case study
‹kéis stḁdi› locuz. ingl. (propr. «studio del caso»; pl. case studies ‹kèis stḁ’di∫›), usata in ital. come s. m. – Spec. nel linguaggio pubblicitario e del marketing aziendale, l’applicazione [...] di una teoria o di un concetto generale a un esempio concreto che sia in grado di spiegarli o consenta di verificarne la reale validità. ...
Leggi Tutto
meta-
mèta- [dal gr. μετά «con, dopo», in composizione μετα- (con i sign. di cui al n. 1 a)]. – 1. Prefisso di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia [...] o conseguente a un altro (per es., in medicina, metapneumonico, metasifilide). In varî rami delle scienze biologiche, al concetto della successione nel tempo si unisce quello di un’evoluzione maturativa, di uno sviluppo più avanzato o più complesso ...
Leggi Tutto
proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione [...] non ha senso parlare di lunghezza di un segmento, né del numero che esprime il rapporto tra due segmenti, viene introdotto il concetto di birapporto (v.), mediante il quale si associa un numero a ogni quaterna di punti allineati, valendo inoltre, a ...
Leggi Tutto
astrattezza
astrattézza s. f. [der. di astratto]. – Qualità di ciò che è astratto: a. di un negozio giuridico, di un concetto, di un pensiero filosofico, di un ragionamento. ...
Leggi Tutto
spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui [...] a simmetrie rispetto ad un piano. In geometria differenziale, s. infinitesimo di un punto (per es., lungo una curva), concetto che corrisponde all’idea intuitiva di spostamento molto piccolo e che serve nello studio delle proprietà locali della curva ...
Leggi Tutto
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] . 3. In filosofia, secondo l’originario sign. greco del termine, l’operazione logica mediante la quale si divide un concetto generale in quelli più particolari che ne costituiscono l’estensione; in partic., nel sistema platonico, la divisione di ogni ...
Leggi Tutto
astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; [...] sua era al tutto sciolta e a. dalle cose terrene (Fior. di s. Franc.). b. Ottenuto per astrazione: idee a., concetto a.; oppure, che manca di determinazione, che non ha contatto diretto con la realtà o col mondo sensibile: ragionamento a.; materia a ...
Leggi Tutto
astrazione
astrazióne s. f. [dal lat. tardo abstractio -onis, der. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Atto dell’astrarre; processo mentale mediante il quale una cosa viene isolata da altre con cui si [...] verbale, fare a., prescindere da, non considerare: facendo a. dalle circostanze, è difficile giustificarlo. b. Effetto dell’astrarre, concetto astratto: assorto nelle a. delle scienze (Manzoni). 2. non com. Stato di chi è profondamente dominato da un ...
Leggi Tutto
metabole
metàbole s. f. [dal gr. μεταβολή, der. di μεταβάλλω «gettare oltre»]. – Propr., mutamento, trasferimento, variazione. Il termine è stato usato, nel linguaggio letter., con varî sign. particolari: [...] passaggio da uno ad altro concetto mediante una trasposizione di parole, o cambiamento di periodo, di ritmo, nella retorica classica; mutamento improvviso di carattere in un personaggio tragico (con riferimento alla tragedia greca), ecc. ...
Leggi Tutto
prolessi
prolèssi (meno com. prolèpsi) s. f. [dal lat. tardo prolepsis, gr. πρόληψις «anticipazione», der. di προλαμβάνω «anticipare, prendere prima»]. – 1. Figura retorica consistente nel prevenire, [...] filosofia, termine (gr. πρόληψις, lat. praesumptio) con cui nella logica postaristotelica si designò più volte il concetto, o considerandolo (come nello stoicismo) quale formazione naturale e originaria della mente umana antecedente all’esperienza, o ...
Leggi Tutto
Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...