sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] s. di calore, di gas, di vapori. d. Con riferimento a operazioni astratte, svolgimento e approfondimento: lo s. di un concetto, di un argomento, di un tema narrativo; dare maggiore s. alle premesse o alle conclusioni di una ricerca scientifica, di un ...
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non autosufficiente
s. m. e f. e agg. Chi o che non è in grado di badare a sé stesso. ◆ Il concetto di ricongiungimento familiare va esteso oltre i figli minori e gli ascendenti non autosufficienti, [...] fino a ricomprendere anche i figli minori ed i parenti di terzo grado (cugini, zii). (Fulvio Vassallo Paleologo, Manifesto, 31 dicembre 2004, p. 5, Casca il Mondo) • Basti pensare che attualmente le famiglie ...
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aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente [...] sim.: un sentimento a.; avere una coscienza appena a. di qualche cosa; l’arte è intuizione pura ... intuizione affatto scevra di concetto e di giudizio, la forma a. del conoscere, senza la quale non è dato intendere le forme ulteriori e più complesse ...
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concepimento
concepiménto s. m. [der. di concepire]. – Atto del concepire, sia in senso proprio (come fecondazione) sia in senso fig., col sentimento o con l’intelletto: all’atto del c.; il c. di un’idea, [...] di un disegno, di una speranza; non com., concetto, concezione intellettuale: la scienza fu presso noi più radicale ne’ suoi c. e più sterile ne’ suoi atti (F. De Sanctis). ...
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concepito
(ant. concètto) agg e s. m. (f. -a) [part. pass. di concepire]. – 1. agg. Congegnato, ideato, organizzato: è un progetto ben concepito. 2. s. m. Nel linguaggio giuridico, il frutto del concepimento: [...] tutelare i diritti del concepito ...
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anti-economicistico
(anti economicistico), agg. Che non sopravvaluta le implicazioni e le ricadute economiche. ◆ Gli italiani, forse perché non hanno mai creduto alla lira o perlomeno, come simbolo, [...] al marxismo e al leninismo canonici, un’espressione avente in comune con il riformismo otto-novecentesco soltanto il concetto di un cammino fatto necessariamente di passi graduali (non dunque di balzi rivoluzionari e tanto meno di rivoluzioni ...
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imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. [...] la preghiera rituale in comune, ufficio che può essere tenuto da qualsiasi musulmano conoscitore del rituale, e non implica alcun concetto di ordini sacri. 3. Colui che eccelle in qualche ramo delle lettere e delle scienze (per es., presso i sunniti ...
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statua
stàtua s. f. [dal lat. statua, der. di statuĕre «collocare, innalzare»]. – Opera di scultura, a tutto rilievo (o, come anche si dice, a tutto tondo), che rappresenta una figura umana o animale, [...] oppure un’idea o un concetto astratti raffigurati in forma umana o animale: s. di marmo, di pietra, di bronzo, di legno, di gesso, di cera; s. d’avorio, d’oro, criselefantina; modellare, scolpire una s.; fondere una s. (di bronzo). Spesso seguito da ...
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ufficiale2
ufficiale2 (ant. uffiziale, ufiziale, uficiale, officiale, ecc.) s. m. e f. (nel sign. 1 a e 2) [dal lat. tardo officialis, uso sostantivato dell’agg. officialis (v. la voce prec.)]. – 1. [...] (cardinali, il segretario o l’assessore, il sottosegretario o il sostituto) e u. minori (minutanti, personale di concetto, sacerdoti). c. Nelle attività sportive, u. di gara, il funzionario della federazione sportiva o il rappresentante del comitato ...
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noblesse oblige
‹noblès oblìiˇ∫› (fr. «nobiltà comporta obblighi»). – Motto proverbiale, attribuito al duca P.-M.-G. de Lévis in quanto si legge nella sua raccolta (1808) di Maximes et réflexions sur [...] différents sujets de morale et de politique (ma il concetto era già stato espresso da altri); si ripete spesso per indicare i doveri che i titoli di nobiltà impongono a chi li possiede, e, in senso più ampio (anche in tono iron. o scherz.), i doveri ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...