quarantore
quarantóre (o quarant’ore) s. f. pl. – Pratica religiosa e liturgica, consistente nell’adorazione pubblica del Ss. Sacramento, visibile nell’ostensorio contenente l’Ostia consacrata, solennemente [...] occasioni, prolungata per un determinato tempo oppure breve, sempre osservando la disposizione che abbia inizio con il termine della messa in cui viene consacrata l’Ostia da esporre all’adorazione, e si concluda con il rito solenne della benedizione. ...
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consacrare
(meno com. consecrare, ant. e region. consagrare, consegrare) v. tr. [dal lat. consacrare, consecrare, comp. di con- e sacer «sacro»]. – 1. Rendere sacro mediante un solenne rito religioso: [...] alla famiglia; non hai mai un po’ di tempo da c. agli amici? b. Nel rifl., far dono di sé, dedicarsi interamente: consacrarsi a Dio, alla patria, agli studî, all’insegnamento, ad opere di pietà. 3. a. Investire, con solenne cerimonia religiosa, di un ...
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violare
v. tr. [dal lat. viŏlare, affine a vis «violenza»] (io vìolo, ecc.). – 1. a. letter. Usare violenza a persone trasgredendo norme morali e di rispetto della loro integrità fisica e dignità umana: [...] , a cose degne di particolare rispetto, con sign. analogo a quello di profanare: v. una chiesa, un altare, l’ostia consacrata, manometterli sacrilegamente, farli segno ad atti di violenza sacrilega; v. una tomba, aprirla e manometterla. 2. a. Forzare ...
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ostensorio
ostensòrio s. m. [der. del lat. ostensus, part. pass. (tardo, per il class. ostentus) di ostendĕre «mostrare»]. – Arredo sacro del rito cattolico, di varia forma (spec. a raggiera ornata di [...] piramide), in uso fin dal sec. 14°, che serve a esporre all’adorazione dei fedeli o a portare in processione l’ostia consacrata (sostenuta da una lunetta dorata in una teca di vetro o cristallo), e a impartire nelle funzioni del culto la benedizione ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile [...] come su un rogo e moriva bruciata; dalle ceneri nasceva un’altra fenice che volava in Egitto, a Eliopoli, dove era consacrata nel tempio del Sole, per tornare poi in Etiopia a vivere una nuova lunghissima esistenza nutrendosi di perle d’incenso: la ...
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vivanda
s. f. [dal fr. viande (che è il lat. vivenda, der. di vivĕre), nel sign. ant. di «vivanda»]. – Il cibo, cotto o crudo, preparato per essere mangiato, con riferimento a ogni singola preparazione [...] abdüani e dal Ticino Lo fan d’ozi bëato e di vivande (Foscolo). La mistica v., l’ostia consacrata: in quella che s’appresta il sacerdote A consacrar la mistica v. (Giusti). Nell’uso ant. o letter., con accezione più varia, per indicare l’insieme ...
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oblata
s. f. [dal lat. oblata, neutro pl. del part. pass. oblatus «offerto, presentato» (v. oblato1)]. – 1. Nome con cui, nella tradizionale terminologia liturgica cattolica, è chiamato il pane offerto [...] per il sacrificio, quindi l’ostia non ancora consacrata; al plur., le oblate, il pane e il vino posti sull’altare per il sacrificio e, nel rito antico, i doni in natura presentati durante la messa (all’offertorio), destinati ai poveri della comunità; ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per [...] . Il nome deriva da quello dato in Francia, durante la Rivoluzione, a una particolare ara (autel de la patrie) consacrata alla patria e agli «immortali principî» del 1789 ed eretta sulla pubblica piazza, spesso accanto all’albero della libertà. 3 ...
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figlia
fìglia s. f. [lat. fīlia]. – 1. Persona di sesso femminile, considerata nel suo rapporto di generazione rispetto ai genitori; è quindi il femm. di figlio, di cui ha il sign. proprio e alcuni usi [...] che si staccano dalle matrici (madri). 2. a. Denominazione delle religiose appartenenti a moltissimi istituti femminili di vita consacrata, la maggior parte fondati nel sec. 19° e dedicati in genere all’assistenza o all’educazione e istruzione della ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); [...] a rispondere dei proprî atti). 3. Al plur., denominazione, variamente specificata, di appartenenti a diversi istituti maschili di vita consacrata: Figli della Carità, Figli della Sacra Famiglia, ecc. 4. Figli della lupa, nome che ebbe dal 1934 (in ...
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. La parola, consacrata ormai dall'uso, vuol significare la prerogativa di certe persone e cose esenti dai comuni poteri giuridici d'ingiunzione e coercizione dello stato sul cui territorio si trovano (donde il sinonimo d'immunità). La parola...
UNIONE EUROPEA
Franco Papitto
L'espressione ''Unione Europea'' è consacrata dal trattato firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992 dai dodici paesi membri della CEE (v. in questa Appendice). Nel primo articolo (art. A) si afferma: "Con il presente...