rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei [...] R. moscata e R. multiflora. Le specie spontanee in Italia sono una venticinquina; tra esse: Rosa canina, la specie più comune, che vive nelle boscaglie, nei cespuglieti e nelle siepi, ha petali candidi con lobi rosei, frutto rosso piriforme e aculei ...
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buonsenso
buonsènso (o bonsènso; più com. buòn sènso) s. m. [calco dell’espressione fr. bon sens]. – Capacità naturale, istintiva, di giudicare rettamente, soprattutto in vista delle necessità pratiche: [...] è morto affatto (Giusti); il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune (Manzoni): dove con «senso comune» il Manzoni intende l’opinione della maggioranza in contrasto con la saggezza istintiva dei singoli. Talora però b. è ...
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ottone
ottóne s. m. [dall’arabo lāṭūn «rame»]. – 1. Lega metallica a base di rame e zinco, con prevalenza del rame (o. comune o binario), cui si aggiungono, talora, quantità varie di altri elementi come [...] lampadario di o.; maniglia, rubinetto di o.; barra, lamiera, tubo, filo di o.; lucidare gli ottoni. In partic.: o. di 1° titolo, ottone comune con tenore di zinco variabile tra il 28 e il 37%; o. di 2° titolo, con tenore di zinco variabile tra il 37 ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] detto di ciò che, consacrato da una legge morale o religiosa, è per tale motivo inviolabile, o di ciò che, per comune consenso degli uomini, è venerato religiosamente o è considerato degno di venerazione: i s. diritti della patria, dei popoli; la s ...
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spirano
s. m. [der. di spira, col suffisso chim. -ano]. – In chimica organica, nome generico di idrocarburo ciclico che contiene almeno due anelli aventi in comune un atomo di carbonio; a seconda del [...] degli anelli si parla di di, tri-, tetraspirani. Per estens., nome dato a qualsiasi composto che abbia la suddetta struttura, anche se l’atomo in comune è diverso dal carbonio; in tal caso è più comune il termine composto spiranico o spirocomposto. ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] principio di salvezza e di una profonda trasformazione morale dell’uomo: attraverso di lui si manifesta e si sviluppa, nella comunità dei credenti e nella storia, l’azione della potenza e della grazia divina; è spesso rappresentato con simboli, quali ...
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collettivo1
collettivo1 agg. [dal lat. collectivus, propr. «che raccoglie insieme», der. di collectus, part. pass. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. Che è comune a più persone o cose: benessere, danno [...] unitaria verso l’esterno (per es., deliberazione di più condomini per la concessione di una garanzia sulla cosa comune). b. Nel diritto del lavoro, contratto c. (di lavoro), accordo stipulato tra associazioni sindacali contrapposte, con il quale ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] nella stessa posizione, ma con la lingua nella posizione tipica della i; è vocale ignota all’italiano nazionale, ma è comune nei dialetti lombardi, piemontesi e liguri, ed è posseduta da varie lingue di cultura, che ricorrono a soluzioni diverse per ...
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banale
agg. [dal fr. banal «appartenente al signore», poi «comune a tutto il villaggio», e di qui il sign. moderno; der. di ban «bando»]. – 1. Privo di originalità o di particolare interesse, quindi [...] base a quanto già noto in precedenza. 2. a. Con il sign. originario, non com., appartenente o concesso in uso alla comunità: il mulino «banale» del feudatario (Bacchelli). b. In senso storico, del bano, di un banato: l’autorità banale (come ufficio ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] a persona che si mostra disinformata sui fatti del giorno, o anche che professa idee o conduce uno stile di vita fuori dal comune). Modi comuni: il m. è grande, il m. è largo, frasi usate per significare (con vario tono e in varie occasioni) che c’è ...
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Il Comune è, nell’ordinamento italiano, l’ente pubblico territoriale e rappresentativo di base (artt. 114, co. 1, e 118, co. 1, Cost.). Nel ricollegarsi, da un punto di vista terminologico, a quella peculiare esperienza politico-giuridica che...
Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento attuale, ente territoriale...