disimparare /dizimpa'rare/ v. tr. [der. di imparare, col pref. dis-¹]. - 1. [perdere la conoscenza di qualcosa: ha disimparato il greco] ≈ (non com.) disapprendere. ‖ dimenticare, scordare. ↔ apprendere, [...] imparare. 2. (estens.) [perdere un'abitudine, anche con la prep. a e l'inf.: d. a fumare] ≈ disabituarsi (da), disassuefarsi (da), (non com.) disavvezzarsi (da). ↔ abituarsi, assuefarsi, avvezzarsi ...
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informare [dal lat. informare "dar forma", "istruire", e quindi "dare notizia"] (io infórmo, ecc.). - ■ v. tr. 1. (lett.) [dare una forma determinata: i. l'opera secondo antichi dettami] ≈ foggiare, formare, [...] di caratteristiche: l'afflato poetico che informa la sua opera] ≈ animare, caratterizzare, improntare, ispirare. 3. (fig.) [mettere qualcuno a conoscenza di un fatto, con la prep. di del secondo arg.: m'informò di quanto era accaduto] ≈ comunicare (a ...
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informato agg. [part. pass. di informare]. - 1. [di persona, che ha diretta conoscenza e nozione di qualcosa, con la prep. su: un individuo i. su tutto] ≈ aggiornato, al corrente (di), (non com.) a giorno [...] (di), (lett.) edotto, preparato. ↔ disinformato. 2. (lett.) [contrassegnato da determinati impulsi, per lo più benefici, con la prep. a: un'opera i. a principi morali] ≈ conformato, improntato, ispirato ...
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informazione /informa'tsjone/ s. f. [der. di informare, sul modello del lat. informatio -onis "nozione, idea, rappresentazione" e in epoca tarda "istruzione, educazione, cultura"]. - 1. (ant., non com.) [...] [azione di dare forma a qualcosa]. 2. (fig.) [dato o elemento che consente di avere conoscenza di fatti, situazioni, ecc.: dare, ricevere un'i.] ≈ annuncio, avviso, comunicazione, (burocr.) informativa, Ⓣ (giur.) notifica, notizia, ragguaglio, [se ...
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ripigliare [der. di pigliare, col pref. ri-] (io ripìglio, ecc.), fam. - ■ v. tr. 1. a. [prendere di nuovo qualcosa: r. il bambino in braccio] ≈ riprendere. b. [cogliere di nuovo qualcuno a fare qualcosa] [...] appassite, recuperare il vigore] ≈ e ↔ [→ RIPRENDERE v. intr. (3)]. ■ ripigliarsi v. intr. pron. 1. a. [riacquistare conoscenza dopo uno svenimento] ≈ e ↔ [→ RIPRENDERSI (1. a)]. b. [tornare nella propria integrità fisica e morale] ≈ [→ RIPRENDERSI ...
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iniziare /ini'tsjare/ [dal lat. initiare "iniziare ai misteri religiosi", poi "cominciare"] (io inìzio, ecc.). -■ v. tr. 1. [compiere i primi atti di un'azione o di una serie ordinata e conseguente di [...] a negoziati, discussioni e sim.] intavolare. ↔ cessare, chiudere, completare, concludere, finire, terminare. 2. (non com.) [introdurre nella conoscenza diretta di qualcosa, con la prep. a del secondo arg.: i. un giovane alla musica] ≈ avviare ...
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iniziato /ini'tsjato/ s. m. [part. pass. di iniziare] (f. -a). - 1. [chi è ammesso a un culto, a una società segreta e sim.: un incontro per soli i.] ≈ adepto, affiliato. 2. (fig.) [chi possiede una profonda [...] conoscenza di una disciplina, di una tecnica e sim.: un linguaggio da iniziati] ≈ addetto ai lavori, specialista, tecnico. ↔ profano. ...
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risonanza /riso'nantsa/ s. f. [dal lat. resonantia "eco, rimbombo"]. - 1. [amplificazione di suoni: in questa sala c'è una strana r.] ≈ eco, rimbombo. ● Espressioni: cassa di risonanza → □. 2. (fig., lett.) [...] [con riferimento a versi poetici e sim., il fatto di essere sonoro, musicale] ≈ musicalità, sonorità. 3. (fig.) [larga conoscenza e notevole interesse suscitati da avvenimenti o personaggi: un fatto che ha prodotto ampia r. nell'opinione pubblica] ≈ ...
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cominciare [lat. ✻cominitiare, der. di initiare "dar principio", col pref. com- (= cum)] (io comìncio, ecc.). - ■ v. tr. [fare il primo atto di un'azione, dare principio a qualcosa, anche con la prep. [...] è esordire, riferito sia a persone sia a eventi: il bello si è che la mia avventura matrimoniale esordì con la conoscenza del mio futuro suocero (I. Svevo); Michele esordì con lunghe scuse per non essere venuto al mio matrimonio. In riferimento alle ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...