tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo [...] tory, uno dei due grandi partiti e schieramenti politici (l’altro era il partito whig: v. whig), di tendenza tradizionalistica e conservatrice, e istituzionalmente monarchica; a partire dal 1830, il termine fu gradualmente sostituito da quello di ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che [...] , «Il fattore cattolico nella politica spagnola» scritto dal sociologo cattolico Rafael Díaz-Salazar, proprio l’approccio conservatore della gerarchia spagnola nel decennio scorso avrebbe indirettamente favorito l’ascesa dello zapaterismo, con una ...
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neocon
‹niioukå′n› agg. e s. ingl. [accorc. di neoconservative «neoconservatore»] (pl. neocons ‹niioukå′n∫›), usato in ital. come agg. e s. m. – Che, o chi, sostiene o fa parte del movimento neoconservatore [...] negli Stati Uniti, durante gli anni ’50 del Novecento, da alcune cellule di dissidenti del tradizionale partito conservatore; i suoi esponenti si caratterizzano soprattutto per la promozione di una politica estera interventista (e, se necessario ...
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oltranzista
s. m. e f. e agg. [der. della locuz. avv. a oltranza] (pl. m. -i). – Chi si comporta con oltranzismo, chi è sostenitore, spec. in politica, di posizioni intransigenti, radicali, estremiste: [...] un o., una o.; un gruppo di oltranzisti. Come agg.: posizioni, soluzioni o.; gruppi o.; un conservatore oltranzista. Il termine è usato anche come sinon. di estremista, o, talora, con i valori del fr. ultra (v. ultra2). ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force [...] il Magnifico che riposano nelle Cappelle Medicee. (Giornale, 13 dicembre 2003, p. 18) • Due sepolcri, lunghi all’incirca due metri, conservano invece i resti di Giangastone, l’ultimo dei Medici morto nel 1737, e di un anonimo cavaliere. «Qui nel 1966 ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [...] una richiesta di serietà. (Giorgio Bocca, Repubblica, 6 luglio 2004, p. 1, Prima pagina) • All’austero liberalismo conservatore di [Luigi] Albertini non piacevano la spregiudicatezza manovriera del presidente del Consiglio, l’uso politico che spesso ...
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unionista
s. m. e f. e agg. [der. di unione] (pl. m. -i). – Fautore, sostenitore dell’unione di stati, partiti, religioni e altri organismi o istituzioni: gli u., e come agg. gli stati u. (e le forze [...] liberale contrarî alle proposte di Gladstone per l’autonomia amministrativa dell’Irlanda (Home rule, 1886), partito u. il nuovo partito da essi formato, e ala u. l’ala del partito conservatore favorevole all’unione amministrativa con l’Irlanda. ...
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progressista
agg. e s. m. e f. [der. di progresso] (pl. m. -i). – Che sostiene la necessità di accelerare il progresso, cioè l’evoluzione della società, nell’ambito politico, sociale ed economico, e [...] si comporta e agisce di conseguenza (spec. in contrapp. a conservatore, reazionario): partito p.; governo p.; un intellettuale, un artista p.; per estens., idee, tendenze progressiste. Come sost.: essere un p. convinto, un p. radicale. ...
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blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. [...] , blocco di sinistra, o il b. delle destre, delle sinistre, cioè dei partiti di destra e di sinistra (analogam., b. conservatore, b. progressista); il b. marxista, il b. comunista, dei partiti e delle correnti che si richiamano all’ideologia marxista ...
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Titolo di magistrati che, in antiche corporazioni e in certi comuni, curavano l’osservanza degli statuti o avevano incarichi amministrativi; il nome è rimasto al Palazzo dei C., nella piazza del Campidoglio a Roma.
C. del mare Magistratura...
. Nome di magistrati che amministravano la città di Roma insieme col Senatore. Erano anche chiamati sindici o governatori della camera dell'alma Città, e furono in numero vario, secondo i tempi, da 3 a 8; dapprima estratti a sorte, poi nominati...