a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] la forma eufonica ad: passiamo ad altro, dare ad intendere, ad onor del vero; seguita da parola con consonante scempia iniziale ne produce, conforme all’etimologia, il rafforzamento fonetico, espresso dall’ortografia nelle parole composte (es. appena ...
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a-1
a-1 (davanti a vocale ad-) [lat. ad-]. – Prefisso di verbi composti, derivati dal latino o formati in epoca posteriore; produce il raddoppiamento della consonante iniziale scempia del secondo componente [...] (raddoppiamento che etimologicamente è un’assimilazione della d). Indica in genere direzione, avvicinamento (lat. fluĕre - affluĕre, it. affluire; lat. ponĕre - apponĕre, it. apporre); spesso esprime addizione ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, [...] -carichi), mentre quelli in go hanno tutti normalmente -ghi (largo-larghi); il femm. conserva sempre la consonante velare (scettiche, cariche, larghe). Gli aggettivi composti si comportano come se fossero semplici, modificando solo la terminazione ...
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psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente [...] e meno banalizzate, ma prive di un rigoroso sostegno etimologico: in greco, infatti, i composti hanno ψυχο- davanti a consonante, ma ψυχ- davanti a vocale]. – Tecnica usata dal medico e neurologo austriaco S. Freud (1856-1939) per la diagnosi ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; il pl. bèlli oggi è usato soltanto quand’è posposto al sostantivo o non lo precede immediatamente; il femm. è regolare). – 1. Che desta nell’animo, ...
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cosi
così avv. [lat. eccu(m) sic]. – 1. a. In questo modo, cioè nel modo che si vede, o che s’è detto o che si sta per dire: così va il mondo; non parlare così; tutti lo chiamano così; si espresse proprio [...] ?» «Così così»; fam., né così né cosà, né in questo né in quell’altro modo; e così via, con lo stesso valore di eccetera. ◆ Come primo elemento di parole composte, provoca il rafforzamento della consonante iniziale: cosicché, cosiddetto, cosiffatto. ...
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laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari [...] indica la piega tegumentaria situata ai lati dell’addome, con probabile funzione respiratoria. 2. In fonetica, di consonante articolata facendo aderire la parte anteriore della lingua nella zona anteriore del palato e convogliando l’aria verso le ...
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prostesi
pròsteṡi s. f. [dal lat. tardo prosthĕsis, gr. πρόσϑεσις, propr. «aggiunta», der. di προστίϑημι «applicare, aggiungere»; già in latino si confusero prothĕsis e prosthĕsis]. – 1. In linguistica, [...] preposta, oggi sempre più raramente, alle parole che cominciano con la cosiddetta s «impura», dopo una parola che termina con una consonante: in istrada, in Ispagna, per iscritto, ecc.). 2. In medicina e in chirurgia, sinon. poco com. di protesi (v ...
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condizionato
agg. [in alcuni sign. der. di condizione, in altri part. pass. di condizionare]. – 1. a. ant. Posto in determinate condizioni, ordinato: se quella provincia fosse c. altrimenti (Machiavelli). [...] calcolata cioè escludendo i casi in cui B non si verifica. 5. In linguistica, alterato per condizionamento: articolazione, vocale, consonante c.; pronuncia c. di un fonema; analogam., mutamento c. di un fonema, mutamento che avviene per effetto di un ...
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gammacismo
s. m. [der. di gamma1, sul modello di lambdacismo]. – Difetto di pronuncia consistente nella difficoltà di articolare correttamente la consonante velare ġ, che viene per lo più sostituita [...] con il fonema d; è, come il cappacismo, un difetto frequente nei bambini fino ai 4-5 anni d’età ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) e che non possono fare sillaba da...
consonante
Lucia Onder
. Participio presente di ‛ consonare '; con valore di sostantivo, è l'elemento che ‛ consuona ' con le vocali: il termine s'incontra al plurale, contrapposto appunto a ‛ vocali ' (che sono anima e legame d'ogni parola,...