designazione
designazióne s. f. [dal lat. designatio -onis; il sign. 2, per influenza del fr. désignation]. – 1. L’atto di designare, il fatto d’essere designato, cioè proposto per un determinato ufficio: [...] astratto o immaginario mediante un segno o un insieme di segni linguistici (nome, appellativo, epiteto o altra specificazione), talora anche non linguistici; e il segno stesso, o i segni, con cui l’oggetto, la persona, il concetto vengono designati. ...
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odore
odóre s. m. [lat. odor -oris, affine a olere (v. olire), il cui tema compare anche come primo elemento in olfactus (v. olfatto)]. – 1. a. La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa [...] o. di sé, manifestare nelle opere le proprie virtù. Frequente l’espressione morire o essere in o. di santità, in concetto di santo (per la credenza, diffusa dalla letteratura agiografica, che i corpi dei santi esalino dopo la morte un particolare ...
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che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] fece una testa così dai pugni gli diede. b. Con valore neutro, di «la qual cosa», riferito a tutto un concetto precedentemente espresso, e perciò usato dagli scrittori antichi anche in principio di periodo e per lo più determinato dall’articolo: ho ...
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protocollo
protocòllo s. m. [dal lat. mediev. protocollum, gr. πρωτόκολλον, comp. di πρῶτος «primo» e κόλλα «colla», termine col quale s’indicava il primo foglio di un rotolo di papiro costituito dalla [...] fra loro: il p. «http» è tipicamente utilizzato per la navigazione su Internet. 8. In medicina: p. diagnostico, concetto introdotto in Italia dalla legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale per l’orientamento professionale del medico, al fine ...
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imprimere
imprìmere v. tr. [dal lat. imprimĕre, comp. di in-1 e premĕre «premere»] (pass. rem. imprèssi, imprimésti, ecc.; part. pass. imprèsso). – 1. Premere sopra; lasciare, mediante la pressione, [...] alla nascita, che ...; imprimere, imprimersi (cioè imprimere a sé stesso) nella mente, nel cuore, nell’animo (un pensiero, un concetto, una nozione, o un ricordo, delle parole, un’immagine, ecc.), fissare saldamente: Amor ... nel cor m’ha impresso La ...
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virtualismo
s. m. [der. di virtuale]. – In filosofia, ogni dottrina che si fondi sul concetto della «virtualità»: v. assoluto, la teoria del filosofo ted. Fr. Bouterwek (1765-1828), che concepiva la [...] conoscenza come una «virtualità» risultante dalla sintesi delle due opposte «realtà relative» della forza oggettiva e della resistenza soggettiva ...
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organicismo
s. m. [der. di organico]. – 1. Teoria biologica generale sviluppata negli anni Venti in contrapp. al riduzionismo meccanicistico, che concepisce l’organismo vivente come un tutto unico e [...] . Specificamente, è così chiamata la concezione del filosofo ingl. A. N. Whitehead (1861-1947), che, incentrata sul concetto di «evento», come atto spazio-temporale, considera il mondo come un insieme di eventi organicamente correlati tra loro. 4 ...
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stringa2
stringa2 s. f. [dalla voce prec., come calco lessicale e semantico dell’ingl. string]. – Nel linguaggio scient., serie, sequenza o successione di elementi di uno stesso tipo. In partic.: 1. [...] di due s., la stringa che si ottiene scrivendo di seguito le due stringhe date. 3. In fisica, generalizzazione del concetto di particella, secondo la quale quest’ultima viene vista come una struttura lineare alle cui estremità sono un quark e un ...
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disistima
diṡistima s. f. [der. di disistimare]. – Concetto non favorevole che si ha di una persona o di una cosa: venire, cadere in d.; parlare con d. di qualcuno; s’è meritato la d. di tutti; anche, [...] disprezzo: la d. della vita (Leopardi) ...
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podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente [...] ) fare come il p. di Sinigaglia (talora integrata con la spiegazione: comandare e far da sé), con la quale si esprime il concetto che conviene fare da sé piuttosto che lasciar fare ad altri, se si vuole che un ordine, o un incarico, sia eseguito ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...