nitidita
nitidità s. f. [dal lat. nitidĭtas -atis, der. di nitĭdus «nitido»], letter. – Forma rara per nitidezza: a rendere la tenuità del concetto richiederebbesi tale una n. di disegno e una facilità [...] di lingua ... che non è di troppi oggigiorno (Carducci) ...
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permanenza
permanènza s. f. [der. di permanere]. – 1. L’esser permanente, il persistere nel tempo (riferito a cose, è l’opposto di provvisorietà o temporaneità): la p. della febbre, della nuvolosità, [...] quale si contrappone quella della variabilità delle aree oceaniche). Più genericam., il permanere in una determinata condizione, come concetto che, nelle scienze della natura, si contrappone a quello di evoluzione. Di uso frequente la locuz. avv. in ...
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provvidente
provvidènte (ant. providènte, e anche provvedènte e provedènte) agg. [dal lat. provĭdens -entis, part. pres. di providere: v. provvedere], letter. – Che provvede con saggezza e preveggenza; [...] provvido. In partic., che governa il mondo e ne regola le sorti con previdenza benevola (con riferimento al concetto cristiano della divina Provvidenza): senza un Dio provedente non sarebbe nel mondo altro stato che errore, bestialità, bruttezza, ...
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paraprassia
paraprassìa (anche paraprassi) s. f. [comp. di para-2 e prassia (o prassi)]. – In psicologia e psichiatria, movimento, azione o espressione verbale inadeguati, errati o involontariamente [...] omessi, e come tali interpretabili secondo il concetto psicanalitico di «atto mancato» (v. atto2, nel sign. 1 a). ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di [...] fedeli; la c. anglicana. 3. a. Il sacramento dell’Eucaristia, in quanto si riceva o si amministri, e che nel concetto cattolico è inteso come partecipazione reale al banchetto sacrificale, in cui il fedele riceve sotto le apparenze esterne del pane ...
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negrarizzazione
s. f. Urbanizzazione speculativa, e al di fuori di ogni controllo, del territorio compreso nel comune di Negrar, in provincia di Verona. ◆ Il conte Pieralvise Serego Alighieri, cinquantenne, [...] a scomparire». (Marisa Fumagalli, Corriere della sera, 13 gennaio 2007, p. 23) • «nell’ultimo capitolo ho chiarito il concetto di negrarizzazione, neologismo coniato da un architetto veronese con il quale si intende definire “lo sfruttamento non ...
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extrapiramidale
(o estrapiramidale) agg. [comp. di extra- e piramidale]. – In medicina, che è situato fuori o è indipendente dal sistema piramidale: sistema e., il complesso di strutture nervose a distribuzione [...] corpo striato, del nucleo rosso, di alcune zone della corteccia cerebrale, ecc.) – così da rispondere più a un concetto fisiologico che a uno anatomico – che intervengono nella motilità muscolare integrando la funzione del sistema piramidale, e in ...
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illuso
illuṡo agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di illudere]. – Di persona che s’illude su determinate cose o che si è formata della realtà un concetto errato, molto più roseo del vero: giovani i. sull’avvenire; [...] sei un i. se speri che le cose possano cambiare; è un povero illuso ...
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dire
(ant. dìcere) v. tr. [lat. dīcĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di’], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] punta, e che, nell’intenzione dell’artista, e agli occhi degli abitanti del vicinato, volevan dir fiamme (Manzoni). e. Esprimere un concetto con la parola propria in una determinata lingua: in latino «casa» si diceva «domus»; come si dice «tavolo» in ...
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sviluppare
v. tr. [der. di viluppo, col pref. s- (nel sign. 3)]. – 1. a. ant. o letter. Disfare, sciogliere un viluppo; svolgere, districare ciò che è avviluppato: non riusciva a svilupparsi da quella [...] intellettuali, ampliarne e approfondirne i contenuti e i valori, trattare in modo più esteso ed esauriente: s. un pensiero, un concetto, un argomento; s. un soggetto o un tema musicale, svolgerne i motivi interni (v. sviluppo, n. 4). In matematica, s ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...