muovere /'mwɔvere/ (pop. o lett. movere) [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d'accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, [...] trasportiamo la culla vicino alla finestra, alla luce (G. D’Annunzio). Spostare (sinon. di m. in quasi tutti gli usi) accentua il concetto del «cambiamento di posizione» (s. un mobile da una stanza all’altra), rispetto a m., che sottolinea invece il ...
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Fabio Rossi
muovere. Finestra di approfondimento
Cambiamenti di posizione - Il sign. principale di m. è quello di «far cambiare posizione a qualcosa o qualcuno». Secondo il tipo di forza esercitato per [...] trasportiamo la culla vicino alla finestra, alla luce (G. D’Annunzio). Spostare (sinon. di m. in quasi tutti gli usi) accentua il concetto del «cambiamento di posizione» (s. un mobile da una stanza all’altra), rispetto a m., che sottolinea invece il ...
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Fabio Rossi
arrivare. Finestra di approfondimento
Spostamenti di luogo - Anche a., così come andare (v. la scheda relativa), è spesso sostituito, nella lingua burocr. o inutilmente ricercata, da termini [...] sinon. (ma più formale) di a., tolta qualche espressione cristallizzata (questa mi giunge nuova!), anche se a. esprime meglio il concetto della meta, dello scopo o della fine del viaggio: sono stanco e spero di a. presto.
Non a caso, il principale ...
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incarnare [dal lat. tardo, eccles., incarnare "mutare in carne", e nel passivo "prendere carne, assumere corpo umano"]. - ■ v. tr. 1. [dare espressione a qualcosa con evidenza e concretezza: i. un concetto] [...] (relig.) [di divinità, prendere corpo e vita umana: Gesù Cristo si è incarnato per redimere l'umanità]. 2. (fig.) [di concetto e sim., assumere concreta evidenza, con la prep. in: idea che s'incarna in un personaggio] ≈ concretarsi, (lett.) inverarsi ...
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Fabio Rossi
dimenticare. Finestra di approfondimento
Non ricordare - Il verbo più com. e fam. per esprimere il concetto di «perdere la memoria di una cosa» è scordare, o, ancora più com., scordarsi (sia [...] ha deciso di archiviare tutte le mie colpe. Altre volte d. è un modo eufem. o attenuato per esprimere il concetto di «fingere di ignorare o non menzionare qualcosa colpevolmente, per negligenza, trascuratezza, ingratitudine e altro», ed è dunque sinon ...
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Fabio Rossi
dipingere. Finestra di approfondimento
Modi di dipingere - Il concetto di «rappresentare graficamente, per lo più mediante l’uso di colori» è espresso da vari verbi, secondo le tecniche usate [...] Bellino, / duo Dossi, e quel ch’a par sculpe e colora, / Michel, più che mortale, Angel divino (L. Ariosto). Il concetto di «dare colore» è espresso anche da tingere, spesso riferito ai colori della natura, oppure alla tintura data ai capelli: piena ...
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Fabio Rossi
Nobiltà d’animo o buona educazione - Una persona che mostri affabilità e buona educazione può essere detta, genericam., g., agg. che, secondo i contesti, è ora più spostato verso il polo della [...] tornato d’un’indifferenza quasi serena ed urbana, poco lontana dall’affabilità (F. De Roberto). Cortese e garbato sottolineano il concetto di «eleganza dei modi», talora congiunta a una certa freddezza o ipocrisia, tant’è vero che il primo termine è ...
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termine /'tɛrmine/ s. m. [dal lat. terminus "limite, confine"]. - 1. (lett.) [spec. al plur., linea che demarca l'estensione di un territorio, di un paese e sim.: presso del Carnaro Ch'Italia chiude e [...] la questione va affrontata a t. di legge] ≈ giuridicamente, legalmente. ↔ illegalmente; in altri termini [esprimendo lo stesso concetto con parole diverse] ≈ in altre parole. ‖ cioè, ossia, ovvero, ovverosia; senza mezzi termini [usando parole decise ...
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calmo agg. [der. di calmare]. - 1. [detto spec. del mare, che è in stato di calma] ≈ in bonaccia, quieto, tranquillo. ↔ mosso. ↑ agitato, burrascoso, impetuoso, tempestoso. 2. a. (estens.) [di luogo, caratterizzato [...] che inducono al nervosismo, la lingua ital. colloquiale possiede un gran numero di espressioni causative per esprimere il concetto di «rendere nervoso». La meno marcata è fare innervosire: le sue risposte impertinenti mi fanno innervosire. Dell’uso ...
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enunciare (non com. enunziare/ enun'tsjare/) v. tr. [dal lat. enuntiare, der. di nuntiare "annunziare", col pref. e-] (io enùncio, non com. enùnzio, ecc.). - [rendere manifesto verbalmente un concetto, [...] lo stato di una questione e sim., per lo più in forma studiata: e. il proprio programma; e. i fatti con precisione] ≈ comunicare, esporre, esprimere, formulare, manifestare, rendere noto. ↑ dire. ↔ tacere, ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...