interculturalita
interculturalità s. f. [der. di interculturale]. – L’instaurazione e il mantenimento di rapporti culturali come forme di dialogo, di confronto e di reciproco scambio di conoscenze tra [...] paesi o istituzioni o movimenti diversi ...
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profano
agg. [dal lat. profanus, comp. di pro- «davanti» e fanum «tempio, luogo sacro»; quindi propr. «che sta fuori del sacro recinto»]. – 1. a. Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario [...] vulgus, ove profanum significa «non iniziato ai misteri della poesia»); come sost., i profani, le persone prive di specifiche conoscenze o competenze: il discorso dev’essere comprensibile a tutti, anche ai profani. 4. Controverso è il sign. che la ...
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interdisciplinare
agg. [comp. di inter- e disciplina]. – Che abbraccia unitariamente più discipline, o che comunque interessa più discipline: organizzazione i. dell’insegnamento. In partic., detto di [...] tale, appare frammentario e in continua suddivisione. ◆ Avv. interdisciplinarménte, con la partecipazione di rappresentanti di più discipline, o con conoscenze proprie di diverse discipline: affrontare, risolvere interdisciplinarmente un problema. ...
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interdisciplinarita
interdisciplinarità s. f. [der. di interdisciplinare]. – La rete dei rapporti di complementarità, di integrazione e di interazione per cui discipline diverse convergono in principî [...] recenti specializzazioni in un sapere unitario, che d’altra parte accoglie e valorizza la molteplicità e varietà delle conoscenze acquisite nella storia delle culture e delle civiltà, e soprattutto nel progresso del sapere scientifico. ◆ Erronea la ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizî, deduzioni, conoscenze e sim.: s. premonitori; quest’aria pesante è s. di pioggia imminente; il malato ha dato s. evidenti di ripresa; il verso della civetta era interpretato un tempo come un s ...
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gastrosofia
s. f. Il complesso delle conoscenze che concorrono a costituire un sapere teorico e pratico, unendo scienza dell’alimentazione, della cucina e del convito; con particolare riferimento alla [...] scelta, manipolazione, presentazione dei cibi. ◆ Cosa se ne farà Pepe Carvalho di Valeria Marini? Come fidanzato non potrà che esibire la propria succulenta gastrosofia, adoperarla come supporto, focaccia, ...
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gastrosofo
s. m. Chi coltiva le conoscenze e la degustazione dei cibi, ispirandosi ai princìpi della gastrosofia. ◆ Cosa le piace di Brillat-Savarin, che in fondo è stato il primo gastrosofo moderno? [...] «Ha scritto libri di meravigliosa lettura. Inviterei a leggere un suo capitolo dedicato alle provette gastronomiche. Si attribuì la più grande scoperta del secolo diciannovesimo». Qual era? «La cena che ...
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mendeliano
agg. – Relativo al biologo boemo abate Gregor Mendel ‹mendël› (1822 -1884), al quale si deve la scoperta dei principî che regolano l’ereditarietà dei caratteri; osservazioni sperimentali sulla [...] formulazione delle leggi note come leggi m. o leggi di Mendel. Queste possono essere così riassunte alla luce delle conoscenze attuali: in un organismo a riproduzione sessuale, ciascuna coppia di cromosomi omologhi (con i relativi geni e alleli) si ...
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peoniacee
peoniàcee s. f. pl. [lat. scient. Paeoniaceae, dal nome del genere Paeonia: v. peonia]. – In botanica, famiglia di piante dicotiledoni comprendente il solo genere Paeonia, tradizionalmente [...] incluso nelle ranuncolacee. La costituzione della nuova famiglia è giustificata dalle attuali conoscenze attinenti alle caratteristiche anatomiche, citologiche, palinologiche, biochimiche, ecc.; vi appartengono una trentina di specie, per lo più ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] , o da lei); ha ancora bisogno di s., di apprendere, di perfezionarsi in qualche conoscenza; si vede che gli manca la s., che non ha le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per esercitare una determinata attività. Anche il periodo di tempo nel ...
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Insieme di conoscenze di carattere tecnico-industriale o aziendale, per lo più maturate a seguito di attività di ricerca o di esperienze commerciali, dotate di un valore economico in quanto detenute da un unico soggetto o da poche persone interessate...