acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Compostochimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] : a. ossigenata (v. ossigenato); a. madre, la soluzione satura che, a una data temperatura, residua dalla cristallizzazione del compostochimico presente nella soluzione stessa; a. pesante, acqua nella cui molecola sono presenti uno o due atomi di ...
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-olo2
-òlo2 [dal lat. oleum «olio»]. – 1. Suffisso che nei nomi di alcuni compostichimici (in partic. nella terminologia meno recente) indica relazione – anche di provenienza – con un olio, con un veicolo [...] , ecc. 2. Suffisso che entra nel nome di alcuni composti eterociclici (imidazolo, pirrolo, tiazolo, ecc.), nei quali non sistematico, si trova di frequente in nomi brevettati di preparati farmaceutici o comunque di prodotti chimici in commercio. ...
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fluoro-
flüòro- [da fluoro]. – Primo elemento di molte parole composte della terminologia chimica, che indicano o compostichimici contenenti fluoro, o processi connessi con la fluorescenza. Nel primo [...] il prefisso assume la forma fluori-. ◆ Per maggior chiarezza, nell’etimo delle varie voci, si dà l’indicazione fluoro, senza trattino, per i composti contenenti fluoro; fluoro-, con trattino, per indicare connessione col fenomeno della fluorescenza. ...
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chimicachìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del [...] . Si distinguono: ch. generale, che studia le leggi generali che regolano i fenomeni chimici; ch. inorganica, riguardante lo studio degli elementi e dei loro composti, ad eccezione della quasi totalità di quelli del carbonio, dei quali si occupa ...
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digestione
digestióne s. f. [dal lat. digestio -onis, der. di digerĕre (v. digerire), part. pass. digestus]. – 1. In fisiologia, l’insieme dei processi meccanici e chimici (masticazione e insalivazione, [...] che si fa subire a sostanze naturali ad opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (per es., al legno quando più o meno lungo così da poter estrarre determinati composti contenuti nella sostanza stessa. d. Trasformazione di tipo ...
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compostocompósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi [...] , quello contenente doppî o tripli legami, caratterizzato, in genere (rispetto a un composto saturo), da minore stabilità e da maggiore reattività chimica. C. binarî, ternarî, quaternarî, quelli le cui molecole risultano da atomi rispettivamente ...
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concime
s. m. [der. di conciare]. – 1. In agraria, sostanza naturale o artificiale (detta anche fertilizzante), capace di conferire al terreno gli elementi necessarî a un soddisfacente sviluppo delle [...] , calcarei, ecc., a seconda degli elementi fertilizzanti che forniscono al terreno; c. misti, costituiti da compostichimici contenenti diversi elementi fertilizzanti, o da miscele preparate riunendo in percentuali diverse i varî fertilizzanti. 2. In ...
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minio2
mìnio2 s. m. [dal lat. minium «minio, cinabro», voce di origine iberica]. – 1. Termine che, fin dall’antichità e ancora nel medioevo, ha indicato, con qualche oscillazione, diversi composti di [...] cui il termine è stato usato, in passato, come sinon. di belletto). Con partic. specificazioni, indica correntemente altri compostichimici: m. di ferro, polvere rossa, ossido di ferro impuro di silice e silicati, che si ottiene per macinazione di ...
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fenolo
fenòlo s. m. [dal fr. phénol, der. di phén(ique) «fenico1», col suff. -ol «-olo1»]. – 1. Compostochimico derivato dal benzene per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo ossidrile; [...] come disinfettante (per biancheria, ferri chirurgici, ecc.), come conservante del legno, nella preparazione di diversi compostichimici, ed è particolarmente importante nella fabbricazione delle resine fenoliche; è nocivo all’organismo perché agisce ...
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ozonide
ożonide s. m. [der. di ozono]. – In chimica organica, nome (anche ozonuro) di compostichimici ottenuti per addizione di ozono: quelli inorganici, instabili, hanno formula generale MeO3, dove [...] metallo monovalente alcalino; quelli organici, stabili solo a temperatura molto bassa, si formano per addizione di ozono a composti contenenti un doppio o un triplo legame e sono dotati di azione sbiancante, germicida e catalitica nelle reazioni di ...
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composti
Francesca Turco
Milioni di sostanze prodotte dalla combinazione di pochi tipi di atomi
Moltissime delle cose che ci circondano sono composti. Come dice il loro nome i composti sono formati da pezzi diversi; i pezzi in questione sono...
Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose le sue idee sulla costituzione di questo...