ignoranza /iɲo'rantsa/ s. f. [dal lat. ignorantia]. - 1. [l'ignorare determinate cose: i. dei propri doveri; i. di una scienza] ≈ (non com.) inconsapevolezza. ↔ conoscenza, consapevolezza. 2. [condizione [...] di chi è ignorante, cioè privo d'istruzione] ≈ (non com.) ignorantaggine. ↔ cultura, istruzione. ↑ sapienza. 3. (estens., region.) [mancanza di educazione, rozzezza di modi] ≈ cafonaggine, (non com.) ignorantaggine, ...
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razionalismo /ratsjona'lizmo/ s. m. [der. di razionale]. - 1. [atteggiamento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell'operare pratico, la ragione e la logica: uno scienziato, [...] uno scrittore di un lucido r.] ≈ ‖ razionalità. ↔ irrazionalismo. ‖ irrazionalità. 2. (filos.) [ogni corrente, sistema o orientamento che consideri la realtà retta da un principio razionale e quindi pienamente ...
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razionalistico /ratsjona'listiko/ agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). - 1. [che riconosce la ragione e la logica come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell'operare pratico] ≈ e ↔ [→ RAZIONALISTA [...] agg. (1)]. 2. [che segue il razionalismo come indirizzo filosofico o a esso si riferisce] ≈ e ↔ [→ RAZIONALISTA agg. (2)] ...
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neoempirismo s. m. [comp. di neo- e empirismo]. - (filos.) [insieme di correnti filosofiche ed epistemologiche di fine Ottocento e del Novecento che ravvisano nell'esperienza sensoriale comune e scientifica [...] l'unica fonte da cui pensiero e linguaggio, conoscenza e comunicazione desumono i propri contenuti] ≈ neopositivismo, positivismo logico. ...
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realismo s. m. [der. di reale²]. - 1. (filos.) a. [nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali] ↔ concettualismo, nominalismo. b. [...] [nella filosofia moderna, dottrina e corrente che riconosce come esistente in sé l'oggetto della conoscenza, indipendentemente dall'attività conoscitiva] ≈ oggettivismo. ↔ idealismo. 2. (crit., artist.) [la tendenza a rappresentare fedelmente la ...
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rendere /'rɛndere/ [lat. reddĕre, der. di dare "dare", col pref. red-, var. di re-, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [lett. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). [...] (ø). ‖ rendere omaggio. □ rendere noto 1. [far sapere a molti] ≈ comunicare, diffondere, divulgare, fare sapere, portare a conoscenza, propagare, (lett.) propalare, rendere di pubblica ragione (o di pubblico dominio). 2. [far conoscere a qualcuno ...
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notizia /no'titsja/ s. f. [dal lat. notitia, der. di notus "conosciuto"]. - 1. [informazione, per lo più recente, relativa a qualcosa o a qualcuno: ricevere una bella n.; devo darti una brutta n.] ≈ annuncio, [...] fatto, un argomento e sim., con la prep. di: avere n. di una vicenda, di una certa materia] ≈cognizione, conoscenza, (lett.) contezza, informazione. ↑ competenza. ↓ nozione. b. (estens.) [spec. al plur., fonte di sapere a cui si attinge per aumentare ...
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Fabio Rossi
inventare. Finestra di approfondimento
Invenzioni e scoperte - I. significa «dar vita a qualcosa che prima non esisteva». Sia il verbo sia il sost. der. (invenzione) vengono spesso usati per [...] e fino la stampa (G. Leopardi); marionette automatiche, di nuova invenzione (L. Pirandello). Se invece si porta a conoscenza qualcosa che già esisteva, i termini più appropriati saranno scoprire e scoperta: Colombo ha scoperto l’America; credetti di ...
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nozione /no'tsjone/ s. f. [dal lat. notio -onis, der. di noscĕre "conoscere"]. - 1. [percezione esatta di qualcosa: possedere la n. esatta dei propri doveri] ≈ cognizione, consapevolezza, (lett.) contezza, [...] sue componenti essenziali: non avere nessuna n. di calcolo] ≈ base, elemento, fondamento, orientamento, principio, rudimento. ‖ conoscenza. b. (estens.) [percezione astratta di qualcosa: non avere neanche la minima n. dell'onestà] ≈ concetto, idea ...
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impossessarsi v. intr. pron. [der. di possesso, col pref. in-¹] (io m'impossèsso, ecc.). - 1. [prendere possesso, per lo più con la forza e sim., con la prep. di: i. di segreti militari] ≈ appropriarsi, [...] impadronirsi. ‖ rubare (ø), sottrarre (ø). ⇑ prendere (ø). ↔ abbandonare (ø), cedere (ø). 2. (fig.) [acquisire piena conoscenza di un mestiere, una lingua e sim.: i. dell'inglese] ≈ apprendere, impadronirsi, imparare, padroneggiare. ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...