facilita
facilità s. f. [dal lat. facilĭtas -atis]. – 1. Qualità di ciò che è facile: f. di un lavoro, di un problema. Più spesso indica capacità oppure attitudine a fare una cosa senza stento o sforzo, [...] e artistica, prontezza, rapidità di concezione e di esecuzione che conferiscono all’opera immediatezza e freschezza, a scapito talvolta dell’approfondimento del concetto e dell’espressione (e in questo caso la parola contiene un giudizio limitativo). ...
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pseudoconcetto
pseudoconcètto s. m. [comp. di pseudo- e concetto2]. – Nella terminologia crociana, concetto generale non fornito del carattere dell’universalità (p. empirici: per es., casa, gatto) o [...] di quello della concretezza (p. astratti: per es., punto, retta), caratteri che sono invece proprî delle categorie spirituali, costitutive dell’esperienza storica, alle quali, secondo B. Croce, va riservato il nome di concetti («concetti puri»). ...
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personale1
personale1 agg. [dal lat. tardo personalis, der. di persona «persona»]. – 1. a. Che si riferisce alla persona, che è proprio di una determinata persona, di un singolo individuo: libertà p.; [...] che concorre, insieme con i capitali fondiarî e mobiliari, alla produzione del reddito nazionale, e può quindi rientrare nel concetto di capitale nazionale. Nella pallacanestro, fallo p. (o assol. un personale, s. m.), il fallo che un giocatore ...
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superbo
supèrbo agg. [dal lat. superbus, der. di super «sopra»]. – 1. a. Che ha in sé e dimostra superbia (è il più com. e pop. degli agg. sinonimi o di sign. affine, come altero e altezzoso, orgoglioso, [...] S’ascende a la sua cima alta e s. (T. Tasso). In genere la parola ha un tono ammirativo, esprimendo, oltre al concetto oggettivo dell’altezza e dell’andamento verticale, quello dell’imponenza: le s. cime delle Dolomiti; o quello di uno splendore che ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] ... e. estens. Impiegato d’ordine, nel rapporto d’impiego privato, quello che ha funzioni esecutive (contrapp. all’impiegato di concetto); nel rapporto d’impiego pubblico la locuz. non è più usata ed è stata sostituita da impiegato delle carriere ...
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personalita
personalità s. f. [dal lat. tardo personalĭtas -atis, der. di personalis «personale1»]. – 1. non com. L’esser personale, tipico, caratteristico di una singola persona: la p. di un’opinione, [...] un governante (nella fattispecie Stalin), stigmatizzandolo come principio di un regime di dittatura e contrario a ogni concetto di reggimento democratico. Per estens., esaltazione collettiva e acritica di un uomo politico, un personaggio pubblico e ...
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personeggiare
v. tr. [der. di persona] (io personéggio, ecc.), letter. raro. – Raffigurare un concetto astratto in forma di persona, personificare; anche, rappresentare la parte di un personaggio, per [...] finzione scenica o per altro motivo ...
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personificazione
personificazióne s. f. [der. di personificare]. – 1. In antropologia culturale e nella storia delle religioni, concettualizzazione simbolica degli esseri e degli oggetti percepiti e [...] p. della vittoria. b. In senso iperb., persona che rappresenta o sembra rappresentare in sé il perfetto ideale o la materializzazione di un concetto, di una qualità positiva o negativa, ecc.: essere la p. della virtù, dell’avarizia, della pedanteria. ...
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epigrafico
epigràfico agg. [der. di epigrafe] (pl. m. -ci). – Di epigrafi, proprio delle epigrafi: scrittura e., la scrittura usata nelle epigrafi (per es., la capitale e., detta anche monumentale o [...] quadrata); documenti e.; raccolta e.; stile e., concettoso, stringato. ◆ Avv. epigraficaménte, con stile epigrafico: concetto espresso epigraficamente. ...
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noema
noèma s. m. [dal gr. νόημα, der. di νοέω «capire, conoscere, pensare»] (pl. -i). – 1. a. Nella gnoseologia aristotelica, l’oggetto della noesi, cioè la nozione o concetto che è oggetto dell’intuizione [...] intellettiva (o noesi) derivata da processo astrattivo, prima di divenire termine di rapporti logici. b. Nella fenomenologia husserliana, l’elemento oggettivo (contenuto noematico) dell’esperienza, ossia ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...