tutto [da una var., non bene spiegata, del lat. totus "tutto, intero", forse ✻tuttus o ✻tuctus influenzato dal plur. cuncti "tutti"]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [di oggetto, quantità e altro, senza [...] a tutto s.] ≈ a più non posso; fig., a tutto tondo [per lo più di indagine, rappresentazione e sim., svolto con completezza] ≈ a tutto campo. ↔ incompleto, parziale; fig., di tutto punto → □. 3. a. [sempre con funz. intensiva, spesso col sign. quasi ...
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compiutezza /kompju'tets:a/ s. f. [der. di compiuto]. - 1. [l'essere completo: c. di una esposizione] ≈ e ↔ [→ COMPLETEZZA (1. a)]. 2. [l'essere perfetto: raggiungere la c. dell'espressione artistica] [...] ≈ e ↔ [→ COMPLETEZZA (2)]. ...
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incompletezza /inkomple'tets:a/ s. f. [der. di incompleto]. - 1. [condizione di ciò che non è stato portato a termine: l'i. dell'opera] ≈ incompiutezza. ↔ compiutezza, completezza. 2. [condizione di ciò [...] che manca di elementi essenziali: l'i. della descrizione] ≈ insufficienza, manchevolezza, (non com.) parzialità. ↑ carenza, deficienza. ↔ completezza, esaustività. ...
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totalità s. f. [der. di totale]. - 1. [l'essere totale, completo: prendere in esame una questione nella sua t.] ≈ completezza, globalità, interezza, pienezza. ↔ parzialità. 2. [l'insieme delle persone [...] o delle cose di cui si parla, preso nella sua interezza: nella t. dei casi esaminati; la t. dei presenti ha manifestato parere favorevole] ≈ complesso, generalità, globalità, insieme ...
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perfezione /perfe'tsjone/ s. f. [dal lat. perfectio -onis, der. di perficĕre "compiere"]. - 1. a. [l'essere portato a termine: un lavoro che ha raggiunto finalmente la sua p.] ≈ compimento, compiutezza, [...] pienezza. ‖ completezza, maturità. ↔ imperfezione, incompiutezza. ‖ incompletezza. b. [l'essere eccellente: raggiungere la p. nel disegno] ≈ eccellenza. ‖ apice, massimo, optimum. ▲ Locuz. prep.: a (o alla) perfezione [nel miglior modo possibile: ...
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esaustività /ezaustivi'ta/ s. f. [der. di esaustivo]. - [l'essere esaustivo: l'e. di una ricerca] ≈ completezza. ↔ incompletezza, insufficienza. ...
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pienezza /pje'nets:a/ s. f. [der. di pieno]. - 1. [condizione di ciò che è pieno, completo, o giunto al suo grado massimo: nella p. del giorno; godere i propri diritti in tutta la loro p.] ≈ compiutezza, [...] completezza, (lett.) plenitudine. 2. (fig.) [punto di massima intensità] ≈ acme, apice, climax, colmo, culmine, massimo, picco. ↔ minimo. ...
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pieno /'pjɛno/ [lat. plēnus]. - ■ agg. 1. a. [che contiene tutto quello che può contenere, anche con la prep. di: un bicchiere p. di vino; avere lo stomaco p.] ≈ ↑ colmo, (pieno) zeppo, ricolmo. ↔ vuoto. [...] rosse e p.] ≈ (fam.) grassoccio, paffuto, (fam.) pienotto. ↔ magro, scarno, secco. 6. [di cosa che ha raggiunto la sua completezza: in p. estate; in p. giorno; arrivare alla p. maturità] ≈ compiuto, completo [in riferimento alla notte] fondo. 7. (fig ...
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tuttotondo /tut:o'tondo/ (o tutto tondo) s. m. [grafia unita di tutto tondo], invar. - (artist.) [scultura che può essere veduta da tutti i lati: scultura a t.; effetto di t.] ↔ ‖ altorilievo, bassorilievo. [...] ▲ Locuz. prep.: fig., a tuttotondo [per lo più di indagine, rappresentazione e sim., svolto con completezza: analisi dei personaggi a t.] ≈ a trecentosessanta gradi, a tutto campo, completo. ↔ incompleto. ...
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completezza
completézza [Der. di completo] [FAF] Proprietà di una teoria fisica per cui ogni suo elemento ha un corrispettivo nella realtà: v. completezza. ◆ [MCQ] C. asintotica: locuz. con cui s'indica che i quanti quantizzati rappresentanti...
completezza
completezza termine utilizzato in matematica con diversi significati.
Completezza di un insieme totalmente ordinato (o completezza algebrica)
Un insieme X dotato di un ordinamento totale denso ≤ si dice completo se ≤ è un ordinamento...