coordinazione
coordinazióne s. f. [dal lat. tardo coordinatio -onis, der. di ordo -dĭnis «ordine», col pref. co-1]. – 1. a. L’azione, l’opera di coordinare, l’essere coordinato: c. dei mezzi per il conseguimento [...] coordinati (c. per asindeto, come in «porta con te il libro, il quaderno, la matita») oppure mediante le varie congiunzioni coordinative (v. congiunzione). 3. In chimica e in fisica, proprietà di un atomo o di uno ione di un composto chimico o di un ...
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copulativo
agg. [dal lat. tardo copulativus, der. di copulare «unire, accoppiare»]. – 1. Che congiunge o serve a congiungere, spec. come termine grammaticale: congiunzioni c., le cong. e, né, in quanto [...] uniscono semplicemente due termini o due proposizioni (per es.: «pane e formaggio»; «non sa leggere né scrivere»; «esco un momento e torno subito»); verbi c., il verbo essere e anche i verbi parere, sembrare, ...
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categorematico
categoremàtico agg. [der. di categorema] (pl. m. -ci). – Nella logica formale, di termine che di per sé (cioè preso isolatamente) significa qualcosa (un individuo, una proprietà, una relazione, [...] sincategorematico, che non ha di per sé un significato suo proprio ma lo acquista solo in unione ad altri termini (categorematici); appartengono al primo gruppo sostantivi, verbi, aggettivi, al secondo pronomi, avverbî, preposizioni, congiunzioni. ...
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introdurre
v. tr. [dal lat. introducĕre, comp. di intro- e ducĕre «guidare, condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Riferito a cose: a. Mettere dentro, far entrare o penetrare, portare dentro un luogo: [...] iniziale e insieme caratterizzante di un dato sintagma o costrutto sintattico: la preposizione «a» introduce molti complementi; la congiunzione «affinché» introduce una proposizione finale; con sign. più generico: i due punti servono anche a i. un ...
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funzionale1
funzionale1 agg. [der. di funzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche [...] ). c. Sempre in linguistica, parole f., elementi f. del lessico, le parole, altrimenti dette grammaticali (articoli, preposizioni, congiunzioni e alcuni avverbî), che non hanno un significato proprio, come le parole lessicali, ma svolgono nella frase ...
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morfema
morfèma s. m. [der. del gr. μορϕή «forma», sul modello di fonema] (pl. -i). – In linguistica, elemento formale che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la [...] , così definiti, si contrappongono sia ai lessemi sia ai monemi) possono essere isolati, come le preposizioni e le congiunzioni, o uniti alla radice, come affissi, desinenze, alternanze qualitative o quantitative (per es., nel lat. didicĕram «avevo ...
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illativo
agg. [dal lat. tardo illativus, der. di illatus, part. pass. di inferre «inferire; portare dentro»], letter. – 1. a. Fatto per illazione, che costituisce un’illazione: ragionamento i.; proposizioni [...] i., le proposizioni più comunem. dette consecutive. b. Che serve a trarre o a enunciare un’illazione: congiunzioni i., le cong. dunque, perciò, pertanto, quindi e sim., dette anche conclusive o consecutive. 2. Con sign. più tecnico, in linguistica, è ...
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allorista
s. m. e f. (iron.) Chi, per scagionare sé stesso o altri da presunti fenomeni di malcostume, concede attenuanti o si richiama a episodi analoghi. ◆ [tit.] È l’ora degli «Alloristi» / Difendono [...] i propri eccessi con le colpe degli avversari [testo] Due congiunzioni dominano il dibattito nazionale. Qualsiasi pasticcio accada, qualunque sia l’accusa, chiunque siano i responsabili, risuonano gli stessi vocaboli: «E allora...». Esempi a volontà, ...
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correlativo
agg. [dal lat. mediev. correlativus, comp. di con- e relativus «relativo»]. – 1. Che è in correlazione, che ha relazione reciproca, detto di due o più cose di cui una richiede e rende necessaria [...] non è senza l’altro (F. De Sanctis). 2. In grammatica, sono così qualificati gli aggettivi, pronomi, avverbî, congiunzioni che si richiamano a vicenda e introducono proposizioni o membri di proposizione coordinati: tale ... quale, chi ... chi, l’uno ...
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e
〈é〉 cong. [lat. ĕt]. – 1. La più comune fra le congiunzioni; ha funzione semplicem. aggiuntiva, serve cioè a unire due parti del discorso che nella proposizione compiono il medesimo ufficio (io e tu; [...] un foglio e una busta; bello e buono; mangiare e bere; svogliatamente e a malincuore, ecc.) o due proposizioni coordinate (chi va piano va sano e va lontano). Quando sono accostati più elementi coordinati, ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle congiunzioni coordinative (➔ coordinative,...