dissociare
v. tr. [dal lat. dissociare, der. di socius «compagno», col pref. dis-1] (io dissòcio, ecc.). – 1. Separare, scompagnare idee, cose, o anche persone, che stanno o si pensano comunemente insieme: [...] d. il concetto di solidarietà da quello di patria; d. le forze; d. le proprie responsabilità, dichiarare di non condividere le opinioni e le azioni di qualcuno del proprio gruppo; nel rifl., staccarsi, dividersi da altri, soprattutto in questioni ...
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intendimento
intendiménto s. m. [der. di intendere]. – 1. a. Capacità d’intendere con l’intelletto: uomo d’i., di retto i., privo d’i., di scarso i.; è un bambino che mostra già i.; anche le bestie hanno [...] , presentimento: ebbe ... l’i. della morte (Pascoli). 2. Ciò che si vuole intendere, cioè esprimere, significare, quindi senso, significato, concetto (di parole, scritti, ecc.): è questo, credo, l’i. della canzone; cogliere l’i. di un verso, di un ...
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subiettivo
(o subbiettivo) agg. [dal lat. mediev. subiectivus, der. del lat. tardo subiectum «soggetto2»]. – Variante letter. di soggettivo, abbastanza com. nel linguaggio giuridico, filosofico e medico: [...] quello di reddito non è un concetto oggettivo, bensì subiettivo (Einaudi). ◆ Meno usati i der. subiettivare, subiettivazióne, subiettivismo, subiettivista, subiettivìstico, subiettività, ecc., come varianti di soggettivare, soggettivazione, ...
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bisticciare
v. intr. [prob. da bischizzare] (io bistìccio, ecc.; aus. avere). – 1. Venire a parole, litigare scambiandosi parole animate e stizzose: smettete di b., voi due; anche rifl., con valore reciproco: [...] per ogni sciocchezza; o come intr. pron.: s’è bisticciato col compagno di banco. 2. non com. Fare un bisticcio, un gioco di parole: si potrebbe dire, bisticciando, che il concetto di «razza» non trova fortuna presso gli «storici di razza» (B. Croce). ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] mondiale, quella ch’ebbe luogo fra il 1939 e il 1945. In questi casi la serie può anche continuare; manca invece il concetto della continuazione in alcune frasi comuni, nelle quali, per ellissi di un nome, l’agg. è sostantivato al masch. o al femm ...
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estrapolare
(o extrapolare) v. tr. [tratto da estrapolazione] (io estràpolo, ecc.). – Compiere un’estrapolazione; estrarre qualcosa da un contesto: e. una frase da un discorso; estendere la validità [...] di un concetto, di una grandezza, di una funzione matematica, oltre i limiti entro i quali essi sono originariamente contenuti o definiti, nell’ipotesi che il loro andamento continui a obbedire alle stesse leggi che valgono entro quei limiti. ...
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dissuasione
dissuaṡióne s. f. [dal lat. dissuasio -onis]. – Il dissuadere, l’essere dissuaso: fare opera di d.; il mio tentativo di d. è stato vano. Nel linguaggio politico, forza di d., d. nucleare, [...] locuzioni con cui si esprime il concetto della possibilità e volontà di impedire una guerra nucleare creando un deterrente efficace contro ogni forma di aggressione, in grado cioè di dissuadere un possibile avversario dallo sferrare un attacco di ...
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intento1
intènto1 agg. [dal lat. intentus, part. pass. di intendĕre «tendere, dirigere, rivolgere»]. – 1. Raccolto e teso verso un oggetto particolare; riferito ai sensi o alle facoltà intellettuali [...] suono d’uno strumento; avere l’animo, il pensiero, la mente i. alla meditazione, a chiarire o sviluppare un concetto; con uso assol., poet.: Solcata ho fronte, occhi incavati i. (Foscolo), caratterizzati da uno sguardo intenso, pensoso. Riferito alla ...
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intenza
intènza s. f. [dal provenz. entensa], ant. – Intenzione, intendimento, volontà: la intenza D’odiar lo vile ed amar l’alto stato (Cino da Pistoia); E non sanza gran pianto accomiatossi, Perch’ubbidir [...] di Dio volea la i. (Pulci). Anche intenzione, nel sign. che questa parola ha nella filosofia scolastica, cioè concetto, nozione e sim.: Però i. d’argomento tene (Dante), cioè la Fede tiene, ha in sé, nozione e carattere di argomento. ...
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carriera
carrièra s. f. [dal provenz. ant. carreira e carriera, che ha lo stesso etimo dell’ital. carraia]. – 1. Propr., in origine, spazio assegnato alla corsa dei cavalli con carri; di qui, fig., la [...] del rapporto d’impiego (soprattutto nell’impiego pubblico di ruolo, nel quale si distinguono una c. direttiva, una c. di concetto, una c. esecutiva, e una c. del personale ausiliario): scegliere, intraprendere la c. militare, la c. diplomatica, la c ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...