momentaneo
momentàneo agg. [dal lat. tardo momentaneus, der. di momentum «momento»]. – 1. Che dura un solo momento o, in genere, brevissimo tempo: avere uno smarrimento m.; essere colto da un m. malessere; [...] l’effetto acustico può essere esteso in un tempo di lunghezza apprezzabile): sono tali tutte le occlusive, per cui talvolta consonante m. è usato come sinon. di occlusiva. ◆ Avv. momentaneaménte, per un solo momento, per un breve attimo: la luce si ...
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rafforzamento
rafforzaménto s. m. [der. di rafforzare]. – 1. L’azione o l’effetto del rafforzare, del rafforzarsi: esercizî di ginnastica utili per il r. dei muscoli, delle braccia, delle gambe; provvedere [...] . In linguistica, è sinon. di raddoppiamento, come fatto fonetico (v. raddoppiamento, nei sign. 3 b e c), ma indica anche qualsiasi altro tipo di passaggio o spostamento di una consonante dal grado tenue a quello rafforzato o intenso (v. rafforzato). ...
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rafforzare
v. tr. [der. di forza, col pref. ra-] (io raffòrzo, ecc.). – 1. Accrescere le forze di qualcuno o di qualche cosa, rendere più forte o più resistente; meno com. di rinforzare, fuorché in alcune [...] di truppe fresche; con il rientro del centravanti la squadra di calcio si era molto rafforzata. 2. In linguistica, r. una consonante, articolarla con maggiore intensità (v. rafforzamento). ◆ Part. pass. rafforzato, anche come agg. (v. la voce). ...
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solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., [...] ., nella terminologia della grammatica araba, le lettere (in arabo al-hurūf ashshamsiyya) corrispondenti a consonanti che, se iniziali di parola, causano assimilazione regressiva della consonante l dell’articolo: esse sono t, th, d, dh, r, z, ṣ, ḍ, ṭ ...
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-ia
[lat. -ia, gr. -ία]. – Suffisso derivativo presente in nomi astratti d’origine latina tratti da aggettivi (astuzia, inerzia, miseria, superbia). S’incontra inoltre in nomi e termini di tradizione [...] , Italia, Sassonia, Sicilia). Talvolta, come in Francia, Puglia, Sardegna, la i del suffisso si è combinata con la consonante finale della base, modificandola. La variante con accentazione grecizzante (la sola produttiva nell’italiano moderno) è -ìa. ...
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incheccare
v. intr. [voce di origine onomatopeica] (io inchécco, tu inchécchi, ecc.; aus. avere), tosc. – Impuntarsi o comunque esitare nella pronuncia della prima sillaba di parole che cominciano con [...] vocale o con particolare consonante (spec. g e c velari). ...
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contro-
cóntro-. – È la prep. contro, usata come prefisso in molte parole composte nelle quali indica opposizione (contraereo, controsenso), movimento o direzione contraria (contropelo, controvento), [...] quest’ultimo, nei termini di marina controvelaccio, controfiocco, contrammiraglio. Nell’uso, contro- si alterna spesso con contra-, ma a differenza di questo non produce mai il rafforzamento della consonante iniziale (cfr. contropelo e contrappelo). ...
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interconsonantico
interconsonàntico agg. [comp. di inter- e consonante] (pl. m. -ci). – In linguistica, di fonema che si trova tra due consonanti. ...
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Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) e che non possono fare sillaba da...
consonante
Lucia Onder
. Participio presente di ‛ consonare '; con valore di sostantivo, è l'elemento che ‛ consuona ' con le vocali: il termine s'incontra al plurale, contrapposto appunto a ‛ vocali ' (che sono anima e legame d'ogni parola,...