pesatrice
s. f. [der. di pesare]. – 1. Genericam., macchina, apparecchiatura per pesare materiali voluminosi. In partic., apparecchiatura per il riempimento automatico, con quantitativi di peso determinato [...] tipo; è impiegata in varie industrie (alimentari, chimiche, farmaceutiche, ecc.) e fa di solito parte di dispositivi più complessi, come per es. delle insaccatrici. 2. Nell’industria tessile, prima parte di una macchina di carderia per la filatura ...
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microfonico
microfònico agg. [der. di microfono] (pl. m. -ci). – Che si riferisce al microfono: tensione m.; trasformatore microfonico. Effetto m., fenomeno di disturbo che può prodursi in un complesso [...] variabili dei radioricevitori), investito da un’onda elastica (che può essere anche quella emessa dall’altoparlante del complesso), viene a comportarsi come un microfono, con conseguente notevole distorsione e l’insorgere di fastidiose oscillazioni a ...
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aggiustaggio
aggiustàggio s. m. [dal fr. ajustage, der. di ajuster «aggiustare»]. – Complesso di operazioni che si compiono, prevalentemente a freddo e a mano, per il ritocco e l’adattamento necessarî [...] nel montare complessi meccanici e macchine, e per preparare attrezzi e strumenti. Raro con altri sign. di aggiustare, nel senso di adattare a uno scopo, di mettere a punto. ...
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degradare
v. tr. [dal lat. tardo degradare, der. di gradus «scalino, grado»; nel sign. 4 ricalca il fr. dégrader]. – 1. a. Privare del grado, come pena militare, e in genere punire con la degradazione: [...] superiore a una inferiore, subire una regressione (anche in senso biologico), o, riferito ad ambienti naturali, complessi architettonici, istituzioni, organismi o comunità sociali, situazioni politiche o economiche, e sim., deteriorarsi, subire un ...
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massoneria
massonerìa s. f. [abbrev. di frammassoneria, che è dal fr. franc-maçonnerie, der. di franc-maçon; v. massone1]. – 1. L’associazione segreta dei cosiddetti liberi muratori (v. muratore), costituitasi [...] in logge riservate ai soli uomini e ordinate secondo una rigida gerarchia, nonché dall’uso di simbolismi complessi e di procedure iniziatiche ed esoteriche; espressione delle classi dominanti (nobiltà e borghesia), ha inizialmente fatto proprie ...
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degradazione
degradazióne s. f. [dal lat. tardo degradatio -onis, der. di degradare (v. degradare); nei sign. 2 e 3 ricalca il fr. dégradation]. – 1. a. Pena prevista dal codice penale militare che comporta [...] , quali l’anidride carbonica, l’urea, l’acido urico, l’ammoniaca, i pigmenti biliari. c. In geografia fisica, d. meteorica, complesso di processi fisici e chimici che si svolgono sulla superficie delle terre emerse ad opera di agenti naturali e che ...
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cannibalizzare
cannibaliżżare v. tr. [der. di cannibale, per adattam. dell’ingl. (to) cannibalize]. – 1. Sottrarre a una macchina o a un apparato parti inefficienti o elementi da utilizzare in altra [...] macchina o apparato. Per estens., il verbo è riferito talvolta anche a complessi d’altre cose e addirittura di persone. 2. In economia: a. Assorbire con un prodotto appena lanciato le quote di mercato che altri prodotti della stessa azienda avevano ...
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cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica [...] costruzione, c. sanitaria, la centrale da cui dipendono i servizî igienici, di riscaldamento, ecc. b. In aeronautica, il complesso aerodinamico e strutturale avente lo scopo di sostenere il velivolo, composto di una o due ali collegate tra loro, e ...
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ipergeometrico
ipergeomètrico agg. [comp. di iper- e geometrico] (pl. m. -ci). – In matematica, detto di una particolare serie che rappresenta un’estensione della serie geometrica in cui compaiono numeri [...] complessi, e di un’equazione la cui soluzione è costituita da una serie ipergeometrica. ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] e un solo valore della variabile dipendente z). V. reale, v. complessa, variabili che possono assumere, rispettivamente, soltanto valori reali o anche valori complessi. In logica matematica, v. proposizionale, lettera che indica una proposizione. Nel ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata di −1; l’addendo a si chiama la parte...
complessi
Strutture psichiche che secondo la psicoanalisi freudiana si formano e si fissano durante la vita infantile, originate da particolari esperienze emotivo-affettive vissute dal bambino nei suoi rapporti con l’ambiente e, più direttamente,...