parere2
parére2 v. intr. [lat. parēre «apparire, mostrarsi»] (pres. pàio, pari, pare, paiamo, paréte, pàiono [ant. paro, pariamo, pàrono]; pass. rem. parvi, parésti, parve, parémmo, paréste, pàrvero [...] comoda poltrona, che pare fatta apposta per invitare a sedervisi; pare proprio un destino! Spesso l’avv. non, che nega il concetto espresso dal verbo dipendente, si premette invece al verbo parere (per es., non pare che se ne ricordi = pare che non ...
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tetragono
tetràgono agg. e s. m. [dal gr. τετράγωνος, comp. di τετρα- «tetra-» e -γωνος «-gono»]. – 1. In geometria, sinon. raro di quadrangolo e, in passato, anche di parallelepipedo rettangolo e di [...] ); questo sign. deriva dai noti versi di Dante avvegna ch’io mi senta Ben tetragono ai colpi di ventura (Par. XVII, 23-24), e il concetto della stabilità, della fermezza viene alla parola dall’accezione, che ebbe anticam., di «cubo, figura cubica». ...
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stazionario
stazionàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo stationarius, der. di statio -onis «fermata, dimora, riposo»]. – 1. agg. Che sta fermo in un luogo, che non si allontana dal luogo in cui si trova. [...] di una funzione in una variabile, si tratta dei punti di minimo, di massimo e di flesso con tangente parallela all’asse x); il concetto è poi esteso ad altre situazioni (punto s. di una curva sghemba, ecc.). 3. s. m. a. Nell’antichità classica, il ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle [...] potere, assenza di un governo che abbia la pienezza dei p., cioè l’integrità delle sue funzioni. Talora al concetto del predominio politico si associa anche quello del predominio economico e in genere della potenza decisionale comunque ottenuta (con ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] volete, tanto nessuno vi sente; puoi insistere, se credi, tanto non otterrai nulla. 2. In frasi negative: a. Esprime il concetto opposto di quello espresso dall’infinito (e, in genere, indica la presenza di un impedimento a che qualche cosa sia fatta ...
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vacanza
s. f. [dal lat. vacantia, neutro pl. sostantivato di vacans -antis, part. pres. di vacare (v. vacare), attrav. il fr. vacance]. – 1. Il fatto, la condizione di essere o di rimanere vacante; lo [...] 1978), per indicare il tipo di vacanze nelle quali il riposo si concilia con attività di svago culturale: Detesto il concetto di v. intelligente, che recentemente ha avuto gran successo; mi pare presupponga che l’anno sia tutto idiota, eccetto quei ...
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nomen omen
locuz. lat. (propr. «il nome [è] augurio»; anche al plur., nomina omina o nomina sunt omina). – Frase latina con cui si esprime il concetto del valore augurale attribuito al nome. Si ripete [...] scherz. per persone la cui sorte sembra conforme al significato del nome ...
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Staticidio
s. m. (iron.) In senso figurato, eliminazione, grave tradimento dello Stato. ◆ «Le istituzioni possono essere uccise dal ridicolo», ha detto l’ex Picconatore, che ha anche rimproverato l’opposizione: [...] il regolamento per evitare il pasticcio delle prime due votazioni e aveva attaccato l’ostruzionismo del centrodestra: «Staticidio». (Concetto Vecchio, Repubblica, 30 aprile 2006, p. 9, Politica).
Composto dal s. m. Stato con l’aggiunta del confisso ...
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storytelling
(story-telling), s. m. inv. Affabulazione, arte di scrivere o raccontare storie catturando l’attenzione e l’interesse del pubblico. ◆ Apre la rassegna Gabriele Lavia, nella chiesa di San [...] da Gino Castaldo]. (Repubblica, 30 aprile 2004, p. 48, Spettacoli & Tv) • «L’importante è sviluppare il concetto di tolleranza. Le religioni sono culti, mitologie, storytelling, forme di narrazione che consentono però all’uomo di vivere» [Hanif ...
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sottinteso
sottintéso agg. e s. m. [part. pass. di sottintendere]. – Che non è espresso, che non è detto esplicitamente: soggetto, verbo s.; in questa frase vi deve essere una parola s.; era un’idea [...] : è s. che siete invitati anche voi; l’ufficio è sempre aperto, meno la domenica, è sottinteso. Come s. m., concetto o pensiero non espresso esplicitamente, ma implicito e deducibile più o meno facilmente dal contesto: il s. non è sfuggito a nessuno ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...