delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo [...] di fabbrica; inviare i proprî d., o le proprie d. a un convegno, a una conferenza (da parte di enti, organizzazioni, partiti, ecc.). In partic.: amministratored. o consigliered., membro del consiglio di amministrazione al quale sono delegate parte ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, [...] di pace nel mondo; arte che si fa ministra di corruzione. d. Chi è addetto al servizio e all’assistenza di altri: presidente del Consiglio, che sono insieme organi costituzionali, in quanto concorrono a formare il governo, e amministrativi, in ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] allo s. del governo, o della commissione parlamentare; il provvedimento di ristrutturazione dell’azienda è allo s. del consigliod’amministrazione, o del direttore generale; la riforma è sempre allo s. presso il comitato tecnico. Nell’uso fam., con ...
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dipendere
dipèndere (ant. depèndere) v. intr. [dal lat. dependēre «pendere da, dipendere», comp. di de- e pendēre «pendere», con mutamento di coniugazione (cfr. pendere)] (pass. rem. dipési, dipendésti, [...] sei tu solo che devi decidere; credimi, non è dipeso da me, non sono stato io a volerlo; tutto dipende dal Consigliod’amministrazione, è a questo che spetta la decisione. 3. a. Essere soggetto all’autorità, alla volontà di altri: famiglie all’antica ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente [...] il potere esecutivo e che riceve il nome dal presidente del Consiglio (per es., g. Ricasoli, g. Rattazzi, g. d’affari, quello, a carattere eminentemente transitorio, che ha il compito limitato alla trattazione degli affari di ordinaria amministrazione ...
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sottoporre
sottopórre v. tr. [comp. di sotto- e porre; cfr. il lat. supponĕre (v. supporre)] (coniug. come porre). – 1. raro e letter. Porre, mettere sotto: il volere io le mie poche forze s. a gravissimi [...] ’essere ancora sottoposto all’approvazione delle Camere; il Governo sottoporrà il trattato alla ratifica del Parlamento; il consigliod’amministrazione della società deve s. la proposta di aumento del capitale all’esame dell’assemblea dei soci; per ...
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deliberazione
deliberazióne s. f. [dal lat. deliberatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di deliberare: prendere una d.; prendere parte a una d.; votare una d.; per d. del Parlamento, del Consiglio dei [...] ministri; le d. del consigliod’amministrazione, dell’assemblea dei condomini, ecc. b. La cosa stessa deliberata, il provvedimento adottato deliberando: comunicare, trasmettere, notificare una d.; mettere in atto la d.; impugnare una deliberazione. 2 ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] compagnia; talvolta nel senso di amministrare: tener ragione, ant., amministrare la giustizia (tre giovani traggono . bottega; t. consiglio, riunirsi a consiglio, consultarsi: nel medioevo si teneva consiglio in piazza. D’uso frequente con riferimento ...
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segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora [...] In partic., consiglio s., negli stati assolutistici, il collegio dei più alti funzionarî dell’amministrazione centrale, sign. più generico, per indicare un consiglio privato, particolare; consigliere s., membro d’un consiglio segreto. 4. non com. Di ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva [...] che si diceva anche, comunem., gabinetto: era composto del presidente del Consiglio (da cui spesso prende nome; per es., il m. Crispi, il d’affari, senza una precisa colorazione politica, con il prevalente compito della normale amministrazione della ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, si trasferì a Roma e dal 1894 frequentò...
D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, al quale dedicò l'ode L'amicizia (Milano...