testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] giovanile, perdere la bussola, avere comportamenti strani, bizzarri, non essere lucido. Modo di pensare, di ragionare: che concetto avesse [il cardinale Federigo] della t. di donna Prassede, non n’abbiam notizia positiva (Manzoni); ha una t ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] tecniche che hanno per oggetto fenomeni concreti o entità astratte distribuite in serie). Quando è più o meno evidente il concetto di successione, il termine può indicare un insieme, un gruppo di enti o di fenomeni collegati da qualche caratteristica ...
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autarcia
autarcìa s. f. – Forma etimologicamente più corretta, ma raram. usata, di autarchia1 (così autàrcico, per autarchico1): l’autarchia è concetto riferito alla sovranità politica, l’autarcia alla [...] autosufficienza economica (Einaudi) ...
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pelvi
pèlvi s. f. [dal lat. pelvis]. – In anatomia, sinon. di bacino, sia nell’accezione osteologica (p. ossea o cintura pelvica) sia in quella dell’anatomia topografica (con l’estensione del concetto [...] anche ai visceri contenuti). È anche sinon. di bacinetto (p. renale o semplicem. pelvi) ...
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super-
sùper- [dal lat. super-, super «sopra»]. – Prefisso di molte voci latine, spesso calco del gr. ὑπερ-, che si ritrova anche in alcune parole italiane derivate dal latino per la via dotta (come [...] . precedente, forma numerosi sost. e agg. ai quali conferisce valore superlativo esprimendo il concetto della qualità superiore, dell’eccellenza, della condizione straordinaria: supercarburante, supercinema, superfortezze volanti, supertransatlantico ...
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lotta
lòtta (ant. lutta) s. f. [lat. lŭcta]. – 1. a. Combattimento a corpo a corpo di due contendenti che, senz’armi e attrezzi, cercano di dominarsi e atterrarsi a vicenda con l’allacciamento delle [...] per la vita, o per l’esistenza (ingl. struggle for life, o for existence), locuzioni che esprimono il concetto darwiniano della competizione degli organismi viventi, dovuta alla necessità per ciascuno di assicurarsi il nutrimento, lo spazio vitale e ...
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mossa
mòssa s. f. [femm. sostantivato di mosso, part. pass. di muovere]. – L’atto del muoversi o del muovere; movimento singolo e rapido. In partic.: 1. a. Movimento del corpo o di una parte di esso: [...] fig.: a. Fase iniziale di un’impresa, di un’opera; in partic., denominazione del primo verso dello stornello. b. Concetto, pensiero, immagine, e sim., che costituisce il motivo ispiratore di un’opera letteraria: l’autore del romanzo ha avuto qualche ...
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ordinale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici) ordinalis, der. di ordo -dĭnis «ordine»]. – Che indica un ordine, una progressione: numeri o. (o, assol., gli o. s. m. pl.), quelli che esprimono il posto, [...] decimoprimo, ... centesimo, centunesimo o centesimoprimo, millesimo, millesimoprimo, ecc.). Nella teoria degli insiemi di G. Cantor, numero o., concetto che rappresenta la posizione di un elemento in un insieme finito (in contrapp. a quello di numero ...
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superamento
superaménto s. m. [der. di superare]. – 1. L’azione, il fatto, l’effetto del superare: s. di un avversario, in una gara ciclistica, ecc.; è proibito il s. di un veicolo in curva; s. di una [...] , dottrine, credenze; il s. di una formula politica ormai esaurita. 2. In filosofia, termine con cui è tradotto il concetto espresso da Hegel col verbo aufheben, cioè il «togliere», ma nello stesso tempo il «conservare», che ciascuna categoria mette ...
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anaforico
anafòrico agg. [dal lat. tardo anaphorĭcus, gr. ἀναϕορικός, der. di ἀναϕορά «anafora»] (pl. m. -ci). – 1. Di anafora, come termine della retorica: costrutto a., quello in cui le proposizioni [...] , avverbio, sostantivo, ecc.), che richiama la nozione di una persona o cosa nominata precedentemente, o riassume un concetto precedentemente espresso, per lo più con lo scopo di ottenere maggiore chiarezza ed efficacia; per es.: «due buoni ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...