bene1
bène1 avv. [lat. bĕne] (in posizione proclitica, si tronca in ben). – 1. a. È l’avverbio corrispondente all’agg. buono, e significa perciò in modo buono, retto, giusto, o conveniente, opportuno, [...] sopraggiungere di persona o cosa. Con bene sono inoltre formati varî agg. composti (benvenuto, benaccetto, ecc.) e congiunzioni (sebbene, benché, orbene, ecc.), che si possono scrivere anche disgiunti (ben venuto, ben accetto, ecc.); v. per ...
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lunazione
lunazióne s. f. [dal lat. tardo lunatio -onis, der. di luna «luna»]. – Il tempo (29 giorni, 12 ore, 44 minuti primi e 2,8 minuti secondi) intercorrente tra due successive congiunzioni della [...] stesso nome; nel computo ecclesiastico (soprattutto per la determinazione della Pasqua), la lunazione ha invece inizio nel momento in cui si comincia a vedere il filetto luminoso della falce lunare (circa 40 ore dopo il momento della congiunzione). ...
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infinitario
infinitàrio agg. [der. di infinito]. – In logica matematica, detto di quelle logiche che ammettono formule e dimostrazioni infinitamente lunghe, costituite per es. da un’infinita serie di [...] congiunzioni o di disgiunzioni. ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un [...] , per lo più monosillabiche e atone, che servono di legamento nella frase o hanno funzione accessoria, come talune preposizioni, congiunzioni, interiezioni. In partic., p. pronominali, le forme atone dei pronomi personali (mi, ti, gli, ci, vi, lo, la ...
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relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento [...] nuovo sindaco, dove tutte e tre le frasi sono coordinate tra loro); pronomi e aggettivi pronominali r., avverbî r., congiunzioni r., che introducono una proposizione relativa (il quale, che, quando, dove, come) o relativa interrogativa (chi?, quale ...
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congiunzionecongiunzióne s. f. [dal lat. coniunctio -onis, der. di coniungĕre «congiungere»]. – 1. a. Atto, effetto del congiungere o del congiungersi: la c. dei due eserciti; punto di c.; c. carnale, [...] logico. b. In logica matematica, funzione di verità binaria che risulta vera solo se il valore delle due proposizioni a cui la congiunzione si applica è vero per entrambe. 3. a. In astronomia, la posizione di due astri aventi in un dato istante la ...
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raddoppiamento
raddoppiaménto s. m. [der. di raddoppiare]. – 1. L’atto, il fatto, e l’effetto del raddoppiare, del raddoppiarsi: r. degli sforzi; r. della posta del gioco; in pochi anni si ha il r. del [...] a me pare 〈a mmé ppàre〉, tre case 〈tré kkàse〉); inoltre quando la prima parola è formata dagli avverbî o pronomi o congiunzioni o preposizioni contra, dove, qualche, sopra (per es., qualche sera 〈ku̯àlke sséra〉; nel tosc. e in casi partic. anche dopo ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle congiunzioni coordinative (➔ coordinative,...