santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con [...] , di santa Teresa; la s. di Pio X; la s. degli antichi eremiti; essere in fama di s., morire in odore di s., in concetto di santo (v. anche odore, n. 4 b); per estens., con riferimento a qualità, a comportamenti: s. di vita, di costumi, di opere. b ...
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extragiuridico
agg. Che è al di fuori dell’ambito giuridico. ◆ Va abbandonato quel concetto extragiuridico che è il «controllo di legalità», che è tanto generico quanto, di fatto, pericolosamente sconfinante [...] nell’esercizio del potere politico. (Foglio, 20 ottobre 1998, p. 1, Prima pagina) • i militari hanno cercato di convincere il presidente [Ricardo] Lagos a cercare una soluzione extragiuridica del caso, ...
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sconfidenza
sconfidènza s. f. [der. di confidenza, col pref. s- (nel sign. 1)], letter. e raro. – Mancanza di fede, di fiducia, di confidenza: l’accidia, tanto di far bene quanto di far male, era radicata [...] nella più profonda s. della sorte, nel concetto che nulla potesse avvenire, che vano sarebbe stato ogni sforzo per scuotere l’abbandono desolato, in cui giacevano non soltanto gli animi, ma anche tutte le cose (Pirandello). ...
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Leitmotiv
‹làitmotiif› s. neutro ted. [propr. «motivo guida, motivo conduttore», comp. di leiten «dirigere» e Motiv «motivo»] (pl. Leitmotive ‹làitmotivë›), usato in ital. al masch. (invar. al plur., [...] » (ted. Grundthe-ma), cioè ognuna di quelle idee tematiche – corrispondenti dichiaratamente a dati personaggi, o stati d’animo, o concetti – che nelle singole opere di Wagner ricompaiono più o meno variate di atto in atto intrecciandosi l’una con l ...
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impiccinire
v. tr. e intr. [der. di piccino] (io impiccinisco, tu impiccinisci, ecc.). – Far diventare o far apparire piccino: Come in ottico apparato Che rifletta impiccinito Un gran popolo, affollato [...] (Giusti); anche fig.: i. un concetto, un’idea. Intr. (aus. essere), diventare più piccino: invece di crescere, mi pare che tu impiccinisca. Cfr. il più com. rimpiccinire. ...
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verbalizzazione2
verbaliżżazióne2 s. f. [der. di verbalizzare2, sull’esempio dell’ingl. verbalization, fr. verbalisation]. – In generale, l’espressione di un concetto, di una sensazione e sim. in forma [...] linguistica: i processi di v. del bambino, i suoi primi tentativi di esprimersi e di descrivere il mondo che lo circonda servendosi del linguaggio ...
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generalita
generalità s. f. [dal lat. tardo generalĭtas -atis]. – 1. L’esser generale, l’esser comune a tutti: la g. di un’idea, di un giudizio. 2. Espressione generica, concetto esposto in maniera sommaria [...] e superficiale; di solito al plur.: astratte ed inutili g.; libro pieno di generalità. 3. La maggior parte: la g. degli uomini; nella g. dei casi. 4. Al plur., l’insieme degli elementi specifici (nome, ...
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verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), [...] il v. del maestro. Anticam. si usò anche la forma di plur. le verba. b. Nel linguaggio scolastico medievale, concetto, pensiero, in quanto parola interiore della mente (lat. verbum mentis): Già si godea solo del suo verbo Quello specchio beato ...
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numerus clausus
‹nùmerus klàu∫us› locuz. lat., usata in ital. come s. m. – Espressione equivalente all’ital. numero chiuso e, come questa, usata per esprimere il concetto del numero prestabilito e limitato [...] (per l’ammissione a corsi o concorsi, per l’accessione a circoli, e sim.) ...
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impiegato
s. m. (f. -a) [part. pass. sostantivato di impiegare]. – Persona che svolge continuativamente la propria attività professionale, esclusa la prestazione di semplice mano d’opera, alle dipendenze [...] Catasto; un i. di banca; un i. della Fiat. In rapporto alla natura o alla qualità della prestazione: i. di concetto, quello che esplica un’attività intellettuale di rilievo e di qualche responsabilità, non meramente esecutiva; i. d’ordine, quello che ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...