teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, [...] , tra le risa, tra i fischi di tutto il teatro. c. Con senso più ampio e comprensivo, l’attività, l’ambiente, il complesso delle persone che operano nello spettacolo teatrale: il mondo, la vita del t., e assol. il teatro; gente di teatro; è figlia d ...
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vestiario1
vestiàrio1 s. m. [dal lat. vestiarium, der. di vestis «veste»]. – 1. Il complesso dei vestiti o degli indumenti di una persona: avere un v. ricco, scelto, elegante; rinnovare il proprio v.; [...] il deposito del v.; il v. per l’«Amleto», per un film in costume; si chiamava in passato basso v. il complesso degli oggetti accessorî dell’abbigliamento di scena, come scarpe, calze, guanti, parrucche, borse, ecc. 2. ant. Guardaroba, locale dove si ...
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allestimento
allestiménto s. m. [der. di allestire]. – 1. L’operazione, il fatto di allestire: l’a. di una spedizione, di una flotta; a. di una cena, di una mostra. Come locuz. avv., in a., in preparazione, [...] di essere allestito: vetrina, spettacolo in a.; segnaletica stradale in allestimento. 2. In marina, a. navale, il complesso delle sistemazioni di bordo, escluso soltanto l’apparato motore nelle navi a propulsione meccanica, che concorrono a rendere ...
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installazione
installazióne (meno com. istallazióne) s. f. [dal fr. installation (v. installare)]. – 1. non com. L’atto e la cerimonia dell’installare in una carica, in una dignità, soprattutto ecclesiastica; [...] di sistemazione (in senso attivo e rifl.) di una persona o di una famiglia in un alloggio e sim. 2. a. Il complesso delle operazioni con cui si colloca e si monta nel posto assegnato un impianto, un macchinario, un’attrezzatura: l’i. del termosifone ...
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antilineare
agg. [comp. di anti-1 e lineare1]. – In matematica, è detta funzione a. (o anche operatore, applicazione, trasformazione a.) una funzione di uno spazio vettoriale complesso in sé, tale che [...] il trasformato del prodotto di un numero complesso per un vettore è uguale al prodotto del coniugato del numero complesso per il trasformato del vettore: per es., f(cx) = c̄f(x). ...
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contenzioso
contenzióso agg. e s. m. [dal lat. contentiosus, der. di contentio -onis «contrasto, contesa»; l’uso come s. m. è modellato sul fr. contentieux]. – 1. agg. a. letter. Litigioso, amante delle [...] , che concerne una contesa giudiziaria: procedimento c., quello nel quale vi è contraddittorio delle parti. 2. s. m. a. Complesso di organi e provvedimenti relativi a un tipo di controversie tra il cittadino e lo stato. In partic.: c. amministrativo ...
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neosudanese
neosudanése agg. [comp. di neo- e sudanese]. – In africanistica, cultura n., nozione introdotta dall’etnologo ted. Leo Frobenius (1873-1938) per indicare il complesso culturale sviluppatosi [...] la fusione di elementi del Vicino Oriente e dell’antico Egitto, sui quali predomina la concentrazione dei poteri nella figura del «re divino», ragione per cui il complesso neosudanese viene anche detto complesso culturale della regalità o monarchico. ...
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istituzionalismo
s. m. [dall’ingl. institutionalism, der. di institution «istituzione»]. – 1. Corrente di pensiero economico sviluppatasi negli anni ’20 del Novecento negli Stati Uniti d’America, che, [...] in reazione alla scienza economica classica e neoclassica, studia l’uomo non come entità astratta ma nel complesso delle abitudini, delle tradizioni e dei costumi che ne limitano l’attività istintiva. 2. Nella teoria generale del diritto, i. ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, [...] dal traffico, di verificare il carico, esercitare la polizia portuaria, riscuotere i dazî, ecc. 6. a. C. romana: il complesso di tutti i dicasteri (Segreteria di Stato, Congregazioni, Consigli, Tribunali e Uffici) di cui il pontefice si vale in via ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole [...] in cui si espongono le intenzioni, i fini, o si illustrano i principî, le ragioni, i limiti di un’opera o di un complesso di opere, e sim.: p. di lavoro; p. di ricostruzione; p. dei festeggiamenti; il p. d’una cerimonia; p. per un’azione comune ...
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Struttura psichica che si forma (a livello conscio o inconscio) durante la vita infantile, originata da particolari esperienze emotivo-affettive nei rapporti del bambino con l’ambiente e, più direttamente, con i genitori. Mentre infatti la presenza...
sinaptinemale, complesso Struttura proteica che mantiene uniti i due cromosomi omologhi durante la profase della prima divisione meiotica. È costituito da filamenti paralleli (sinaptinemi), osservabili al microscopio elettronico: due laterali...