macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] , il telaio per la tessitura, il tornio da vasaio, il trapano ad archetto, ecc. In tempi moderni, si precisa il concetto di macchina come mezzo di lavoro: il suo uso generalizzato e intensivo determina, nella civiltà occidentale, lo sviluppo decisivo ...
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tritare
v. tr. [lat. tardo tritare, der. di tritus, part. pass. di terĕre «tritare»]. – 1. Ridurre in frammenti, in parti minute, tagliando o pestando o schiacciando: t. la carne, la cipolla, la verdura [...] Aldobrandi (Dante). 2. ant. o region. Trebbiare. 3. fig., ant. Trattare o esaminare con eccessiva minuziosità un argomento, un concetto. ◆ Part. pass. tritato, anche come agg.: carne, verdura, paglia tritata; e sostantivato: un tritato di cipolle. ...
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spaziotempo
spaziotèmpo (o spàzio-tèmpo) s. m. (pl. spaziotempi, ma anche spazitempo e spazitempi; raro invar.). – Spazio quadridimensionale (detto anche continuo spazio-temporale o cronotopo) utilizzato [...] anche in funzione delle coordinate spaziali, e viceversa (trasformazioni di Lorentz: v. trasformazione). La formalizzazione matematica del concetto di spazio-tempo prende il nome di spazio di Minkowski, dal matematico lituano H. Minkowski (1864-1909 ...
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peggio
pèggio avv. e agg. [lat. pĕius, neutro di peior -ioris (v. peggiore)]. – 1. avv. a. Comparativo dell’avv. male, che quindi significa più male, in modo peggiore: mi sento p.; non poteva finire [...] tratta p. di una bestia; se lo rimproveri lui fa p.; mutarsi in peggio. Premesso a participî passati per esprimere un concetto comparativo: m’è sembrato p. disposto (= più mal disposto) dell’altra volta; e preceduto dall’articolo con valore di superl ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé [...] p.; la risposta a un p.; p. di facile o di difficile soluzione. Nel contesto matematico, il concetto di problema è strettamente legato ai concetti di equazione, disequazione, sistema, in quanto varî problemi sono traducibili in un’equazione (o in una ...
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vocabolario
vocabolàrio (ant. vocabulàrio) s. m. [dal lat. mediev. vocabularius o vocabularium, der. di vocabŭlum «vocabolo»]. – 1. Volume che raccoglie, per lo più in ordine alfabetico, e spiega con [...] , per i miei gusti. In senso fig., è una parola che non esiste nel mio v., alludendo non alla parola in sé ma al concetto ch’essa esprime (per es.: l’impossibile non esiste nel mio v., credo che nulla sia veramente impossibile; nel suo v., la parola ...
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vicariante
agg. [der. di vicario]. – 1. Che fa le veci, che sostituisce. Si usa soprattutto in medicina (anche vicario, con lo stesso uso e sign.), riferito a organi, funzioni o fenomenologie cliniche [...] diverse, per esprimere un concetto di supplenza o di compenso: funzione v. di un organo (per es., quella che compie un rene quando l’altro è stato asportato); enfisema v., quello che compare in un polmone, o sua parte, quando l’organo controlaterale, ...
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contenuto2
contenuto2 s. m. [part. pass. di contenere]. – 1. a. Ciò che è contenuto in qualche cosa: il c. d’una cassa, d’un recipiente, di un pacco postale; s’è rotto il fiasco e tutto il c. s’è sparso [...] in bit o, più spesso, in byte e loro multipli (kilobit, kilobyte, megabyte, ecc.). In logica, c. di un concetto, la sua comprensione, cioè il complesso delle sue determinazioni. In psicologia, c. della coscienza, l’insieme dei dati che costituiscono ...
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machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e [...] che sarebbero giustificati in un governante il quale persegua il fine della conservazione del proprio potere, concetto talvolta riassunto, piuttosto arbitrariamente, nell’espressione «il fine giustifica i mezzi» (il Machiavelli sosteneva invece che ...
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totale
agg. e s. m. [dal lat. tardo totalis, der. di totus «tutto, intero»; l’uso sostantivato segue l’esempio del fr. total]. – 1. agg. a. Intero, pieno, completo, complessivo; che riguarda qualche [...] ’arte ted. W. Gropius nel definire un suo progetto architettonico di teatro (Totaltheater), ed esteso quindi a indicare il concetto di teatro che ne è alla base, nel quale la tradizionale separazione tra platea e palcoscenico viene annullata a favore ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...