la vocale, la consonante i.; l’h iniziale, in francese, a volte è muta, a volte è pronunciata. b. Frequente l’uso come s. f., l’i. di una ...
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retroflesso
retroflèsso agg. [comp. di retro- e flesso1]. – 1. In ginecologia e ostetricia, utero r., che presenta retroflessione. 2. In botanica, organo r., organo che si presenta ripiegato all’indietro: [...] per es., i petali del ciclamino. 3. In fonetica, di articolazione (o fonema o consonante, ecc.) che presenta retroflessione. Articolazioni di questo tipo si riscontrano in molte lingue e per ogni modo articolatorio: occlusivo, laterale, vibrante, ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] in senso più generico, senza parlare, copertamente, segretamente: agire alla muta. 2. In linguistica: a. Vocale m., consonante m., fonema rappresentato nella scrittura (di regola, come residuo di una pronuncia antica), ma non pronunciato. Per es., è ...
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dibbbattito
s. m. (iron. scherz.) Discussione animata suscitata da qualunque pretesto. ◆ Il nostro, lo sappiamo bene, è il paese del «dibbbattito». In Italia si dibbbatte da sempre su tutto, spesso anche [...] del «dibbbattito», quasi per la disperazione di non poter decidere. (Stefano Munafò, Riformista, 3 aprile 2007, p. 6).
Con ripetizione enfatica della consonante b.
Già attestato nella Repubblica del 9 novembre 1991, p. 34, Cultura (Alberto Arbasino). ...
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vino
s. m. [lat. vīnum (prob. voce di origine mediterranea, come anche il gr. οἶνος)] (si tronca di regola in alcune denominazioni, in cui è seguito da un agg. che comincia per consonante, come vin dolce, [...] vin greco, vin santo). – 1. a. Prodotto derivato dalla fermentazione alcolica, completa o parziale, del mosto di uve fresche o lievemente appassite, in presenza o in assenza delle parti solide, il cui ...
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implicare
v. tr. [dal lat. implicare, comp. di in-1 e plicare «piegare»] (io ìmplico, tu ìmplichi, ecc.; poet. io implìco, ecc.). – 1. letter. Inviluppare o avvolgere intrigando, imbrogliando: un gran [...] una lite, in un processo, in uno scandalo; come agg. (letter.), imbrogliato, intrigato: faccenda, questione implicata e sim. In linguistica, sillaba implicata, lo stesso che sillaba chiusa, cioè sillaba (interna di parola) terminante in consonante. ...
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lenizione
lenizióne s. f. [der. di lenire]. – In linguistica, trasformazione fonetica di consonante, che diviene lene, acquistando sonorità (per es., lo spagn. amigo dal lat. amicum) o passando, se occlusiva, [...] debole, cioè all’inizio di sillaba dopo vocale: lat. litus, pacare > it. lido, pagare) o in spirantizzazione e dileguo di consonanti sonore o sonorizzate (lat. rubum > it. rovo; lat. matrem, patrem > it. madre, padre, ven. ant. e pop. mare ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) e che non possono fare sillaba da...
consonante
Lucia Onder
. Participio presente di ‛ consonare '; con valore di sostantivo, è l'elemento che ‛ consuona ' con le vocali: il termine s'incontra al plurale, contrapposto appunto a ‛ vocali ' (che sono anima e legame d'ogni parola,...