significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, [...] pensieri e sentimenti, concetti e nozioni: Trasumanar significar per verba Non si poria (Dante); esprimere con atti, con gesti o un determinato contenuto semantico, esprimere una nozione, un concetto, un valore determinati: «terra», in italiano antico ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] i conflitti e le tensioni che possono minacciare l’ordine, la pace e la sussistenza stessa del gruppo: i fondamenti, i principî, il concetto del d.; la codificazione del d.; il d. romano, il d. germanico, il d. intermedio; il d. vigente in Italia; d ...
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moschetta
moschétta s. f. [der., propriam. dim., di mosca; forse con riferimento al concetto del «volare» per ciò che riguarda il sign. 3 a, da cui il sign. 3 b si sviluppa per estens.]. – 1. Lo stesso [...] che mosca, nel sign. 4 c: due gran baffi, e sul mento una m. bizzosa (Ojetti). 2. Al plur., lo stesso che mosca, nel sign. 4 d. 3. a. ant. Piccola freccia che veniva lanciata con la balestra. b. Arma da ...
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svolgere
svòlgere (ant. svòlvere) v. tr. [der. di volgere (o rispettivam. volvere), col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come volgere). – 1. Spiegare, distendere, disfare ciò che era avvolto o involtato: [...] il sol cadente (Manzoni). 2. fig. a. Trattare distesamente un argomento, esporre ordinatamente nei suoi aspetti particolari un concetto già enunciato in forma sintetica: s. un’idea, una tesi, un argomento; con riferimento a esercizî scolastici di ...
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marxiano
agg. – Relativo a Karl Marx (v. marxismo), al suo pensiero e alle sue teorie: il concetto m. di classe sociale; l’analisi economica marxiana. ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose [...] ); parlare in g., mettere appena fuori la voce, per difetto fisico, o intenzionalmente non volendo esprimere in modo chiaro il concetto; voce di g. (o gutturale), la voce difettosa di chi pronuncia le parole come articolandole nella gola; nel canto ...
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concettare
v. intr. [der. di concetto2] (io concètto, ecc.; aus. avere), raro. – Formare concetti artificiosi, ingegnosi: chi ha concetti grandi non degna far mostra di saper c. (Tommaseo). ...
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correggere
corrèggere v. tr. [dal lat. corrigĕre, comp. di con- e regĕre «reggere, dirigere», rifatto secondo reggere] (coniug. come reggere). – 1. a. Rendere migliore e più esatto eliminando errori, [...] parola o risposta errata con quella giusta, un’espressione o frase appena pronunciata con altra meglio rispondente al proprio concetto o alle proprie intenzioni. 2. estens. a. Nel linguaggio scient. e tecn., effettuare, apportare una correzione: c. i ...
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concettualismo
s. m. [der. di concettuale]. – In filosofia, dottrina della scolastica che considera l’universale come ciò che può essere predicato di più cose, ma in quanto concetto, in opposizione sia [...] al realismo che considera gli universali come le sole verità, sia al nominalismo che intende i concetti di genere e specie come puri nomi. ...
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concezione
concezióne s. f. [dal lat. conceptio -onis, der. di concipĕre «concepire», part. pass. conceptus]. – 1. L’atto del concepire o dell’essere concepito, nel sign. proprio: periodo (del ciclo [...] ideazione: la c. di un’opera poetica, di un piano, di un disegno; con sign. concr., ciò che è concepito, pensiero, concetto: esporre la c. del poema dantesco; non è facile intendere pienamente le sue c. sublimi. c. Modo di concepire, cioè d’intendere ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...