forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] è fatta: celebrare, commemorare in f. solenne; assistere, partecipare a una cerimonia in f. privata. 4. a. In molti casi, il concetto di forma si chiarisce nella sua diretta contrapposizione a quello di materia o di contenuto: come f. non s’accorda ...
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spaziale
agg. [der. di spazio]. – 1. Dello spazio, che è o si determina nello spazio, che riguarda lo spazio: distribuzione s., di oggetti, la loro distribuzione nello spazio; geometria s., geometria [...] speculare del riferimento di partenza (trasformazione detta perciò anche riflessione spaziale). Talora in esplicita contrapposizione al concetto di tempo: estensione s. e estensione temporale; il termine «intervallo» può avere un valore sia temporale ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] f. di resistere; è un lavoro che supera le mie deboli f.; le sue f. non arrivano a intendere un così arduo concetto. In altri casi si avvicina al sign. di coraggio, capacità di resistenza morale, come per es. nelle locuz. dare f., confortare, aiutare ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] sui suoi mezzi e modi espressivi, sulla sua tecnica, ecc., con cui, fino all’età moderna e alla conquista del concetto dell’individualità dell’arte, ogni epoca letteraria ha cercato di fissare o canonizzare le preferenze del gusto (la locuz. è anche ...
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inseparabile
inseparàbile agg. [dal lat. inseparabĭlis, comp. di in-2 e separabĭlis «separabile»]. – 1. Che non può essere separato, disgiunto da altra cosa con cui è costantemente unito (nella realtà [...] ); si dice per lo più di cose astratte: l’idea del male è i. da quella del danno che ne deriva; il concetto di libertà è i. da quello di giustizia; al solo scopo del bene i. del Re e della Patria (nella formula del giuramento militare che era in ...
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determinare
v. tr. [dal lat. determinare, der. di termĭnus «limite, confine»] (io detèrmino, ecc.). – 1. a. Assegnare esattamente i termini, delimitare: d. i confini di un podere; d. le rispettive zone [...] di un vocabolo; d. le proprietà di un corpo. In partic., nella logica, d. un concetto, specificare i caratteri che lo distinguono da un altro concetto dello stesso genere. Nelle scienze naturali, d. un animale o una pianta, classificare, identificare ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un [...] Commedia». Diversamente dalla metafora, la quale consiste in una parola, o tutt’al più in una frase, trasferita dal concetto a cui solitamente e propriamente si applica ad altro che abbia qualche somiglianza col primo, l’allegoria è il racconto di ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi [...] probabilità dei diversi eventi, e come quindi si possa determinare il valore di ciascuna di esse. Il concetto generale di probabilità viene precisato attraverso differenti impostazioni (a cui corrispondono differenti criterî per il calcolo numerico ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello [...] , dell’eccesso di potere, della violazione di legge (l’atto affetto da una di queste irregolarità si dice viziato); nel concetto della violazione di legge rientra anche il v. di forma, che consiste nella mancanza di uno di quegli elementi formali che ...
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estensione
estensióne s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre «estendere», part. pass. extensus]. – 1. a. L’azione e il risultato dell’estendere, in senso proprio e fig.: e. di un corpo elastico; [...] es., per le serie aperte come la serie dei numeri). Analogam., e. di un concetto, in contrapp. alla sua intensione, è l’insieme degli individui che il concetto denota e dei quali può quindi essere affermato come attributo; e. di una proposizione, l ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...