gggente
s. f. inv. (iron. scherz.) Massa, gente comune, popolo. ◆ basta guardare [Tony] Blair in televisione ai Comuni per capire subito il perché. Come sguscia e sgattaiola e scodinzola espansivo in [...] i discorsi in politichese, che poi la gggente non capisce. (Miska Ruggeri, Libero, 29 gennaio 2005, p. 8, Italia).
Con ripetizione enfatica della consonante g.
Già attestato nella Stampa del 6 aprile 1993, p. 25, Spettacoli (Alessandra Comazzi). ...
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gggiovane
s. m. e f. (iron. scherz.) Rappresentazione banalizzata della categoria di chi cresce in un mondo effimero e superficiale. ◆ Al Cepu della sopravvivenza, il Pappa [Adriano Pappalardo] s’è giocato [...] non si può. Uno ai Velvet, che fanno gggiovane. (Gabriele Ferraris, Stampa, 26 febbraio 2005, Tuttolibri, p. 8).
Con ripetizione enfatica della consonante g.
Già attestato nella Repubblica del 7 dicembre 1991, p. 8, Commenti (Alberto Arbasino). ...
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addolcimento
addolciménto s. m. [der. di addolcire]. – L’addolcire, operazione con cui si addolcisce; in usi fig., ammorbidimento, attenuazione: a. dei contrasti, delle tensioni. Con accezioni partic.: [...] della patata, dovuto alla trasformazione di una parte dell’amido in zucchero provocata da temperature basse, per cui vengono alterate le qualità organolettiche del tubero; in linguistica, a. di una consonante, sinon. di indebolimento o lenizione. ...
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w, W
(vu dóppia o dóppia vu; anche, vu dóppio o dóppio vu); s. f. o m. – Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in parole d’origine straniera non adattate). Sconosciuta all’alfabeto latino [...] unita w, W, allo scopo di distinguere dalla u vocale una u semiconsonante (w inglese, come in whisky) oppure una u consonante, cioè una v (w tedesco, come in wafer). Nelle pochissime parole italiane che la contengono, la w è pronunciata di regola ...
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dittongo
dittòngo s. m. [dal lat. tardo diphthongus gr. δίϕϑογγος, comp. di δι- «due» e ϕϑόγγος «suono»] (pl. -ghi). – 1. Gruppo di due vocali che si seguono nella medesima sillaba, e delle quali una [...] e parlato) ha ormai soppresso definitivamente il dittongo, anche in posizione tonica, quando sia preceduto da i, o da consonante palatale, o da un gruppo formato da muta più liquida: mariolo, spagnolo, prova, breve invece di mariuolo, spagnuolo ...
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alveolare
agg. [der. di alveolo, sul modello del fr. alvéolaire]. – 1. a. Che ha struttura ad alveoli, soprattutto in anatomia e in botanica: tessuto a., ghiandola a.; teoria della struttura a. del protoplasma. [...] per la pronuncia italiana di l, n, r, s, ∫, z, ʒ (in inglese anche t e d sono alveolari); pronuncia, consonante alveolare. 3. In geografia fisica, erosione a., tipo di erosione eolica, a fossette circolari, in rocce di facile disgregazione (calcari ...
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eterosillabico
eterosillàbico agg. [comp. di etero- e sillaba] (pl. m. -ci). – In linguistica, in contrapp. a tautosillabico, di fonema (vocale o consonante) che appartiene a una sillaba diversa da quella [...] considerata, o di due fonemi appartenenti a differenti sillabe; per es., la u è tautosillabica rispetto alla a in cauto, eterosillabica in paura; nella parola labbro, la seconda b è tautosillabica rispetto ...
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vu
(meno com. vi) s. f. o m. (radd. sint.). – Nome della consonante V, e del segno che la rappresenta. Vu doppia (o vu doppio), nome dato correntemente in italiano alla lettera W. ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) e che non possono fare sillaba da...
consonante
Lucia Onder
. Participio presente di ‛ consonare '; con valore di sostantivo, è l'elemento che ‛ consuona ' con le vocali: il termine s'incontra al plurale, contrapposto appunto a ‛ vocali ' (che sono anima e legame d'ogni parola,...