scarnatoio
scarnatóio s. m. [der. di scarnare]. – Lungo coltello a mezzaluna, con due manici, usato per scarnare, nella concia artigiana delle pelli. ...
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scarnatrice
s. f. [der. di scarnare]. – Nella tecnica della concia delle pelli, macchina per operare la scarnatura, costituita da una coppia di cilindri accostati, fra i quali passa la pelle, e da un [...] altro cilindro, munito di lame, che, rotando, opera la scarnatura ...
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scarnatura
s. f. [der. di scarnare]. – Operazione di concia seguente alla depilazione e consistente nell’asportare lo strato di tessuto adiposo dalla parte interna delle pelli senza che soffra il cuoio; [...] anticamente compiuta a mano con un affilato coltello, oggi si compie con apposite macchine, dette scarnatrici ...
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allume
s. m. [lat. alūmen, di origine incerta]. – 1. Minerale monometrico, detto comunem. a. di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio con 24 molecole d’acqua di cristallizzazione; viene usato [...] per la concia delle pelli, come mordente in tintoria e, in medicina, come emostatico e astringente. 2. Più genericam., nome con cui sono indicati i varî termini della serie dei solfati doppî contenenti un metallo alcalino (sodio, potassio, ecc.) e un ...
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riconcia
ricóncia s. f. [der. di riconciare] (pl. -ce). – Trattamento eseguito sulle pelli già sottoposte a concia vegetale, al fine di aumentarne la consistenza e la densità: si compie mettendo le pelli [...] a contatto con soluzioni tanniche molto concentrate, ed è di pratica corrente per i cuoi da suola ...
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estratto
agg. e s. m. [part. pass. di estrarre]. – 1. agg. Cavato, tirato fuori: colori e. da minerali; sorteggiato: numero, nome e. dall’urna; i premî e. (in tutti questi casi, la parola conserva il [...] o radici di piante, e usati nella tintura e stampa dei tessuti; e. tannici, preparati usati nell’industria della concia, ottenuti estraendo le sostanze tanniche da legni, frutti, foglie, galle di castagno, quercia, ecc.; e. medicinali, preparati ...
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cumarina
s. f. [der. di cumar(una), da cui si estrae]. – Composto organico eterociclico, derivato benzenico del pirone, che si trova nei fiori, nelle foglie o nei semi di molte piante (come la cumaruna, [...] presenta come una sostanza cristallina incolore, di odore gradevole, usata per la preparazione di essenze di frutta, nella concia del tabacco, come fissativo in profumeria, ecc. Il nome viene esteso ai numerosi omologhi o derivati di questo composto ...
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ficina
s. f. [der. del nome del genere Ficus (v. fico2)]. – Enzima presente nel latice di piante tropicali del genere Ficus: è una polvere di colore da giallo a bruno, igroscopica, usata nell’industria [...] casearia (in sostituzione del caglio), in quella della concia, in quella tessile, ecc. ...
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pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del [...] la scuoiatura, a una serie di processi che vanno dall’essiccazione al rinverdimento, alla depilazione, macerazione e purga, fino alla concia vera e propria che ha lo scopo di impedire la putrefazione a opera di microrganismi e che viene eseguita con ...
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Agraria
Trattamento cui vengono sottoposte materie e prodotti vegetali (come il tabacco, le olive, l’olio, il vino) per renderli adatti all’uso o perché si conservino.
In particolare, fase della lavorazione del marsala, nella quale al vino si...
Sottoprodotto della concia all’olio (scamosceria); liquido denso quasi pastoso, giallo scuro, di odore sgradevole, che ricorda quello degli oli di pesce; è costituito da un’emulsione contenente acqua, residui di pelli, acidi grassi e loro ossiderivati....