vermetidi
vermètidi s. m. pl. [lat. scient. Vermetidae, dal nome del genere Vermetus, der. del lat. vermis «verme»]. – Famiglia di molluschi gasteropodi prosobranchi, che vivono nei mari caldi e temperati, [...] fissati alle rocce, su altre conchiglie o dentro il corpo di spugne: sono animali dal corpo vermiforme, allungato, protetto da una conchiglia tubulosa, irregolare, con gli ultimi giri sciolti. ...
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pressofusione
pressofuṡióne s. f. [comp. di press(ione) e fusione]. – Nella tecnica metallurgica, metodo per la produzione di getti in leghe metalliche (spec. quelle di alluminio, magnesio, zinco, rame), [...] mediante il quale il materiale allo stato pastoso viene spinto entro forme metalliche (conchiglie) con l’ausilio di forti pressioni: i getti ottenuti (che non possono superare il peso di qualche decina di chilogrammi) risultano compatti, esenti da ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: [...] foresta f., espressione con cui sono stati talora designati (nel linguaggio non scient.) i grandi giacimenti di carboni fossili; conchiglie fossili. b. fig. Invecchiato, che appartiene a tempi passati e non è stato ravvivato nello spirito né adattato ...
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strombo2
strómbo2 s. m. [dal lat. strombus, gr. στρόμβος «conchiglia»]. – Nome ital. del genere Strombus (v. strombidi) e delle conchiglie che ne fanno parte (in alcuni dialetti, anche nella forma strómbolo). ...
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guscio
gùscio s. m. (region. gùscia f.) [prob. dal gr. κύστιον, dim. di κύστις «vescica» (v. cisti)]. – 1. Nome generico con cui viene indicato l’involucro (per lo più duro), di origine e di struttura [...] i semi o il frutto di alcune piante, le uova di certi animali e anche alcuni organismi animali (per es., le conchiglie dei molluschi, l’esoscheletro degli artropodi, ecc.): il g. dei piselli, dei lupini, delle mandorle, delle noci; il g. dell’uovo ...
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balanidi
balànidi s. m. pl. [lat. scient. Balanidae, dal nome del genere Balanus: v. balano]. – Famiglia di crostacei entomostraci cirripedi, comprendente forme marine fisse, prive di peduncolo, con [...] calcareo di 4-6 piastre disposte intorno all’animale, cui si uniscono altre piastre che chiudono a guisa di opercolo la parte superiore del nicchio. Vivono spesso aggregati, attaccati agli scogli, sulle carene delle navi, sulle conchiglie, ecc. ...
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trobriandese
trobriandése agg. e s. m. – Relativo agli abitanti dell’arcipelago Trobriand della Melanesia; la cultura t. è un punto classico di riferimento, in antropologia culturale e sociale, per la [...] struttura matrilineare della parentela e, in antropologia economica, per il caratteristico scambio periodico di conchiglie, di nessun valore economico ma di grande prestigio sociale, attuato dagli isolani dell’arcipelago con perigliosi viaggi ...
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molgulidi
molgùlidi s. m. pl. [lat. scient. Molgulidae, dal nome del genere Molgula, der. del gr. μολγός «otre», con suffisso dim.]. – In zoologia, famiglia di ascidie solitarie che vivono abitualmente [...] sabbia o nel fango, più raramente attaccate alle rocce e agli scogli: hanno corpo in genere arrotondato, ovoidale, mantello incolore e sottile, provvisto di appendici setoliformi cui aderiscono granelli di sabbia o frammenti di conchiglie o di fango. ...
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spiralato
agg. e s. m. [der. di spirale2]. – 1. agg. Disposto a spirale: tubi di gomma spiralati in acciaio; conchiglie s., in zoologia; fillotassi o tassia s., in botanica, in cui le foglie o gli organi [...] omologhi sono alterni e disposti lungo una linea spirale sull’asse; tracheidi s., le tracheidi che sulla faccia interna della parete presentano un sottile ispessimento di lignina che decorre a spirale. ...
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scarificazione
scarificazióne s. f. [dal lat. tardo scarificatio -onis: v. scarificare]. – 1. In medicina, l’operazione di scarificare; anche il risultato di essa, lesione superficiale cutanea o mucosa, [...] 2. In etnologia, tipo di tatuaggio a cicatrici ottenuto incidendo profondamente la pelle con strumenti taglienti (lame, conchiglie, pietre) e introducendo nella ferita sostanze che ne ritardano la rimarginazione e aumentano il volume delle cicatrici ...
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In paletnologia, deposito di conchiglie fossili che si trova in stazioni preistoriche, i cui abitanti si nutrivano prevalentemente di molluschi. Tali stazioni si rinvengono lungo le rive del fiume Tago e sono proprie di popolazioni neolitiche,...