grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] a s impura e z, si tronca spesso in gran (un gran fuoco, una gran pazienza; un gran spavento, una gran zazzera); come avviene per qualche altro aggettivo (per es. buono, santo), l’elisione e il troncamento, ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] è molto rara, presente talvolta solo davanti a pron. personale: s’io, s’egli. Nella pronuncia, produce il rafforzamento della consonante semplice seguente: es. se tu 〈se ttu〉, se vuoi 〈se vvu̯òi〉; cfr. i composti sebbene, semmai, sennò, sennonché ...
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labiale
agg. [der. del lat. labium «labbro»]. – 1. Delle labbra, che concerne le labbra: ornamenti l., dischi, cilindri, asticciole o piattelli di materie varie che presso alcune popolazioni primitive [...] della rima orale dall’incontro del labbro superiore con quello inferiore. 2. In fonetica: consonante l. (o assol. labiale, s. f.), ciascuna delle consonanti articolate mediante l’opposizione o delle labbra tra loro (bilabiali), o del labbro inferiore ...
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ergo-2
èrgo-2. – Forma che assume l’elemento compositivo ergot-, soprattutto davanti a consonante (come, per es., in ergocornina, ergosterolo, ecc.). ...
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velarizzare
velariżżare v. tr. [der. di velare1]. – In fonetica, trasformare in velare un fonema; più spesso, nell’intr. pron., assumere un’articolazione velare: la «n», davanti a consonante velare, [...] si velarizza. ◆ Part. pass. velariżżato, anche come agg.: consonanti, vocali velarizzate. ...
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velarizzazione
velariżżazióne s. f. [der. di velarizzare]. – In fonetica, il fatto di velarizzare e di velarizzarsi: v. di una consonante, di una vocale; il fenomeno della v. della «l» in inglese. ...
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effe
èffe s. f., non com. m., invar. – Nome della consonante F, e del segno che la rappresenta: un’effe maiuscola; si scrive con un’effe sola, con due effe. ...
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avan-
avàn-. – Accorciamento di avanti, usato quale primo elemento di parole composte (come avancarica, avanspettacolo, ecc.) per indicare precedenza nel luogo o nel tempo. Davanti a consonante bilabiale [...] sorda o sonora (p, b) assume per assimilazione la forma avam- (avambraccio, avamposto). Molte delle parole composte con avan- sono adattamenti dal francese, o formate sul modello francese ...
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le1
le1 art. determ. f. pl. [lat. ĭllae, nomin. f. pl. di ĭlle «egli»]. – Forma corrispondente al sing. la e, come questo, usata davanti a qualsiasi consonante o vocale: le pietre, le scarpe, le ali, [...] le eliche. Nell’uso moderno, scritto e parlato, l’elisione è ormai scomparsa, rara anche davanti a un’altra e; nella lingua antica, era più frequente nel verso, anche davanti ad altre vocali: lungo l’amate ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) e che non possono fare sillaba da...
consonante
Lucia Onder
. Participio presente di ‛ consonare '; con valore di sostantivo, è l'elemento che ‛ consuona ' con le vocali: il termine s'incontra al plurale, contrapposto appunto a ‛ vocali ' (che sono anima e legame d'ogni parola,...