bilabiale
agg. [comp. di bi- e lat. labium «labbro»]. – Di consonante la cui articolazione risulta dall’opposizione delle due labbra (anche sostantivato al femm.: una b., le bilabiali). Tale opposizione [...] stretta: al primo tipo appartengono l’esplosiva bilabiale sorda (p), l’esplosiva bilabiale sonora (b) e la nasale bilabiale (m); al secondo tipo, le fricative bilabiali sorda e sonora (indicate nelle trascrizioni fonetiche di questo Vocabolario ...
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aspirato
agg. [part. pass. di aspirare]. – In linguistica: 1. a. Di articolazione, la cui soluzione è accompagnata da aspirazione: occlusive dentali a. ‹th, dh›, occlusive labiali a. ‹ph, bh›, occlusive [...] correntemente aspirate (ma con uso meno scientificamente esatto, in quanto si tratta in realtà di fricative) le consonanti occlusive di grado tenue, e in partic. la velare sorda, cioè la c di poco, casa, ecc. (v. gorgia, n. 2). b. È detta h aspirata ...
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sordosórdo agg. [lat. sŭrdus]. – 1. Riferito a persone (o anche ad animali): a. Mancante, in tutto o in parte, della facoltà di percepire i suoni: essere s. dalla nascita; essere s. da un orecchio, [...] sonori, la cui articolazione è accompagnata dalla vibrazione delle corde vocali: fonema s.; consonante s. (o, come s. f., una s.: l’opposizione di sorde e sonore). ◆ Avv. sordaménte, con suono grave e smorzato, cupamente: urlo, colpo che risuona ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante [...] , come quella della corrispondente sorda ‹p›, richiede una chiusura e riapertura delle labbra. Conserva costantemente, nei varî contesti fonetici, la sua articolazione tipica, pure ammettendo, come la maggior parte delle altre consonanti, i tre gradi ...
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h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione [...] sé ma una variante, in posizione intervocalica, dell’occlusiva velare sorda. Come segno grafico l’h compare in parole italiane nei posizione (davanti alle vocali a, o, u; davanti a consonante; in fine di parola) rispettivamente dal semplice c o g; ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che [...] latina è continuata da s se preceduta o seguita da altra consonante (es. cinsi, lat. cinxi; spendere, lat. expendere), ecc.): questa seconda è il riflesso evidente d’una pronuncia sorda della x latina estesa anche al prefisso ex-. In testi volgari ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] la forma dell’f minuscola. Nella lingua italiana, la lettera f rappresenta un unico fonema, e cioè una consonante labiodentale spirante sorda, pronunciata (come la corrispondente sonora, v) accostando ai denti superiori il labbro inferiore. Essa è la ...
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scadimento
scadiménto s. m. [der. di scadere]. – 1. Perdita di prestigio, di valore, di qualità; decadenza, declino: lo s. dei costumi, della morale, della cultura. Talora, sinon. di decadimento (riferito [...] (v. scadere, nel sign. 4). 3. In linguistica: a. Indebolimento articolatorio e concomitante sonorizzazione di una consonantesorda intervocalica, fenomeno più noto come lenizione (v.), che ha però sign. più ampio. b. Degradazione semantica subita ...
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tau
tàu (ant. taù) s. m. o f. [dal gr. ταῦ, di origine semitica (lat. tau)]. – 1. Nome della 19a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo τ, maiuscolo Τ), corrispondente [...] alla lettera t dell’alfabeto latino, che segna una consonante occlusiva dentale sorda non aspirata («tenue»). Nell’antica numerazione greca, la lettera minuscola con apice in alto a destra (τ′) indicava il numero 300; con apice in basso a sinistra (′ ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva [...] da questa a quella cirillica. In italiano, come in tutte le altre lingue, la lettera p rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sorda ‹p›, la cui pronuncia richiede, come quella della corrispondente sonora ‹b›, una chiusura e riapertura delle ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, per quanto si sa, nell'età classica,...