concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che [...] profondo: non ho ben capito il c. del tuo discorso. 5. Soltanto al sing., nella locuz. impiegato di concetto, quello che, nell’impiego privato, esplica un’attività intellettuale di rilievo e di qualche responsabilità, non perciò meramente esecutiva ...
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concetto
1. MAPPA Un CONCETTO è un pensiero, in quanto concepito dalla mente; più precisamente, anche dal punto di vista filosofico, è la nozione che la mente si è formata di una realtà materiale o [...] c. fondamentale di un’opera; credo di avere afferrato il tuo c.; non so se ho reso il c.). 4. Altre volte, infine, concetto si riferisce al significato più profondo di qualcosa (non ho ben capito il c. del tuo discorso).
Parole, espressioni e modi di ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una [...] stesso ministero, che ora si chiama “ministère de l’Agriculture et de la Souveraineté alimentaire”. In secondo luogo, il concetto di sovranità alimentare esiste da almeno 25 anni e si può dire che indichi, semplificando molto, un modello di gestione ...
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analogico
analògico agg. [dal lat. analogĭcus, gr. ἀναλογικός] (pl. m. -ci). – 1. Proprio dell’analogia, che si fonda sull’analogia, ottenuto o formato per analogia: metodo, procedimento a.; interpretazione [...] è ottenuto dall’esperienza di una cosa diversa da quella di cui è concetto, per es. da un effetto di essa (così il concetto di un animale che si è veduto è un concetto proprio, il concetto di un animale di cui si sono viste solo le orme è analogico ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] solenni affermazioni di Gesù. 3. Usi e sign. specifici: a. Nella storia della filosofia, diverse sono state le definizioni del concetto di v. e del criterio per stabilire ciò che è verità; di volta in volta, la verità è concepita: come corrispondenza ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] b) è il prodotto di b fattori tutti uguali ad a (il numero a è detto base, il numero b esponente); il concetto viene poi esteso anche a numeri non naturali (interi negativi, razionali, reali). La locuz. all’ennesima p., che in matematica significa l ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] oggetti qualunque, purché siano soddisfatte le proprietà espresse dai postulati); in questo secondo caso si dice anche che i concetti p. sono definiti implicitamente dai postulati; funzione p. (o primitiva s. f.) di una funzione f(x), ogni funzione ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] data ai bambini che chiedono se essi c’erano, in un tempo in cui non erano invece ancora nati. 3. a. Il concetto che è alla base di un discorso, di un’opera poetica o letteraria, il significato essenziale di un ragionamento, il senso riposto di ...
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concepire
(ant. concèpere e concìpere) v. tr. [lat. concĭpĕre, comp. di con- e capĕre «prendere»] (io concepisco, tu concepisci, ecc.; part. pass. concepito, ant. concètto). – 1. Riferito a donna o ad [...] animale femmina, accogliere in sé il germe di una nuova vita, restare incinta: In un medesimo utero d’un seme Foste concetti, e usciste al mondo insieme (Ariosto); per estens., riferito alle piante e al terreno: E l’altra terra, secondo ch’è degna ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, comprehendĕre) i vari aspetti...
concetto
. In poesia, tranne un'occorrenza, è esclusivo del Paradiso, in prosa, del Convivio. Significa comunemente " cosa concepita dalla mente ", quindi " pensiero ". In D. il c. è considerato come ‛ contenuto di pensiero ' in rapporto alla...