food-design
(food design), loc. s.le m. inv. Progettazione del cibo: ideazione, preparazione e allestimento di specialità alimentari e gastronomiche, con particolare attenzione al loro aspetto estetico [...] e alla loro appetibilità. ◆ Il concetto di ristorazione si evolve, diventa food-design, si apre su paesaggi in continuo mutamento, guarda al cibo ma non troppo. Almeno non come funzione principe. È la nuova filosofia del «pret-à-manger», termine ...
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sovrapporre
sovrappórre (meno com. soprappórre, ant. soprapórre) v. tr. [comp. di sovra- (o sopra-) e porre, sul modello del lat. superponĕre (comp. di super «sopra» e ponĕre «porre»)] (coniug. come [...] storici specifici (Gobetti). 3. ant. Oltrepassare, superare: Né per elezïon mi si nascose, Ma per necessità, ché ’l suo concetto Al segno d’i mortal si soprappuose (Dante). ◆ Part. pass. sovrappósto (non com. soprappósto), anche come agg. (v. la ...
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fooding
s. m. inv. Tendenza del gusto e del benessere che consiglia di mangiare cibi genuini e appetitosi in ambienti confortevoli e con accompagnamento di musica d’atmosfera, in contrapposizione alla [...] cultura del fast food. ◆ Le estetiche insalate zen e i minuscoli sformati di verdure rispondono perfettamente al concetto di «fooding» (dall’inglese, mix di food e feeling, più o meno «l’arte di nutrirsi con sentimento») che tanto piace ai bobo. (C. ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un [...] . c. Transizione: il p. da un argomento all’altro; il p. da una idea all’altra è troppo brusco. d. Concetto o argomentazione o sim., che, nel parlare o nello scrivere, costituisce l’elemento di collegamento logico: arrivare alla conclusione (o a una ...
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meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente meccanici, [...] aristotelico di entelechia, all’anima, a forze vitali variamente intese, ecc.) proprî del vitalismo, o a concetti, metafisici o no, sui quali basare la differenza qualitativa dei fenomeni biologici rispetto a quelli fisici (l’organismo come cosa ...
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velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile [...] , o la rapidità con cui il fenomeno si svolge nel tempo. a. In fisica, la comune nozione di velocità è precisata nel concetto di v. media di un punto materiale, data dal rapporto tra il cammino percorso lungo la sua traiettoria in un certo intervallo ...
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disegnatore
disegnatóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di disegnare]. – Chi disegna; chi è provetto nell’arte del disegnare, o ha particolari attitudini nel disegno, sia d’arte sia ornamentale: [...] essere un bravo d.; è un discreto colorista, ma come d. vale poco. Come qualifica professionale, impiegato di concetto, o anche professionista, specializzato nel disegno tecnico o artistico: d. edile, navale, meccanico; d. d’arte, di costumi, d’ ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano [...] costituzione di un’organizzazione politica e statuale: in tale senso, natura, nel linguaggio dell’antropologia, si oppone al concetto di cultura); e in economia si parla di natura come fattore di produzione con riferimento alle risorse naturali non ...
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denotare
(raro dinotare) v. tr. [dal lat. denotare, der. di nota «segno»] (io denòto, alla lat. dènoto, ecc.; raro io dinòto, ecc.). – Significare, indicare, essere indizio di: parole che denotano un [...] animo vile; il suo disprezzo del prossimo denota grande superbia. In linguistica e nella logica, riferito a un termine, designare un oggetto, un concetto oppure una classe di oggetti o concetti (v. denotazione). ...
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ingegnosita
ingegnosità s. f. [dal lat. tardo ingeniosĭtas -atis]. – 1. a. Qualità di persona ingegnosa; la dote stessa dell’ingegno in quanto questo sia rivolto a trovare espedienti, ad appianare difficoltà, [...] di artifici e di accorgimenti retorici, con riferimento sia allo scrittore sia all’opera; analogam., i. di un concetto, di un’immagine; in senso concr., espressione ricercata e concettosa, sottigliezza, acutezza: l’i. è caratteristica del secentismo. ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...