calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente [...] del luteranesimo (la Scrittura come unica regola di fede, la negazione del libero arbitrio, ecc.), è caratterizzata dal concetto dell’assoluta sovranità di Dio nel concedere la grazia e da una visione pessimistica dell’uomo, che può salvarsi solo ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] di cui godevano nello stato di natura, si sottomettono a una autorità sovrana; nella filosofia hegeliana del diritto, invece, il concetto di s. civile assume il sign. che conserva nell’uso attuale, in quanto non è più identificata con lo stato o ...
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metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: [...] m., o nastro m. (roman. fettuccia m.), v. rotella. b. In matematica, relativo a una metrica, cioè a un concetto di misura. Retta, piano, spazio m., nella geometria elementare, lo stesso che retta, piano, spazio euclideo. Nella topologia, spazio m ...
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dovere2
dovére2 v. tr. [lat. debēre, contratto da dehibere, comp. di de- e habere «avere», quindi propr. «avere avuto qualcosa da uno e perciò essergli debitore»] (pres. indic. dèvo o dèbbo [ant. o poet. [...] è dovuto partire all’improvviso; quest’anno, dovrò rinunciare alle mie vacanze; ma in qualche caso, quando il concetto dell’obbligatorietà è implicito, ha funzione essenzialmente fraseologica: dovette scontare dieci anni di carcere; ho dovuto girare ...
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niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, [...] precauzione di scrivere tutti que’ suoi nienti in latino (Foscolo). 3. Come avv., esprime di solito, in forma negativa, un concetto quantitativo: non m’importa n.; non m’è costato n.; insistere non gioverebbe n.; col senso di «molto poco», in frasi ...
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intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello [...] enti matematici come prodotti dell’intuizione, ed esclude quindi come illegittimi e responsabili di conclusioni paradossali quei concetti che non corrispondono a contenuti intuitivi e di cui non può essere indicato il processo di costruzione, quali ...
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intuizionista
s. m. e f. e agg. [der. di intuizionismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace dell’intuizionismo. Come agg., relativo all’intuizionismo, spec. con riferimento alla filosofia della matematica: [...] teoria i., matematica i.; logica i., quella fondata sui principî dell’intuizionismo, e quindi sull’uso di concetti matematici primitivi, cioè di tipo intuitivo e costruttivo (come la serie dei numeri naturali), e caratterizzata tra l’altro dal ...
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sussunzione
sussunzióne s. f. [der. di sussumere, modellato su assunzione]. – 1. Nella logica formale, l’atto e il procedimento del sussumere, cioè del ricondurre un concetto nell’ambito di quello nella [...] cui estensione esso è compreso: giudizî di s., o sussuntivi (es. «il cane è un mammifero»); sillogismi di s., o sussuntivi, quelli di prima figura, in cui la gerarchia estensiva dei termini appare più ...
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schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] è lo s. della quantità; sempre nella filosofia kantiana, s. puro, ogni rappresentazione sensibile che esibisce direttamente un concetto puro dell’intelletto, sia esso determinato, come nel caso delle categorie, sia esso indeterminato, come nella ...
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individualismo
s. m. [der. di individuale]. – 1. Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte. [...] esigenze personali contro gli interessi o le esigenze della collettività; o l’atteggiamento di chi, per un alto concetto della propria personalità, tende a considerarsi indipendente dal proprio gruppo sociale. 2. Nell’economia classica, i. economico ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...