embrione
embrïóne s. m. [dal lat. mediev. embryo(n), gr. ἔμβρυον «neonato, feto»]. – 1. In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato. In passato, con riferimento [...] cui si formano gli abbozzi dei diversi organi, senza che nell’insieme si sia ancora rivelata la forma riconoscibile della specie. 2. fig. Concetto non ancora svolto, primo abbozzo di un’idea, di un progetto, di un’opera e sim.: è il primo e. del mio ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto [...] , ecc.), introdussero, a partire dalla seconda metà del sec. 19°, una nuova teoria del valore basata sul concetto di utilità marginale, in sostituzione della teoria del valore-lavoro propria della scuola classica: principî n.; scuole neoclassiche ...
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dissacrare
v. tr. [der. di sacro1, col pref. dis-1]. – 1. Privare del carattere sacro un luogo o un oggetto (più com. sconsacrare). 2. Contestare il carattere tradizionale, sacro, di un’istituzione, [...] in discussione: d. un mito, d. i misteri della religione, d. i racconti biblici; d. il principio d’autorità, il concetto di proprietà. Nell’uso com., il verbo esprime spesso un atteggiamento di generica irriverenza verso idee, opinioni, istituzioni o ...
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incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; [...] Dio Non fosse umilïato ad incarnarsi (Dante). 2. fig., letter. Rappresentare, esprimere vivamente, con evidenza e concretezza: i. un concetto (cfr. l’analogo traslato dare corpo); Né col mio stile il suo bel viso incarno (Petrarca). Meno com., i. un ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del [...] c.; più particolarm., in fisica e in filosofia, ciò la cui percezione non si lascia scindere in tante percezioni elementari distinguibili l’una dall’altra: c. spaziale, ciò che si presenta simultaneamente ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel [...] Con riferimento ad altre religioni: le i. di Visnù, le i. del Budda. 2. fig. Rappresentazione viva ed evidente di un concetto nell’arte: i. dell’idea in un’immagine plastica. Più com., personificazione: molti vedevano in lui l’i. del loro ideale. 3 ...
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esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza [...] attribuire importanza ad altri aspetti (sociali, morali, storici, ecc.) dell’opera d’arte; più genericam., chi ha il senso e il culto del bello nell’arte, o chi assume la bellezza come ideale di vita e ...
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neoevoluzionismo
s. m. [comp. di neo- e evoluzionismo]. – Insieme di correnti dell’antropologia culturale che riprendono, in forme modificate, il concetto ottocentesco dell’evoluzione, come principio [...] motore della dinamica culturale, intesa peraltro sia come principio generale e unico delle trasformazioni culturali sia come causa delle variazioni secondo un modello di sviluppo multilineare ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere [...] d. della realtà; valori in rapporto dialettico; momento d., nella filosofia hegeliana, il passaggio da un concetto alla sua negazione, avvertito dallo spirito come impulso al superamento della contraddizione; materialismo d., v. materialismo ...
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originale
agg. e s. m. [dal lat. tardo originalis, der. di origo -gĭnis «origine»]. – 1. agg. a. ant. Originario: i cittadini o. di Firenze; usanze o. di un luogo, proprie di esso, non importate, non [...] o.; è un modello o. della nostra fabbrica. Della persona stessa: uno scrittore, un artista o., che non s’ispira a concetti o modelli altrui, ma trae da sé, dalla propria fantasia, idee e motivi nuovi. Con uso di sost., o. radiofonico, televisivo ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...