incommensurabile
incommensuràbile agg. [dal lat. tardo incommensurabĭlis, comp. di in-2 e commensurabĭlis «commensurabile»]. – 1. Di fatti o di grandezze che non ammettono una misura comune, tra cui [...] in senso elementare. In partic., in matematica, detto di due grandezze omogenee quando non esiste una terza grandezza loro sottomultipla comune (per es., la diagonale e il lato di un medesimo quadrato, la circonferenza e il suo diametro). 2. estens ...
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blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. [...] ecc.). Soprattutto con riferimento a schieramenti di forze politiche, tra loro affini (o anche diverse, quando si propongano un fine comune): blocco di destra, blocco di sinistra, o il b. delle destre, delle sinistre, cioè dei partiti di destra e di ...
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polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, [...] nelle metropoli... (Corriere della sera, 8 giugno 2000, p. 33, Cultura) • «Poi c’è l’eredità classica, o l’abitudine, comune a ragazzi greci e svedesi, a doversi confrontare col polilinguismo. La mia generazione andava all’estero a vent’anni, quella ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o [...] , anzi «il caffè» per antonomasia. 2. Traslato inverso del precedente, che consiste nell’attribuire a una persona, come nome comune, il nome proprio di un personaggio che possedette le stesse qualità in modo eminente; per es.: un Ercole (una persona ...
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astore
astóre s. m. [dal provenz. austor, che è il lat. acceptor -oris, alteraz. di accipĭter (inteso come der. di accipĕre) e più tardi alterato in auceptor per influenza di avis «uccello» (cfr. auceps, [...] famiglia accipitridi, rapaci diurni di media statura, con ali corte e arrotondate; tra le specie italiane: l’a. comune (Accipiter gentilis), di doppio passo e nidificante, presente sulle Alpi e sull’Appennino settentr., raro nelle regioni merid., e ...
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calamaro
s. m. – Variante (propriam. forma region.) di calamaio, comune soprattutto con i sign. che seguono: 1. Occhiaia livida per stanchezza o malattia; di solito al plur.: era assai pallido e aveva [...] i c. agli occhi; gli occhi sembravano acquistare una maggiore intensità, nonostante li cerchiassero i c. (Pratolini). 2. Mollusco cefalopode comune nel Mediterraneo e molto ricercato per le sue carni; ha corpo snello con due pinne laterali a forma di ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] da muri portanti o da travi inclinate (a ginocchio) e pilastri, che circoscrivono lo spazio in cui è inserita; nel tipo più comune di scala a più rampe la gabbia è a pianta rettangolare (meno spesso poligonale o a lati curvi) e le rampe danno luogo ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] zucchero, di canna o di barbabietola, intrecciati e saldati insieme, in una forma conica del peso di alcuni kg (da 5 a 15), comune un tempo; da qui le locuz. cappello a pan di zucchero, a cono tozzo e con la punta arrotondata, tipico, nel passato, di ...
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postreligioso
post-religioso agg. ◆ Il sonno della ragione affolla questo vuoto di incubi e di illusioni. Perché questo, credo, è ciò che le teologie sostitutive, o post-religiose, hanno dimostrato di [...] essere: illusioni. (George Steiner, Corriere della sera, 9 maggio 2000, p. 35, Cultura) • Comune è il nostro destino, così come è comune l’orizzonte che ci abbraccia. Secondo quanto insegnato da quel cristianesimo post-religioso, cristianesimo della ...
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idiomatico
idiomàtico agg. [der. di idioma; cfr. gr. tardo ἰδιωματικός «particolare»] (pl. m. -ci). – 1. Proprio e particolare della lingua di una nazione, o del dialetto di una regione, o del linguaggio [...] es., perdere le staffe, essere a cavallo, farsi in quattro). 2. In musica, stile i., concezione della scrittura musicale, divenuta comune dalla seconda metà del sec. 18°, in cui l’autore non scrive più, come in precedenza, un brano senza fissare una ...
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Il Comune è, nell’ordinamento italiano, l’ente pubblico territoriale e rappresentativo di base (artt. 114, co. 1, e 118, co. 1, Cost.). Nel ricollegarsi, da un punto di vista terminologico, a quella peculiare esperienza politico-giuridica che...
Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento attuale, ente territoriale...