chelleano
〈še-〉 agg. [dal nome della città di Chelles, nella Francia centr.]. – In paletnologia, denominazione dell’industria ad amigdale rinvenuta nel 19° sec. in un terrazzo del fiume Marna a Chelles; [...] il termine, esteso poi a indicare tutti i complessi ad amigdale grossolane precedenti il periodo acheuleano, è stato oggi sostituito da abbevilliano. ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] non ufficiale di leggi o disposizioni relative a una data materia: c. amministrativo, c. cambiario, c. del lavoro. b. Complesso di norme, in alcuni casi scritte o comunque fissate, in altri legate alla tradizione e alle consuetudini: c. cavalleresco ...
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visitatore
viṡitatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo visitator -oris]. – 1. Chi visita, chi si reca a visitare, per motivi varî, una o più persone: i v., in ospedale, sono ammessi solo in certi orarî; [...] c. V. apostolico, il prelato che effettua una visita apostolica (v. visita, n. 3 c). 2. Chi visita località, zone, complessi o edifici di interesse artistico o storico, musei e gallerie, mostre ed esposizioni: i v. degli scavi, soprattutto stranieri ...
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membrana
s. f. [dal lat. membrana, der. di membrum «membro»; propr. «pelle che copre le membra»]. – 1. Formazione macroscopica, varia per origine, struttura e funzione, caratterizzata dalla prevalenza [...] formata da un sottile strato bimolecolare lipidico (da 50 a 100 ångström di spessore) entro cui sono disposti complessi proteici, secondo una configurazione detta a mosaico fluido (v. mosaico2, n. 6) e precedentemente anche denominata m. unitaria ...
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biofeedback
‹baiofìidbäk› s. ingl. [comp. di bio- e feedback (v.)], usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem. ‹biofìidbäk›). – Nelle applicazioni, soprattutto mediche e psichiatriche, della bioautomatica, [...] (ingl. feedback) di processi fisiologici svolgentisi normalmente al di sotto del livello della coscienza; mediante complessi apparati elettronici che rimandano al soggetto segnali legati a una specifica funzione fisiologica, questo, nel corso ...
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ropalio
ropàlio s. m. [der. del gr. ῥόπαλον «clava»]. – In zoologia, ciascuno degli organi di senso complessi, a forma di clava, delle meduse degli scifozoi, situati sul margine dell’ombrello in alternanza [...] con i tentacoli: nella loro cavità sono compresi, oltre le fossette sensoriali chemiorecettrici, l’organo di senso statico (statocisti) e un ocello visivo ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: [...] (musica, teatro di prosa, ecc.), è talora usato invece di assieme, soprattutto per indicare la fusione tra i varî elementi del complesso: formare un bell’i.; mancare d’i., di fusione organica. Spesso preceduto da tutto: da tutto l’i. spirava un senso ...
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tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un [...] che ha inizio con la costituzione di Tebe come capitale d’Egitto (sec. 6° a. C.) e termina due secoli dopo; ad esso risalgono i grandi complessi di Karnak, di Luxor, di Medinet Habu e le necropoli reali della Valle dei Re e della Valle delle Regine. ...
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insilamento
insilaménto (o insilàggio) s. m. [der. di insilare]. – 1. L’operazione di insilare cereali, foraggi, carbone, ecc. 2. Con sign. più tecnico, in agraria, insieme di metodi di conservazione [...] silo l’erba fresca o semiappassita trinciata, escludendo la circolazione dell’aria, al fine di instaurare (attraverso i complessi fenomeni di trasformazione della sostanza organica che ne conseguono) un ambiente acido che blocca l’azione dei batterî ...
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rosetta
roṡétta s. f. [dim. di ròsa]. – Raro nel sign. proprio di «piccola rosa», è frequente in usi fig., analoghi a quelli di rosa, per indicare elementi o oggetti, o complessi di elementi o di oggetti, [...] solito quelle alla base del fusto di piante erbacee) molto accostate e disposte a raggiera; r. fogliare, il complesso di tali foglie. b. Malattia delle piante, determinata da virus, caratterizzata da estrema riduzione degli internodî o dei picciòli ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata di −1; l’addendo a si chiama la parte...
complessi
Strutture psichiche che secondo la psicoanalisi freudiana si formano e si fissano durante la vita infantile, originate da particolari esperienze emotivo-affettive vissute dal bambino nei suoi rapporti con l’ambiente e, più direttamente,...