interdentale
agg. [comp. di inter- e dente]. – 1. Che si trova tra dente e dente: spazî i.; estens., filo i., confezione farmaceutica costituita da un filo di seta o da altro filato abbastanza resistente, [...] tra i denti (tra gli incisivi superiori e quelli inferiori); anche come s. f.: le i. inglesi. L’italiano non possiede consonanti interdentali; ne può dare esempio la cosiddetta «s blesa»: sorda (tħ) come nell’ingl. thin ‹tħin› o nel greco mod. ϑεός ...
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proferire
(o profferire; ant. proferére e profferére, e più raro proferare e profferare) v. tr. [dal lat. proferre «metter fuori, mostrare», comp. di pro- «avanti» e ferre «portare»] (io proferisco o [...] con riguardo sia al modo di articolarli, sia alla formazione di parole o di frasi: p. bene, male, correttamente una consonante; p. piano, sottovoce; proferì distintamente il suo «sì»; alla mia obiezione non proferì sillaba; non ha proferito parola in ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] com. Accadere, occorrere: comunque cada la cosa; se ti cade d’incontrarlo. b. ant. Terminare: le parole che cadono in consonante. ◆ Part. pres. cadènte, anche come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. caduto, anche come s. m., con accezione partic. (v ...
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sc1
sc1. – Digramma usato in italiano per rappresentare la consonante prepalatale fricativa sorda, che nel sistema di trascrizione fonetica seguita in questo Vocabolario è indicata con il segno š. Il [...] l’inserzione d’un i meramente grafico: es. coscia 〈kòšša〉, conscio 〈kònšo〉. Seguito immediatamente dalle vocali a, o, u, o dalle consonanti l, r, il nesso grafico sc rappresenta sempre s + c duro: es. scavo 〈skàvo〉, scritto 〈skrìtto〉; per avere lo ...
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assordare
v. tr. e intr. [der. di sordo] (io assórdo, ecc.). – 1. tr. a. Far diventare sordo o pressoché sordo, rintronare gli orecchi: mi avete assordato con le vostre grida; anche assol.: un rumore [...] sordo: dite forte, ché egli è in modo assordato che non ode più nulla (Machiavelli); in fonetica, assordarsi (di consonante sonora), lo stesso che assordirsi. ◆ Part. pres. assordante, anche come agg., che assorda, che rintrona gli orecchi: un rumore ...
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assordimento
assordiménto s. m. [der. di assordire]. – L’assordire, il diventare sordo. In fonetica, passaggio di una consonante sonora a sorda (per es., l’ital. faticare, esito tosc. del lat. fatigare). ...
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assordire
v. tr. e intr. [der. di sordo] (io assordisco, tu assordisci, ecc.). – Lo stesso, ma meno com., che assordare. Più frequente come intr. (aus. essere), diventare sordo, perdere la facoltà dell’udito: [...] è assordito improvvisamente. Con la particella pron., perdere sonorità, risonanza, detto di suoni o strumenti musicali: sente d’improvviso lo strumento assordirsi sotto le sue mani (D’Annunzio); in fonetica, di consonante sonora che diviene sorda. ...
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chiuso1
chiuso1 agg. [part. pass. di chiudere]. – 1. Ha tutti gli usi e le varie accezioni di chiudere: tenere la porta ch.; starsene ch. in casa; lo stabilimento rimarrà ch. tutto il mese; ch. per lutto [...] che si osserva in è e ò, o in a. Sillaba ch., quella in cui la vocale (o il dittongo) è seguita da consonante appartenente alla medesima sillaba. f. In musica, di qualunque schema formale (per es. l’aria, la canzone e, in genere, tutte le altre ...
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traghettare
v. tr. [variante di tragettare, tragittare, forse dovuta ad alcune forme di trarre con consonante velare (veneto tragando «traendo», ecc.)] (io traghétto, ecc.). – Trasportare persone, cose, [...] veicoli di ogni genere, da una sponda all’altra di un braccio d’acqua, di un fiume, di un canale, di uno stretto o di un tratto di mare mediante apposite imbarcazioni (barche, barconi, navi traghetto o ...
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scadimento
scadiménto s. m. [der. di scadere]. – 1. Perdita di prestigio, di valore, di qualità; decadenza, declino: lo s. dei costumi, della morale, della cultura. Talora, sinon. di decadimento (riferito [...] sua rotta (v. scadere, nel sign. 4). 3. In linguistica: a. Indebolimento articolatorio e concomitante sonorizzazione di una consonante sorda intervocalica, fenomeno più noto come lenizione (v.), che ha però sign. più ampio. b. Degradazione semantica ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) e che non possono fare sillaba da...
consonante
Lucia Onder
. Participio presente di ‛ consonare '; con valore di sostantivo, è l'elemento che ‛ consuona ' con le vocali: il termine s'incontra al plurale, contrapposto appunto a ‛ vocali ' (che sono anima e legame d'ogni parola,...