s. m. [dal lat. metaplasmus, gr. μεταπλασμός, der. di μεταπλάσσω «modellare in modo diverso»]. – 1. Nella grammatica tradizionale, ogni mutamento fonetico che alteri la parola per aggiunta, inserzione, [...] , sincope, metatesi, ecc.). 2. Nella moderna linguistica, fenomeno morfologico per cui una parola passa da una declinazione o da una coniugazione ad altra (per es., dall'it. ant. le frutta, con valore collettivo pl., si passa a la frutta, f. sing ...
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v. intr. e tr. Cercare con Google®, fare una ricerca attraverso la rete telematica, servendosi del motore di ricerca Google®. ◆ Ormai «cercare su Google» è diventato sinonimo di «cercare su Internet» e [...] Per lo stesso motivo, credo, s’imporrà googlare (= «cercare con Google», celeberrimo motore di ricerca). Le resistenze dipendono dalla coniugazione del verbo, un po' goffa («Gloria mi ha detto d’avermi googlato. E se la googlassi anch’io?»). Qualcuno ...
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passivo
agg. [dal lat. tardo passivus, der. di passus, part. pass. di pati «patire, subire»]. – 1. In senso generico, che subisce, che riceve l’azione (in contrapp. a attivo). Nel linguaggio com., che [...] dal soggetto, in contrapp. alla diatesi attiva (nella quale il soggetto è «agente», fa cioè l’azione): verbo p., coniugazione p.; anche s. m.: coniugare al p.; il p. del verbo «amare». 3. In chimica, stato p., quello di una sostanza (tipicamente, un ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] il valore di quei verbi, appartenenti anche alle lingue moderne, i quali, pur avendo perduto ogni caratterizzazione di coniugazione media, esprimono, in genere con l’aggiunta della particella pron., la viva partecipazione del soggetto all’azione (per ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] prima di giungere all’argomento; prendersela calma, procedere lentamente, indugiare nell’adempimento di un compito. 15. Nella coniugazione pronominale: a. Con si rifl., prendersi a qualche cosa, attaccarsi, appigliarsi, afferrarsi o sostenersi con le ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] piane: lìbro, versaménto), sulla terzultima (parole sdrucciole: sìmile, barìtono), più raramente, in forme della coniugazione verbale, su sillabe antecedenti (fàbbricano, lìberatene). Dei monosillabi, alcuni possono portare l’accento sintattico ...
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avvertire
v. tr. [dal lat. advertĕre, propr. «volgere l’animo, la mente», con mutamento di coniugazione] (io avvèrto, ant. o raro avvertisco, ecc.). – 1. Acquistare coscienza di qualche cosa, accorgersi: [...] a. un dolore al fianco; a. la stanchezza, il disagio; a. un odore, un rumore strano; avvertì che qualche cosa di nuovo stava per accadere; non avevo avvertito ch’era passata l’ora. Quindi osservare, notare: ...
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avvincere
avvìncere v. tr. [der. del lat. vincire «legare», con mutamento di coniugazione] (coniug. come vincere). – 1. letter. Legare intorno, cingere strettamente: Serpentelli e ceraste avien per crine, [...] Onde le fiere tempie erano avvinte (Dante); usato spec. in frasi come: gli avvinse il collo con le braccia o gli avvinse le braccia al collo, e sim. 2. fig. Sedurre, attrarre a sé: riuscì ad avvincerlo ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] storia familiare da cui proviene e nella società in cui vive. c. G. del verbo, categoria grammaticale della coniugazione, di natura sintattica; nelle lingue indoeuropee non ha rilievo morfologico, ma consiste solo nella possibilità che ha ogni verbo ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] «Non saprei»; «Credi che debba essere severa con lui?» «Non saprei». 8. In alcuni dei sign. che precedono, il verbo è coniugato talvolta con la particella si, in funzione rafforzativa: Iddio si sa qual poi mia vita fusi [= si fu] (Dante); anche nell ...
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Anatomia
Forami di c. Sono i fori intervertebrali attraverso i quali passano le radici spinali.
Biologia
Fenomeno consistente nella temporanea unione di due organismi unicellulari e in uno scambio di materiale nucleare. Nei batteri indica un...
Fisiologia. - Copulazione, coniugazione e fecondazione sono tre forme diverse nelle quali si presenta il fenomeno dell'anfigonia, cioè l'unione di due nuclei come principio per la formazione d'un nuovo organismo. Mentre si riserva il nome di...