ricadere /rika'dere/ [der. di cadere, col pref. ri-] (coniug. come cadere). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [cadere di nuovo, spec. con le prep. a, in, anche fig.: r. a terra; r. nel vizio] ≈ ricascare, [...] . c. [venire a fare parte di un insieme o di una categoria, con la prep. in: questo caso ricade nel concetto di delitto] ≈ rientrare, rilevare (di). 3. (fig.) [di colpe, accuse, fatiche, responsabilità e oneri, essere a carico di qualcuno, con ...
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incarnazione /inkarna'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis]. - 1. (relig.) [l'atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico umano]. 2. (fig.) [il rappresentare [...] vivamente un concetto: molti vedevano in lui l'i. del loro ideale] ≈ materializzazione, personificazione. ‖ espressione, manifestazione, raffigurazione, rappresentazione. 3. (ant.) [aspetto e colore della pelle umana, spec. del viso] ≈ [→ INCARNATO s ...
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incisivo /intʃi'zivo/ agg. [der. di incidere²]. - 1. [che ha la funzione e la forza di incidere: denti i.] ≈ ‖ tagliente. 2. (estens.) [di immagine o disegno dai contorni caratterizzati da nettezza: tratti, [...] [di scritto, discorso e sim. e, anche, di scrittore, oratore e sim., che esprime con efficacia il concetto, il sentimento: stile, giudizio i.; parlatore i.] ≈ efficace, energico, icastico, netto, penetrante, vibrante, vitale, vivo. ↓ chiaro, preciso ...
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Fabio Rossi
estraneo. Finestra di approfondimento
Modi di essere estraneo - Ciò che (o chi) non è conosciuto o non è familiare può essere designato da vari termini, il più generale dei quali è estraneo. [...] l’etimologia di e. è proprio quella di «che si trova fuori, che viene da fuori» (dal lat. extra «fuori»). Il concetto di «proveniente da un altro paese», per es., può essere espresso da vari termini, secondo diverse sfumature. Estraneo è dell’uso ...
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determinazione /determina'tsjone/ s. f. [dal lat. determinatio -onis]. - 1. a. [azione e conseguenza del determinare, dello stabilire con esattezza: d. di confini; d. di un concetto] ≈ definizione, delimitazione, [...] identificazione, individuazione. b. (matem.) [operazione che consente di ottenere il valore di una grandezza] ≈ calcolo, computo. ⇓ misurazione. 2. a. [momento terminale di un processo deliberativo: per ...
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Fabio Rossi
evitare. Finestra di approfondimento
Modi di evitare - Il concetto di «portarsi lontano da qualcuno o qualcosa di nocivo» può essere espresso da molti termini. Si può evitare un problema, [...] un argomento sgradevole, una persona che non si vuole incontrare, oppure si può evitare di fare qualcosa: evitano l’università, perché vi troverebbero negati i loro privilegi (A. Oriani); evito i sogni ...
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inconoscibile /inkono'ʃibile/ [dal lat. tardo incognoscibilis]. - ■ agg. [di concetto e sim., che non può essere conosciuto, afferrato dalla mente: verità i.] ≈ inaccessibile, inafferrabile. ↔ conoscibile. [...] ■ s. m., solo al sing. (filos.) [tutto ciò che il pensiero umano, dati i suoi limiti, non è in grado di conoscere] ≈ ‖ mistero. ↔ conoscibile, scibile ...
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dicotomia /dikoto'mia/ s. f. [dal gr. dikhotomía "divisione in due parti"]. - 1. (filos.) [divisione logica di un concetto in due nuovi concetti distinti e contrapposti: la d. cartesiana mente-corpo] ≈ [...] bipartizione, polarizzazione. ↓ divisione, separazione, suddivisione. ‖ antinomia, dualismo, dualità. 2. (estens.) [netta opposizione tra due entità, due punti di vista e sim.: una d. insanabile nella ...
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Fabio Rossi
dare. Finestra di approfondimento
Modi di dare - Il concetto di «far avere ad altri qualcosa» è espresso da d. e da numerosi sinon. con diverse sfumature: fornire, passare, porgere, rifornire. [...] Fornire ha un uso ristretto e quasi sempre fig.: «mettere a disposizione, procurare», riferito per lo più a mezzi, pretesti e altro (ma anche in senso letterale, per lo più con la prep. di del secondo arg.: ...
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Fabio Rossi
decente. Finestra di approfondimento
Nell’accezione morale - Gli ambiti semantici degli agg. d. e indecente sono fondamentalmente due: il primo riguarda la morale, il secondo l’appropriatezza [...] del turpiloquio sono scurrile e sconcio: egli doveva insieme desiderarla e insultarla in cuor suo, cercar di disonorarla nel proprio concetto, dandole i più sconci nomi del suo orribile linguaggio (E. De Amicis). Più formale è turpe, un tempo col ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...