Fabio Rossi
Fiutare. Finestra di approfondimento
Avvertire un odore - Il concetto di «aspirare per sentire gli odori» è espresso principalmente dai verbi annusare e odorare, il primo leggermente più fam. [...] del secondo e spesso riferito ad animali: preghiere che nessun dio ascolta, fiori che il morto non vede e non annusa (V. Imbriani); colse un bel garofano, l’odorò a lungo socchiudendo gli occhi, e glielo ...
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gracile /'gratʃile/ agg. [dal lat. gracĭlis]. - 1. a. [di costituzione fisica piccola e minuta: una bambina g.; braccia g.] ≈ esile, magro, mingherlino, minuto, smilzo, sottile. ↓ asciutto, snello. ↔ corpacciuto, [...] di resistenza e stabilità: il g. gambo di un fiore] ≈ esile, fragile, sottile. ↔ resistente, robusto, saldo. 3. (fig.) [di teoria, concetto, discorso e sim., privo di forza e vigore: la trama di questo romanzo è g.] ≈ debole, esile, fragile, (non com ...
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sotto-. - 1. Primo elemento di molti composti nominali e verbali, in alcuni dei quali conserva il sign. e anche la funzione di prep. (come nelle locuz. avv. sottacqua, sottaceto, sottochiave, ecc., che [...] ecc. 5. a. È frequente per indicare una suddivisione: sottocommissione, sottogruppo, sottodialetto, ecc. b. Esprime il concetto dell'accessorio e del secondario: sottoprodotto. 6. Entra nella composizione di verbi sia con il sign. proprio e generico ...
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gramo agg. [dal germ. ✻gram "affanno, cordoglio"]. - 1. [di persona, che si trova in uno stato di infelicità e disperazione] ≈ infelice, (lett., region.) meschino, misero, povero, (fam.) sfigato, sventurato, [...] ., che non è sufficiente] ≈ esiguo, insufficiente, magro, scarso. ↔ abbondante, copioso, pingue, ricco, sostanzioso. 4. (estens., non com.) [di teoria, intelletto, concetto e sim., privo di forza e vigore: uomo dall'ingegno g.] ≈ e ↔ [→ GRACILE (3)]. ...
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applicato [part. pass. di applicare]. - ■ agg. [di scienza i cui principi vengono volti alla soluzione di problemi pratici: fisica a.] ≈ ‖ pratico. ↔ di base, puro, teorico. ■ s. m. (f. -a) (prof.) [impiegato [...] con mansioni esecutive] ≈ impiegato d'ordine. ‖ impiegato di concetto. ...
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eccesso /e'tʃ:ɛs:o/ s. m. [dal lat. excessus -us "l'oltrepassare"]. - 1. a. [l'eccedere, il superare un limite determinato: prendere una multa per e. di velocità] ≈ abuso, dismisura, eccedenza, esagerazione, [...] . ↔ misura, moderazione, temperanza.
Finestra di approfondimento
Fabio Rossi
eccesso. Finestra di approfondimento
Criteri dell’eccesso - Il concetto di «superare un limite determinato» può essere espresso da vari sost., tra i quali e. è il più ...
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Fabio Rossi
gente. Finestra di approfondimento
Raggruppamenti per origine o residenza - Una moltitudine di persone può essere indicata in vario modo, a seconda dei contesti. Se si fa riferimento all’origine [...] i membri numerosi di quella forte stirpe che aveva durato sette secoli (G. Verga). Nazione e popolo esprimono in più il concetto di gente che vive nello stesso territorio politico, nello stesso stato: appello a tutta la nazione; in nome del popolo ...
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costrutto s. m. [uso sost. dell'agg. costrutto "messo insieme"]. - 1. (gramm.) [accostamento delle parole nella frase: c. regolare, irregolare] ≈ costruzione, ordine. 2. (fig.) a. [concetto sostanziale [...] di un discorso: discorso senza c.] ≈ coerenza, consistenza, senso, significato, validità, valore. b. [ricaduta positiva di un'azione: lavorare con poco c.; cose senza c.] ≈ giovamento, guadagno, profitto, ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] . intr. 1. [assol., essere sul punto di raggiungere una meta: ci sei? ci sono!] ≈ arrivare, capire, [riferito a concetto] comprendere. 2. [di spazio o distanza, interporsi: da qui al paese ci sono almeno sei miglia] ≈ correre, frapporsi, intercorrere ...
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estraneo /e'straneo/ [dal lat. extraneus, der. di extra "fuori"]. - ■ agg. 1. [non conosciuto, non familiare: un paese e., una società e.] ≈ ignoto, sconosciuto. ↔ conosciuto, familiare, noto. 2. [che [...] l’etimologia di e. è proprio quella di «che si trova fuori, che viene da fuori» (dal lat. extra «fuori»). Il concetto di «proveniente da un altro paese», per es., può essere espresso da vari termini, secondo diverse sfumature. Estraneo è dell’uso ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...