scherzare /sker'tsare/ v. intr. [dal longob. ✻skerzōn, cfr. ted. scherzen "scherzare"] (io schérzo, ecc.; aus. avere). - 1. [fare giochi o altre attività divertenti: smettila di s. con l'acqua!] ≈ divertirsi, [...] il poliziotto crede che voglia prenderlo in giro e si fa brutto (L. Pirandello). Si hanno numerosi sinon. per esprimere questo concetto, dal fam. prendere per i fondelli, ai più ricercati prendere per il bavero o prendere (o menare) per il naso, al ...
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arrivare [lat. ✻arripare, propr. "giungere a riva"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio, il traguardo di una gara e sim.: la zia arriverà da [...] sinon. (ma più formale) di a., tolta qualche espressione cristallizzata (questa mi giunge nuova!), anche se a. esprime meglio il concetto della meta, dello scopo o della fine del viaggio: sono stanco e spero di a. presto.
Non a caso, il principale ...
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dimenticare (ant. dismenticare) [lat. tardo dementicare, der. di mens mentis "mente"] (io diméntico, tu diméntichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [perdere la memoria di una cosa, anche nella forma dimenticarsi: [...] ha deciso di archiviare tutte le mie colpe. Altre volte d. è un modo eufem. o attenuato per esprimere il concetto di «fingere di ignorare o non menzionare qualcosa colpevolmente, per negligenza, trascuratezza, ingratitudine e altro», ed è dunque sinon ...
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dipingere /di'pindʒere/ (ant. o region. dipignere) [lat. depingĕre] (io dipingo, tu dipingi [ant. dipigni], ecc.; pass. rem. dipinsi, dipingésti [ant. dipignésti], ecc.; part. pass. dipinto). - ■ v. tr. [...] Bellino, / duo Dossi, e quel ch’a par sculpe e colora, / Michel, più che mortale, Angel divino (L. Ariosto). Il concetto di «dare colore» è espresso anche da tingere, spesso riferito ai colori della natura, oppure alla tintura data ai capelli: piena ...
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principio /prin'tʃipjo/ s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di "il primo"] (pl. -i, meno com. -ii o -î). - 1. a. [atto e fatto di cominciare: il p. della guerra; il p. dell'anno] [...] o di una serie di fatti: secondo Eraclito il fuoco è il p. animatore dell'universo] ≈ causa, fondamento, origine, presupposto. 3. a. [concetto che forma uno dei fondamenti di una teoria, di una scienza, di un sistema e sim., o che sta alla base di un ...
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profondità s. f. [dal lat. tardo profundĭtas -atis, der. di profundus "profondo"]. - 1. [in un corpo cavo, distanza tra il fondo e la sua estremità superiore e, anche, in una massa liquida, differenza [...] , precipizio, voragine. 3. (fig.) a. [l'essere profondo, complesso, articolato: p. di un sentimento, di un concetto] ≈ complessità, intensità, ricchezza, spessore. ↔ povertà, puerilità, superficialità. ‖ frivolezza. b. [parte più intima e segreta di ...
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Fabio Rossi
scherzare. Finestra di approfondimento
Modi di scherzare - S. ha un sign. molto vicino a quello di giocare e divertirsi (v. scheda giocare), ma più incentrato sull’atto e l’effetto del dire, [...] il poliziotto crede che voglia prenderlo in giro e si fa brutto (L. Pirandello). Si hanno numerosi sinon. per esprimere questo concetto, dal fam. prendere per i fondelli, ai più ricercati prendere per il bavero o prendere (o menare) per il naso, al ...
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gentile¹ agg. [dal lat. gentilis "che appartiene alla gens, cioè alla stirpe", poi "di buona stirpe"]. - 1. a. (ant.) [di persona, che si distingue per nobiltà di nascita, per eccellenza di stirpe e sim., [...] tornato d’un’indifferenza quasi serena ed urbana, poco lontana dall’affabilità (F. De Roberto). Cortese e garbato sottolineano il concetto di «eleganza dei modi», talora congiunta a una certa freddezza o ipocrisia, tant’è vero che il primo termine è ...
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sottinteso /sot:in'teso/ [part. pass. di sottintendere]. - ■ agg. 1. [del costituente di una frase e sim., che è omesso ma può essere facilmente ricavato dal contesto: soggetto, verbo s.; in questa frase [...] chiaro, evidente, logico, naturale, ovvio, pacifico, scontato. ▲ Locuz. prep.: senza sottintesi ≈ apertamente, chiaramente. ■ s. m. [concetto o pensiero non espresso esplicitamente ma implicito e deducibile dal contesto] ≈ allusione. ↑ insinuazione. ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...